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2 Re 19:19: La supplicazione di Ezechia

 2 Re 19:19: La supplicazione di Ezechia Vi siete mai sentiti disperati, con le spalle al muro e senza via d'uscita?  Forse avete perso un lavoro, avete ricevuto brutte notizie di salute, o affrontato una situazione che sembrava impossibile da superare.  In momenti come questi, come dobbiamo reagire? La storia di re Ezechia, raccontata in 2 Re 19, ci offre un potente esempio di come possiamo reagire.  Ezechia e il popolo di Gerusalemme si trovano accerchiati dal temibile esercito assiro, ma il re si rivolse a Dio con un cuore pieno di fede, umiltà e audacia.  La sua preghiera ebbe un impatto straordinario, salvando la città e dimostrando il potere di Dio di intervenire anche nelle situazioni più disperate. Così quando ci troviamo di fronte a difficoltà insormontabili, possiamo rivolgerci a Dio certi del Suo aiuto, come ha fatto il re di Giuda Ezechia. Warren Wiersbe scriveva: “Quando le prospettive sono tristi, provate a guardare in alto. È quello che fece il re...

Osea 2:8: La provvidenza di Dio non riconosciuta

  Osea 2:8: La provvidenza di Dio non riconosciuta Un soldato della Terza Armata americana fu inviato in un campo di riposo dopo un periodo di servizio attivo. Quando ritornò in divisa alla sua unità militare, scrisse una lettera al generale George Patton ringraziandolo per le splendide cure che aveva ricevuto.  Il generale Patton scrisse che per trentacinque anni aveva cercato di dare tutto il conforto e la comodità che poteva ai suoi uomini, e aggiunse che questa era la prima lettera di ringraziamento che aveva ricevuto in tutti i suoi anni nell'esercito! Questa storia ci fa capire che la maggior parte delle persone non sa cosa sia la gratitudine, e questo anche verso il Signore, l’ingratitudine è anche verso di Lui! La stragrande maggioranza delle persone non è riconoscente al Signore per ciò che ha! Jean Daille (1594-1670) usava parole molto forti per color che sono ingrati, diceva: “Gli uomini ingrati sono come porci che si nutrono di ghiande, le quali, sebbene cadano sul...

Salmo 86:8-10: Una preghiera di dipendenza (3)

 Salmo 86:8-10: Una preghiera di dipendenza (3) Stiamo meditando su questo salmo e abbiamo visto che la preghiera è la dichiarazione che dipendiamo da Dio.  Abbiamo visto che la preghiera è la richiesta urgente di un uomo fedele e la voce della fiducia in Dio (v.2), la richiesta urgente e perseverante di un uomo angosciato che richiede la grazia di Dio (vv.1,3,7), è l’elevazione dell’anima a Dio (v.4).   Nei vv.8-10 troviamo che la preghiera è concentrarsi su Dio. Anche nell’angustia, Davide è in pericolo di vita (vv.7,13-14,17), ha fede e adora il Signore. È certamente un segno di buona salute spirituale riflettere sulla grandezza di Dio e adorarlo, anche quando siamo in grande sofferenza, quindi non essere immersi e risucchiati dai propri problemi! Dividiamo la preghiera in adorazione, intercessione, confessione, supplicazione, ma noi vediamo che in questo salmo la supplicazione è mischiata con l’adorazione. Davide va umilmente davanti a Dio, ma esprime la sua fede...

1 Samuele 4:7: Il simbolo dell’arca del patto

 1 Samuele 4:7: Il simbolo dell’arca del patto “I Filistei ebbero paura, perché dicevano: ‘Dio è venuto nell'accampamento’. Ed esclamarono: ‘Guai a noi! Poiché non era così nei giorni passati’. La frase dei filistei: “Dio è venuto nell'accampamento” si riferisce all’arca del patto. L’arca del patto era l'oggetto più sacro nella religione di Israele. Questo oggetto a forma di scatola, era ricoperto d'oro e conteneva memoriali dell'esodo, in particolare le tavole di pietra contenenti i dieci comandamenti e un contenitore di manna. Due cherubini erano montati sul suo coperchio, le loro ali si toccavano sul suo centro, dove ogni anno il sommo sacerdote spruzzava sangue sacrificale nel giorno dell'espiazione. L'arca doveva essere custodita nella stanza interna del tabernacolo (cfr. per esempio Esodo 25:10-22; 30:6; 37:1-9; Deuteronomio 10:1-5; Ebrei 9:4), ed era dove il Signore rivelava la sua volontà ai suoi servi (Mosè: Esodo 25:22; 30:36; Aronne: Levitico 16:2...

