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Visualizzazione dei post con l'etichetta sangue di Gesù

Isaia 26:20-21: Io resto a casa!

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Isaia 26:20-21: Io resto a casa! “Va', o mio popolo, entra nelle tue camere, chiudi le tue porte, dietro a te; nasconditi per un istante, finché sia passata l'indignazione.  Poiché, ecco, il SIGNORE esce dal suo luogo per punire l'iniquità degli abitanti della terra; la terrà metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto e non terrà più coperti gli uccisi”. In questi giorni c’è il decreto del governo e quindi l’hashtag: “Io resto a casa”, o “io sto a casa”, questa può essere un'occasione per approfondire il nostro rapporto con Dio, o per riflettere sulla nostra vita spirituale. Come noi oggi, che dobbiamo rimanere a casa a causa del coronavirus, circa tremila anni fa, per bocca del profeta Isaia, per motivi diversi, Dio disse al Suo popolo di rimanere a casa. Questi versetti fanno parte di un canto di lode dove viene esaltata la salvezza del popolo di Dio e il giudizio sul mondo, sopra gli abitanti della terra, e quindi l’incoraggiamento a confidare nel Signore. ...

Giobbe 25:4: Come avviene la giustificazione?

Giobbe 25:4: Come avviene la giustificazione?  “Come può dunque l'uomo essere giusto davanti a Dio? Come può essere puro il nato di donna?” Già ai tempi di Giobbe, l'uomo si chiede come avviene la giustificazione di Dio (cfr. Salmi 143:2). Mediante la giustificazione Dio assolve il peccatore, lo considera non colpevole, lo dichiara, o vede giusto. La giustificazione non è per le opere della legge.  Paolo dichiara che per le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a Dio (Romani 3:20; 4:1-4; Galati 2:16). La legge serve solo a rivelare il peccato (Romani 3:20; 7:7) e per condurre la persona colpevole a Cristo per essere perdonato (Galati 3:24).  La giustificazione è per grazia di Dio.  “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù” (Romani 3:24).