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Visualizzazione dei post con l'etichetta tentazione

Ebrei 4:15: Il nostro Sommo Sacerdote nella passione

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 Ebrei 4:15: Il nostro Sommo Sacerdote nella passione La traduzione Nuova riveduta 2020 dice: “Perché non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, ma ne abbiamo uno che in ogni cosa è stato tentato come noi, però senza peccare”. Immaginate di trovarvi in una sala d’attesa di un ospedale. Entra un medico che vi dice: “So esattamente come ti senti". La vostra prima reazione potrebbe essere di irritazione. “Come puoi saperlo? Hai mai provato questo dolore?" Ma se poi scopriste che quel medico ha attraversato la stessa malattia, improvvisamente le sue parole assumerebbero un peso diverso. Un conto è la conoscenza teorica, un altro è l’esperienza vissuta che insieme alle sue competenze e bravura professionali ci sono di grande conforto. Oggi, in questo Venerdì Santo ci troviamo ai piedi della croce, contempliamo il mistero toccante della nostra fede: il Figlio di Dio che soffre e muore.  Mentre meditiamo sulla Passione di Cristo, in...

2 Samuele 11:15: Un peccato conduce a un altro

 2 Samuele 11:15: Un peccato conduce a un altro “Nella lettera aveva scritto così: ‘Mandate Uria al fronte, dove più infuria la battaglia; poi ritiratevi da lui, perché egli resti colpito e muoia’”. Il peccato è come mangiare le ciliegie: una tira l’altra! Sembra quasi impossibile fermarsi!  Una volta che hai ceduto alla tentazione diventa difficile controllarla! Così un peccato conduce a un altro!  Davide per nascondere un peccato ne ha fatto un altro. Il re Davide abusando del suo potere, commise prima adulterio con Bat-sceba, moglie di Uria e poi si è macchiato dell’omicidio del marito pianificandolo in un modo lucido, facendolo morire in battaglia per coprire la gravidanza di Bat-sceba, che era rimasta incinta dal loro rapporto adulterino.  Questo avvenne dopo un primo fallimento del piano subdolo e ingannevole di Davide che aveva spinto Uria dalla moglie così da unirsi a lei e coprire la gravidanza adultera (2 Samuele 11:1-27).  Questo comportamento di Davi...

1 Corinzi 10:13: Dio ci darà una via di uscita!

 1 Corinzi 10:13: Dio ci darà una via di uscita! L'incrocio più pericoloso per gli incidenti negli Stati Uniti tra il 1999 e il 2000 è stato l'angolo tra Flamingo Road e Pines Boulevard a Pembroke Pines, in Florida, appena a nord di Miami. Così ha riferito “State Farm Insurance” nel 2001.  Durante il periodo di due anni, ci sono stati 357 incidenti segnalati in questo incrocio, che è circondato da tre centri commerciali e dal CB Smith Park. Secondo le statistiche di State Farm, quasi 90.000 auto passano attraverso l'incrocio ogni giorno.  L'incrocio ha una media di quasi un incidente automobilistico ogni due giorni, con un costo di oltre 1 milione di dollari in danni alla proprietà ogni anno. Ora la vita è piena di incroci pericolosi, piena di tentazioni per la nostra vita morale e spirituale!  Ma abbiamo la promessa che il Dio fedele è con noi e ci aiuta contro le tentazioni! “Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetter...

Marco 1:35: Gesù un uomo di preghiera

 Marco 1:35: Gesù un uomo di preghiera  Una volta una cara sorella nella fede si lamentava della sua vita cristiana dicendomi che non aveva una vita abbondante come aveva promesso Gesù in Giovanni 10:10. Penso che non sia l’unica a sperimentare questo! A volte si ha quella sensazione che quei fiumi di acqua viva dello Spirito Santo non scorrono in noi (Giovanni 7:38), sembra che dentro di noi ci sia acqua stagnante! Certamente la colpa non è dello Spirito Santo! A volte ci chiediamo come mai la nostra vita cristiana sia deprimente, sterile, ci sentiamo stanchi e svuotati spiritualmente.  Ci possono essere diversi motivi, uno di questi è la mancanza di una vita quotidiana di preghiera! C. H. Spurgeon credeva molto nella preghiera, disse: “Non potrei dubitare dell'efficacia della preghiera più di quanto potrei non credere alla legge di gravità”. Anche Gesù credeva nell’efficacia della preghiera! La preghiera era vitale per Gesù e faceva di tutto per andare in disparte per p...

Matteo 26:39: La preghiera nella sofferenza.