Giudici 10:16: La rimozione degli idoli

 Giudici 10:16: La rimozione degli idoli “Allora tolsero di mezzo a loro gli dèi stranieri e servirono il SIGNORE, che si addolorò per l'afflizione d'Israele”. A causa dei peccati d’idolatria (v.6), Israele fu punito da Dio consegnandolo nelle mani dei Filistei e degli Ammoniti che li angariarono e oppressero (cfr.vv.6-8).  Gli Israeliti gridarono al Signore per liberarli, ma Dio in un primo momento gli disse di andare a gridare dagli dèi che avevano scelto, il popolo non si scoraggia e riconosce che ha peccato (vv.13-15), e tolse di mezzo gli dèi stranieri che avevano e servirono il Signore che si è addolorato per l’afflizione d’Israele.  Così in questo versetto vediamo il cambiamento e la consacrazione del popolo, e il cuore di Dio. Prima di tutto vediamo: Il cambiamento del popolo Già al v.15, il popolo aveva pregato il Signore riconoscendo di aver peccato e riconoscendo la Sua Signoria, cioè che faccia loro tutto ciò che gli piace e gli chiedono la liberazione. Israel...

Osea 1:8-9: Lo-Ammi non siete il mio popolo

 Osea 1:8-9: Lo-Ammi non siete il mio popolo Ci sono molti simboli nella vita che rappresentano qualcosa, per esempio la ‘Croce Rossa’ sul fondo bianco è simbolo dell’organizzazione mondiale per il soccorso dei feriti e dei rifugiati di guerra. Nella storia ci sono stati simboli davvero particolari come per esempio quella di una scritta su una tomba. A Stroudsburg, in Pennsylvania, c'è la tomba di un soldato della Guerra Civile. La pietra porta la data della sua nascita e morte, e ci sono scritte queste parole: "Il sostituto di Abraham Lincoln". Nel dolore e nell'angoscia della guerra, rendendosi conto che migliaia e migliaia di soldati stavano morendo al suo posto sul campo di battaglia, il presidente Lincoln scelse di onorare un particolare soldato come suo sostituto e di renderlo un simbolo, per così dire, del fatto che i soldati che morivano in battaglia morivano perché altri potessero vivere. Ora, come abbiamo visto già precedentemente nel capitolo 1 di Osea, i n...

Giosùè 2:11: Il Signore è Dio.

Giosùè 2:11: Il Signore è Dio. “Appena l'abbiamo udito, il nostro cuore è venuto meno e non è più rimasto coraggio in alcuno, per causa vostra; poiché il SIGNORE, il vostro Dio, è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra”. Due spie israelite andarono a esplorare Gerico. Una volta che furono scoperti, una prostituta di nome Raab, li nascose e non li diede nelle mani degli uomini che il re di Gerico mandò per prenderli (vv.1-7). I vv.9-11 ci parlano della reputazione del Signore, della paura dei Cananei (cfr. Esodo 15:14-16; 23:27) e della fede di Raab (vv.8-9). La reputazione di Israele e del suo Dio, li aveva preceduti. Raab sapeva della liberazione d’Israele dall’Egitto, aveva sentito di come passarono miracolosamente attraverso il Mar Rosso (Esodo 14) e di come sconfissero i due re degli Amorei Sicon e Og (Numeri 21:21-35). Il v.11 descrive la reazione di Raab riguardo il Signore e vediamo come sia considerevole. Primo: Raab affermò, che il Dio di Israele aveva il potere ...

Deuteronomio 12:31: Il nostro culto a Dio deve essere speciale perché Dio è speciale.

Deuteronomio 12:31:  Il nostro culto a Dio deve essere speciale perché Dio è speciale. “Non farai così riguardo al SIGNORE tuo Dio, poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò che è abominevole per il SIGNORE e che egli detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi”. Nei vv.29-30 l’esortazione che viene fatta al popolo d’Israele è di non cadere nel laccio di seguire l’esempio dei popoli di Canaan che offrivano sacrifici ai loro dèi, anche umani, in diversi luoghi. Questo è abominevole per il Signore. In un passaggio precedente Mosè aveva scritto un avvertimento sul culto cananeo e sui suoi dèi: se li avessero seguiti, li avrebbe distrutti. Gli israeliti dovevano distruggere i loro altari e le loro statue (Deuteronomio 7:4-5; cfr. 12:2-3). Il Signore esigeva un culto esclusivo (Esodo 20:3; Deuteronomio 6:4-5; Matteo 4:10) e strutturato in modo completamente diverso dalla pratica dei Cananei. Perché? Perché il Signore è degno d...