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2 Re 18:5-6: La consacrazione di Ezechia

  2 Re 18:5-6: La consacrazione di Ezechia Quale re di Israele o di Giuda è stato il migliore di tutti?  Molti potrebbero rispondere il re Davide, perché era un uomo secondo il cuore di Dio (1 Samuele 13:14; Atti 13:22). Ma i libri dei Re presentano altri due re che potrebbero meritare il titolo di “migliore di tutti”, vale a dire il re di Giuda Ezechia come anche il suo pronipote, il re Giosia (2 Re 23:25), infatti ricevono elogi straordinariamente alti da chi ha scritto 2 Re.  Se Salomone è noto per la sua saggezza; Giosia per la sua conversione al Signore; Ezechia è noto per la sua fiducia nel Signore. La fede e fedeltà di Ezechia al Signore erano esemplari. Ma prima volevo dire due parole sul contesto storico. Con la distruzione del regno di Israele nel nord e il disastroso regno di Acaz nel sud, la minaccia Assira in quella regione, raggiunse il suo apice. Nonostante ciò, il giovane re Ezechia intraprese l’audace compito di riformare la religione di Giuda e di ribell...

La chiamata al discepolato. La Sovranità di Gesù.

Marco 1:16-20: La chiamata al discepolato. La Sovranità di Gesù. Forse ci saremmo aspettati che Marco riportasse prima di ogni altra cosa un miracolo spettacolare di Gesù, o un sermone potente, oppure qualche altra cosa sensazionale, invece riporta la semplice chiamata di quattro semplici uomini (quattro pescatori) per essere Suoi discepoli.  Forse ci saremmo anche aspettati che Marco raccontasse tutti i particolari relativi al tempo, al luogo, alle circostanze precise di questa chiamata, ma non lo fa, mostra solo l’essenziale, ciò che reputa veramente rilevante.  In questo brano vediamo la chiamata di quattro discepoli in due momenti diversi. Con Giovanni in prigione Gesù avrebbe potuto decidere di continuare a esercitare il Suo ministero da solo, ma ha scelto di non farlo perché evidentemente aveva delle ragioni molto importanti. 

La chiamata del discepolo di Cristo.

La chiamata del discepolo di Cristo (Mar.1:16-20). 1. La sovranità di Gesù nello scegliere i discepoli. 2. L’autorità di Gesù. 3. La finalità di Gesù: una chiamata al discepolato. 4. Applicazioni per la nostra vita riguardo il discepolato. “La scelta e la preparazione dei Dodici, che avrebbero condiviso con Lui la proclamazione della Buona novella e continuato a farlo dopo la Sua ascensione, fu una questione di importanza vitale nel ministero di Gesù”.  (C.E.GraHam Swift). Forse ci saremmo aspettati che Marco riportasse prima di ogni altra cosa un miracolo spettacolare di Gesù, o un sermone potente, oppure qualche altra cosa sensazionale, invece riporta la semplice chiamata di quattro semplici uomini, quattro pescatori per essere Suoi discepoli. Forse ci saremmo anche aspettati che Marco raccontasse tutti i particolari relativi al tempo, al luogo, alle circostanze precise di questa chiamata, ma non lo fa, mostra solo l’essenziale, ciò che reputa veramente rilevante...

Introduzione al discepolo di Cristo

Introduzione al discepolo di Cristo. In questa lezione vedremo: 1.Una definizione dei termini riguardo il discepolo. 2. La chiamata al discepolato è per tutti i credenti “La salvezza senza discepolato è ‘grazia a buon mercato”.(Dietrich Bonhoeffer)  Questa espressione famosa del pastore e teologo tedesco Bonhoeffer, indica che vi è un tipo di cristianesimo che crede alla remissione dei peccati senza ravvedimento, senza impegno per Gesù, senza seguire Gesù, senza croce, senza santificazione. Noi siamo d’accordo con Bonhoeffer, infatti vediamo nella Bibbia che non esiste la grazia a buon mercato, esiste una grazia a caro prezzo soprattutto perché è costata a Dio un prezzo alto, la vita del Figlio (1 Cor.6:20) e che sempre per la sua grazia siamo scelti, chiamati, accettati e salvati (Mar.1:16-20; Rom.3:23-26; 5:1-2; 8:29-30; Ef.1:4-6; 2:8), è anche una grazia perché il Suo giogo è dolce e il suo carico leggero da portare (Matt.11:28-30), ma è anche vero che Gesù ha detto ...