 Matteo 26:39: La preghiera nella sofferenza.  Herbert Carson disse: “Essere umani significa affrontare il problema della sofferenza”. La sofferenza fa parte della vita degli esseri umani e anche la Bibbia ne parla come qualcosa di reale, concreta e personale. Paul David Tripp a riguardo afferma: “La sofferenza non è mai astratta, teorica o impersonale. Al contrario, la sofferenza è reale, tangibile, personale e specifica. La Bibbia non la presenta mai come un’idea o un concetto, ma ce la pone davanti agli occhi nella reale e cruenta storia delle vicende umane. Quando tratta della sofferenza, la Scrittura non è mai evasiva o superficiale nel suo approccio, né minimizza mai le difficili esperienze di vita che accadono in questo mondo orribilmente sconvolto dal male”. Dio comprende la nostra sofferenza perché l'ha vissuta in Cristo Gesù. Gesù prese con sé i tre discepoli più intimi (Pietro, Giacomo e Giovanni) per pregare insieme in un momento difficile della Sua vita, e andò co...

Colossesi 3:10: Rivestiti del nuovo!!

Colossesi 3:10: Rivestiti del nuovo!! “E vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l'ha creato”. È solito dire spesso: “Nessuno è perfetto”, questo perché conosciamo i nostri difetti e di tante altre persone, anche dei migliori credenti, che abbiamo incontrato sulla nostra via. Ma ciò che dobbiamo anche ricordare, oltre ai nostri difetti e a quelli degli altri, è: ciò che possiamo diventare con l’aiuto di Dio! (Romani 8:28-29; 2 Corinzi 3:18; 1 Tessalonicesi 5:23). Paolo aveva parlato precedentemente, che il cristiano si è spogliato dell’uomo vecchio (Colossesi 3:9). L’uomo vecchio è la personalità di un individuo governata dal peccato, questa è stata crocifissa insieme a Cristo se sei un figlio di Dio (Romani 6:6). Come nuove creature in Cristo, dunque dobbiamo far morire ogni giorno, con l’aiuto indispensabile dello Spirito Santo ciò che in noi è terreno, peccaminoso (Cfr. Romani 8:12-13; Efesini 4:22).

Matteo 6:13: Non ci mettere nelle condizioni di essere tentati.

Matteo 6:13: Non ci mettere nelle condizioni di essere tentati. Questo, o questi soggetti di preghiera ci portano nel regno della guerra spirituale quotidiana. Gesù dirà ai tre discepoli che lo accompagneranno nel Giardino del Getsemani poco prima del Suo arresto e morte: “Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole” (Matteo 26:41).  Quindi Gesù per non peccare c’incoraggia a pregare.

Matteo 6:13: Non ci mettere nelle condizioni di essere tentati.

Matteo 6:13: Non ci mettere nelle condizioni di essere tentati. “E non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno”. Gesù dirà ai tre discepoli che lo accompagneranno nel Giardino del Getsemani poco prima del Suo arresto e morte: “Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole” (Matteo 26:41). “Esporre” (eisenenkÄ“s) è portare, condurre, si riferisce al fatto che qualcuno entri in un evento, o in una condizione, come per esempio lo Spirito di Dio condusse Gesù nel deserto per essere tentato (Matteo 4:1-11). “Tentazione” (peirasmos) si riferisce all’istigazione a peccare, o alle circostanze in cui il male è difficile da resistere, alla nostra vulnerabilità e alla debolezza nel peccare.

1 Corinzi 10:13: Dio ci darà una via di uscita!

1 Corinzi 10:13: Dio ci darà una via di uscita! Nessuna tentazione vi ha còlti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne, affinché la possiate sopportare. Questo versetto è uno dei più famosi e amati della Bibbia, molte persone vi hanno trovato e trovano conforto e pace.  La parola “tentazione” (peirasmos) può avere il significato d’istigazione al peccato, oppure di mettere alla prova. Le tentazioni sono da Satana (Matteo 4:1-11; 1 Tessalonicesi 3:5), ma le prove sono da Dio (Genesi 22:1-12; Deuteronomio 8:2).  La tentazione fa parte della vita del cristiano. Paolo si rivolge a ogni credente che è alle prese con i problemi quotidiani della vita. Ma vediamo alcuni aspetti incoraggianti per la nostra vita che l’apostolo ci vuole ricordare. Dio è fedele. La fedeltà di Dio al suo popolo è perfetta, anche se la fedeltà degli uomini verso di lui è imperfetta...

Giacomo 4:7.La Sottomissione a Dio.

