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Le motivazioni contro le discriminazioni.

Giacomo 2:1,5-11: Le motivazioni contro le discriminazioni.  L’ultima volta abbiamo visto il comandamento contro i favoritismi, le caratteristiche e le cause dei favoritismi.  Oggi vediamo tre motivazioni contro i favoritismi verso i ricchi a danno dei poveri. Quali sono queste motivazioni? La prima motivazione è che: I I FAVORITISMI SONO INCONCILIABILI CON GESÙ CRISTO (v.1). v.1: “Fratelli miei, la vostra fede nel nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della gloria, sia immune da favoritismi”. La Bibbia “Paoline” dice: “Fratelli miei, non potrete mantenere la fede nel nostro Signore glorioso Gesù Cristo, praticando favoritismi di persona”. La Bibbia “Diodati”: “Fratelli miei, non associate favoritismi personali alla fede del nostro Signore Gesù Cristo, il Signore della gloria”. Giacomo ci sta dicendo: “non possiamo avere fede in Gesù e nello stesso tempo praticare favoritismi!”  Per un cristiano avere favoritismi significa negare la fede in Crist...

Un ascolto autentico: La parabola del seminatore.

Marco 4:1-20. Un ascolto autentico: La parabola del seminatore.  Gesù insegnava molte cose in parabole. “Parabole” (parabolais) viene da una parola greca (parabállō) significa “mettere accanto”, cioè insegnare mettendo accanto una similitudine, un confronto, fare un paragone con esempi familiari, comuni all’esperienza umana e sociale  dell’epoca, per insegnare una verità morale o spirituale. Le parabole era una maniera giudaica di insegnare. (Giudici 9:8-15; 2 Samuele 12:1-4; Ezechiele  17:1-24; Zaccaria 4:2-10, 11-14). I Vangeli registrano sessanta parabole diverse di Gesù, la maggior parte le troviamo, in Matteo e Luca, meno in Marco, e nessuno in Giovanni. In questa parabola noi vediamo quattro tipi di persone che si trovano in ogni chiesa!

Uffici divini di Gesù: Il perdono dei peccati.

Marco 2:1-12. Uffici divini di Gesù: Il perdono dei peccati.  Marco ritorna all’azione di Gesù a Capernaum, dopo la parentesi del racconto del ministero di Gesù in Galilea, ora racconta il ritorno di Gesù a Capernaum. Marco mostra l’autorità di Gesù con cinque storie: la guarigione del paralitico (2:1-12), la chiamata del pubblicano Levi (2:13-14); quando parla ad alcuni farisei del perché i Suoi discepoli non digiunano (2:18-22); quando dice che è il Signore del sabato (2:23-28); quando guarì l’uomo dalla mano paralizzata nella sinagoga nel giorno di sabato (3:1-6). In queste storie Gesù mostra la Sua autorità ai farisei  (2:16,18,24, 3:6); agli scribi (2:6); agli erodiani (3:6); inoltre dal contesto vediamo che Marco mostra l’autorità di Gesù sui demoni (1:21-26; 3:7-12), e l’autorità di Gesù nell’insegnamento (1:22, 27). Per questo motivo al ritorno a Capernaum, appena saputo che Gesù era in città, una folla straripante circondò la casa dove era per ascoltarlo. Qu...

Io e la casa mia serviremo il Signore.

Giosuè 24:14-28: Io e la casa mia serviremo il Signore.  In questo testo, troviamo tredici volte scritta la parola: “servire” come verbo o come sostantivo. “Servire” (ʿāḇaḏ) nell’Antico Testamento ha il significato basilare di lavorare, faticare come uno schiavo (Esodo 21:6). I servi appartenevano ad altre persone ed erano impiegati appunto nel servirli (Genesi 21:25; 24:35). “Servire” contiene almeno due elementi chiave: l'azione (il servitore come" lavoratore") e l'obbedienza. “Servire” è anche impiegato in senso cultuale, nell’offrire sacrifici a Dio (Esodo 3:12; 23:24-25;). In questo testo, “servire” può essere in senso cultuale, di adorazione (cfr. Giosuè 22:26-27; 23:7; Numeri 3:7-10; Isaia 19:21), oppure può esprimere la relazione tra il popolo e Dio che è il Signore al quale bisogna essere obbedienti e sottomessi, il fare quello che il Signore dice di fare, come un compito da svolgere come per esempio i profeti (Esdra 9:10-11; 2 Re 17:13; Geremia 7:25-28;...

Contro le discriminazioni.

Giacomo 2:1-4: Contro le discriminazioni. Mettiamo il caso che venga nella vostra chiesa un uomo appena sceso da una ferrari,con un rolex, vestito firmato ed entra anche uno tutto stracciato, sporco…..a chi sei più stimolato di accogliere meglio?  La chiesa oggi come nel passato ha il pericolo del favoritismo. Questo perché siamo condizionati dalla società in cui viviamo dove la posizione sociale conta molto. Giacomo 2:1-11 condanna il favoritismo.  Giacomo continua a illustrare il rapporto tra fede e pratica, parlando di un nuovo tema.  Giacomo dice che non possiamo confessare la fede nel Signore Gesù e poi nello stesso tempo avere riguardi personali.  Noi vediamo quanto sia priva di consistenza una professione di fede senza essere accompagnata da una condotta pratica coerente!

L’incarnazione di Gesù.