Giacomo 4:7. La Sottomissione a Dio. Il puritano Thomas Adams disse: “ La vera obbedienza non ha alcun vantaggio alle sue calcagna”. Non pensiamo che essere obbedienti al Signore significhi non avere tentazioni o attacchi da parte del diavolo, anzi è il contrario. Non è un caso che il comando di resistere al diavolo segue la sottomissione a Dio. La consacrazione a Dio e il conflitto spirituale contro il diavolo, vanno insieme. Coloro che sono consacrati a Dio hanno un’attività intensa contro di loro da parte del diavolo. La parola che Giacomo usa riguardo la sottomissione è molto più di una parola di arruolamento, è la fedeltà al superiore, a Dio al fine di impegnarci nella lotta spirituale sotto la bandiera del Signore. I cristiani non devono avere alcun dubbio nella loro mente da che parte stanno e con la loro vita non devono lasciare alcun dubbio nella mente degli altri che sono arruolati e sottomessi a Dio, e avversari irriducibili del diavolo. Quindi c’è una guerra spirit...

I motivi perché Dio non tenta!

Giacomo 1:16-17: I motivi perché Dio non tenta. A un fotografo  fu assegnato dalla sua rivista di fotografare un grande incendio che era divampato nella zona occidentale degli Stati Uniti. Il modo migliore per fotografare l’incendio era di andare su un aereo. Andò all’aeroporto, trovò un piccolo Cessna salì con la sua attrezzatura e gridò: “Andiamo”. Il pilota dell’aereo e il fotografo decollarono.  Il fotografo disse al pilota di andare sul lato nord del fuoco e chiese di fare molti passaggi bassi, il pilota in modo nervoso sudando freddo chiese: “Perché devo scendere così basso?” Il fotografo rispose: “Perché io sono un fotografo e devo fare delle fotografie”! Il pilota rispose preoccupato dopo una lunga pausa: ” Lei sta dicendo che non è l’istruttore?” Quel pilota era un apprendista pilota e stava imparando a volare, aveva imparato a decollare, ma non aveva ancora imparato tutto sul volare, nemmeno ad atterrare, fortunatamente, in questo caso, grazie alla comunicazione ...

L'evoluzione del peccato.

Giacomo 1:13-15: L'evoluzione del peccato. Qualcuno ha detto che il peccato è come il picchiare di un picchio. Ogni particolare attacco fa rumore, ma non sembra che ci danneggi più di tanto. Ma, se a un picchio,  gli permettessimo di picchiare a lungo, ci accorgeremmo che farà un brutto buco che non si potrà più riempire. Noi non possiamo trascurare il peccato e ciò che lo fa nascere, perché ci saranno effetti negativi per la nostra vita cristiana! Questi versetti sono concatenati l’uno con l’altro e ci parlano della dinamica del peccato e quindi della conseguenza disastrosa che comporta. Vediamo che il peccato nasce dalla tentazione, ma la tentazione da che cosa nasce?  In questi versetti vediamo; la scusante alla tentazione, la sorgente e il seguito della tentazione.

Un atteggiamento atipico: Gioire nelle prove!

Giacomo 1:1-2. Un atteggiamento atipico: gioire nelle prove! Una tribù dei nativi americani aveva una pratica unica per la formazione di giovani coraggiosi. La notte del tredicesimo compleanno, un ragazzo, era condotto bendato in un fitto bosco a chilometri di distanza per trascorrervi tutta la notte da solo. Quando si toglieva la benda, si ritrovava da solo nel bel mezzo di una boscaglia fitta per tutta la notte. Fino a quel momento non era mai stato lontano dalla sicurezza della sua famiglia e della tribù.  Ogni volta che un ramoscello era spezzato, probabilmente per un animale selvatico, si allarmava. Ogni volta che un animale ululava, pensava a un lupo che saltava fuori dal buio per divorarlo. Ogni volta che il vento soffiava, i brividi correvano dietro la sua schiena, pensando che dietro quel vento si nascondesse un pericolo. Senza dubbio doveva essere una notte terribile per molti. Dopo quella che sembrava un'eternità, quando i primi raggi del sole entravano all'i...

Le caratteristiche della tentazione di Gesù.

Matteo 4:1-11 Le caratteristiche della tentazione di Gesù. Si discute se questa è solo una tentazione del diavolo o una prova da parte di Dio. Può essere l’uno e l’altro, cioè mentre Dio prova il Figlio il diavolo lo tenta, o Dio prova il Figlio attraverso il diavolo. Il tema centrale è quello di insinuare in Gesù il dubbio  (come ha fatto con Adamo ed Eva) sulla Sua identità di Figlio di Dio, cosa che era impossibile, usando e distorcendo la Parola di Dio. Queste tre tentazioni possono essere considerate come  rappresentative della tentazione umana in generale, ma si riferiscono soprattutto alla tentazione di deviare Gesù dalla sua vocazione messianica per salvare l'umanità. Gesù rifiuta ogni altra via che non sia la croce, il diavolo lo vuole distogliere dalla croce! Il racconto della prova di Gesù è collegato strettamente al racconto precedente del battesimo, infatti la parola chiave è Figlio di Dio.