L’incarnazione di Gesù.   Su un foglio di calendario era scritto questa frase: “ La più grande impresa della storia non è stata quella di un uomo che ha camminato sulla luna, ma di Dio che ha camminato sulla terra”. Forse ci siamo così tanto abituati ai racconti biblici della nascita di Gesù che non ne apprezziamo più il mistero della Sua incarnazione. Quando si parla dell’incarnazione di Gesù si riferisce al fatto che il preesistente Gesù (esisteva prima della creazione) si è fatto uomo (Giovanni 1:1-14; Filippesi 2:5-7). La nascita di Gesù è la nascita più unica in tutta la storia umana. I  L’INCARNAZIONE DI GESÙ: LE PROVE STORICHE. Gesù è venuto nel mondo. 1 Timoteo 1:15: “Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo”. L’affermazione che Gesù è venuto nel mondo, quindi (Gesù esisteva prima della sua nascita terrena, Giovanni 3:13,16; Giovanni 17:5) ...

Il Contesto religioso del Nuovo Testamento nel primo secolo. Prima parte: Caratteristiche teologiche dei Giudei.

Il Contesto religioso del Nuovo Testamento nel primo secolo. Prima parte: Caratteristiche teologiche dei Giudei. In questa lezione vedremo riguardo il contesto religioso, le caratteristiche teologiche dei Giudei. Per comprendere meglio Gesù e la chiesa primitiva,e quindi il contesto del Nuovo Testamento è importante capire cosa credevano i Giudei nel primo secolo, il periodo appunto quando visse Gesù e gli apostoli. Il credo Ebraico nacque dalla rivelazione degli atti di Dio nella storia, rivelazione che poi fu scritta e raccolta in quella che oggi si chiama Antico Testamento.  Nel contesto giudaico vediamo, in sintesi cinque caratteristiche teologiche. La prima caratteristica è: 1. Il Signore è l’unico e vero Dio. L’enfasi principale del giudaismo era l’unità e la trascendenza di Dio, la convinzione che c’è un solo e vero Dio. Il monoteismo era affermato in contrasto con la moltitudine di divinità nel mondo pagano. Avere fede in unico vero Dio era incomp...

Perché Gesù Cristo è venuto nel mondo?

Perché Gesù Cristo è venuto nel mondo? Gesù esisteva prima della creazione e prima di della sua incarnazione. Il Nuovo Testamento ci dice diversi motivi per cui Gesù è venuto nel mondo.  Gesù è venuto nel mondo: 1) Per rivelare Dio. Nel Vangelo di Giovanni leggiamo: "Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è  quello che l'ha fatto  conoscere"  (Giovanni 1:18). In 1 Timoteo 6:16 Paolo scrive che Dio abita una luce inaccessibile, che nessun uomo ha visto né può vedere. Mosè voleva vedere Dio, ma Dio gli disse che l’uomo non può vedere il suo volto e vivere, così Mosè vide Dio in modo parziale, lo vide di spalle (Esodo 33:19-23).  Nessuna creatura umana ha mai visto l'essenza della divinità. L’uomo caduto in peccato è stato espulso dalla presenza di Dio che è santo, perciò l'uomo non lo può vedere e vivere (Genesi 3; Isaia 59:2; 1 Giovanni 1:5).

Che cosa mostra l’incarnazione di Gesù?

Che cosa mostra l’incarnazione di Gesù? Quando si parla dell’incarnazione di Gesù si riferisce al fatto che il preesistente Gesù (esisteva prima della creazione) si è fatto uomo (Giovanni 1:1-14; Filippesi 2:5-7; 1 Timoteo 1:15). Ma non implica alcun cambiamento nella natura del Figlio, la divinità di Gesù non è stata convertita nella nostra umanità, piuttosto, Gesù ha assunto la nostra natura umana, ma senza perdere la Sua divinità. L’incarnazione di Gesù mostra tre verità dottrinali importanti. (1) Mostra che la salvezza viene da Dio (Galati 4:4-5). Dio prende l’iniziativa di venire a salvare il peccatore, non è stata un’iniziativa umana. La nascita miracolosa di Cristo da una vergine (Isaia 7:14; Matteo 1:18; Luca 1:34-35) è una specie di promemoria che la salvezza non è iniziativa umana e non avviene per sforzo umano, ma è opera di Dio.  L’uomo è completamente incapace di salvarsi da solo, è stato necessario l’intervento di Dio nella storia umana. L’incarnazione d...

Il Contesto politico contemporaneo del Nuovo Testamento.

Il Contesto politico contemporaneo del Nuovo Testamento. In questa lezione vedremo: 1. L’occupazione romana. 2. Erode il Grande. 3. I discendenti di Erode il Grande. 1. L’occupazione romana (63 a.C. -96 d.C.). Vediamo alcuni aspetti del dominio romano in Giudea in riferimento ai cristiani, o al Nuovo Testamento. Dopo la morte di Salomè, il figlio minore, Aristobulo II, con il sostegno dei sadducei, contestò il diritto di Ircano II a governare, mentre i farisei insieme al governatore Idumeo Antipatro, padre di Erode il Grande, sostennero Ircano nella successiva guerra civile. Aristobulo II, riuscì a rimanere al trono fino al 63 a.C. quando il generale romano Pompeo, che nel frattempo aveva conquistato praticamente tutto il territorio in Asia Minore fino alla Siria, arrivò e conquistò Gerusalemme.  Cosa era accaduto? I sostenitori di entrambe le fazioni ebraiche chiesero aiuto a Pompeo nel decidere la questione. Pompeo favorì Ircano, Aristobulo, non fu d’accord...