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Efesini 1:18: La preghiera che riguarda l’aldilà (1)

Efesini 1:18: La preghiera che riguarda l’aldilà (1) Conoscere la speranza conservata in cielo Paolo era un uomo di preghiera perché credeva nell’importanza della preghiera; era un grande intercessore, e le sue preghiere erano specifiche, soprattutto si riferivano alla crescita spirituale dei cristiani indipendentemente se li conosceva, oppure no. In Efesini 1:15-23 la preghiera di Paolo, accompagnata dal ringraziamento per i credenti di Efeso che non conosceva, consiste che i cristiani di Efeso potessero conoscere Dio pienamente (v.17), che potessero conoscere la speranza conservata in cielo per loro (v.18), e la ricchezza della gloria e l’immensità della Sua potenza (vv.19-23). Oggi meditiamo solo una parte del v.18. Nel v.18 troviamo l’intercessione di conoscere la speranza conservata in cielo. “Egli illumini gli occhi del vostro cuore, affinché sappiate a quale speranza vi ha chiamati". Avere “gli occhi del cuore illuminati” ci permette di conoscere più profondamente le benedi...

La similitudine del cammello e della cruna di un ago: (Matteo 19:24).

La similitudine del cammello e della cruna di un ago: (Matteo 19:24). Per il suo primo sermone in una lezione di predicazione elementare, uno studente africano, scelse un testo che descrive le gioie che condivideranno i veri cristiani quando Cristo ritornerà e l’introdurrà nella casa celeste. “Sono negli Stati Uniti da diversi mesi ormai. Ho visto la grande ricchezza che c'è qui: le belle case, le macchine e i vestiti. Ho ascoltato anche molti sermoni nelle chiese. Ma devo ancora ascoltare un sermone sul paradiso. Perché tutti hanno così tanto in questo paese che nessuno predica sul paradiso. Le persone qui non sembrano averne bisogno. Nel mio paese la maggior parte della gente ha pochissimo, quindi predichiamo sempre il paradiso. Sappiamo quanto ne abbiamo bisogno”. Indubbiamente non essere ricchi e ricordarsi del paradiso significa anelare a stare nella felicità eterna, in paradiso piuttosto che nella sofferenza su questa terra. Invece la persona che ha tanto, che ...

Matteo 19:24: La similitudine del cammello e della cruna di un ago.

Matteo 19:24: La similitudine del cammello e della cruna di un ago.  Per il suo primo sermone in una lezione di predicazione elementare, uno studente africano, scelse un testo che descrive le gioie che condivideranno i veri cristiani quando Cristo ritornerà e l’introdurrà nella casa celeste. “Sono negli Stati Uniti da diversi mesi ormai. Ho visto la grande ricchezza che c'è qui: le belle case, le macchine e i vestiti. Ho ascoltato anche molti sermoni nelle chiese. Ma devo ancora ascoltare un sermone sul paradiso. Perché tutti hanno così tanto in questo paese che nessuno predica sul paradiso. Le persone qui non sembrano averne bisogno. Nel mio paese la maggior parte della gente ha pochissimo, quindi predichiamo sempre il paradiso. Sappiamo quanto ne abbiamo bisogno”. Indubbiamente non essere ricchi e ricordarsi del paradiso significa anelare a stare nella felicità eterna, in paradiso piuttosto che nella sofferenza su questa terra. Invece la persona che ha tanto, che è b...

Luca 16:22-23: Il posto della parabola del ricco e di Lazzaro .

Luca 16:22-23:Il posto della parabola del ricco e di Lazzaro. Tutte le persone che conosciamo: femmine e maschi, giovani e vecchi, sportivi e non, persone semplici e più complicate, benestanti e poveri, ognuno con il suo percorso, la propria vita, il proprio stile, sogni, desideri, successi e sconfitte, alla fine moriranno, come moriremo anche noi. LA MORTE È IL GRANDE EQUALIZZATORE E IL GRANDE COMUNE DENOMINATORE DI TUTTI GLI UOMINI: I RICCHI MUOIONO COME I POVERI. Né la ricchezza né la povertà impediranno la morte. John Blanchard dice:” L'uomo può sfidare la gravità, ma non la tomba”. Il punto, però è: dove andremo?  Come staremo? Finirà tutto? 

La parabola del ricco e di Lazzaro (Luca 16:22-23).(2 Parte). Il posto

La parabola del ricco e di Lazzaro (Luca 16:22-23).(2 Parte). Il posto Tutte le persone che conosciamo: femmine e maschi, giovani e vecchi, sportivi e non, persone semplici e più complicate, benestanti e poveri, ognuno con il suo percorso, la propria vita, il proprio stile, sogni, desideri, successi e sconfitte, alla fine moriranno, come moriremo anche noi. LA MORTE È IL GRANDE EQUALIZZATORE E IL GRANDE COMUNE DENOMINATORE DI TUTTI GLI UOMINI: I RICCHI MUOIONO COME I POVERI. Né la ricchezza né la povertà impediranno la morte. John Blanchard dice:” L'uomo può sfidare la gravità, ma non la tomba”. Il punto, però è: dove andremo?  Come staremo? Finirà tutto?  Questa parabola ci dice che ci sono due possibilità: l’inferno, o il paradiso. Lazzaro e l'uomo ricco muoiono entrambi nella stessa condizione in cui vivevano, ma dopo la morte le situazioni cambiano. Dopo la morte, la storia continua, ma le condizioni di Lazzaro e del ricco cambiano, la...

La parabola dell’amministratore disonesto (Luca 16:1-8).

La parabola dell’amministratore disonesto (Luca 16:1-8). Con una lettura superficiale, Gesù sembra incoraggiare la ricerca avida di guadagno egoistico e la pratica non etica degli affari, ma non è così.  Questa parabola ci fa capire che possiamo avere un buon esempio da una persona disonesta. È singolare che il protagonista, un uomo disonesto, sia lodato e sia un modello a cui assomigliare. Questa parabola non era rivolta agli scribi e ai farisei, come era stato nelle tre precedenti parabole (Luca 15), sebbene fossero ancora presenti e ascoltavano (Luca 16:14). La parola “discepoli” indica probabilmente la più ampia cerchia di seguaci, più che semplicemente i Dodici (Luca 6:13; 10:1).

Luca 16:1-8: La parabola dell’amministratore disonesto.

Luca 16:1-8: La parabola dell’amministratore disonesto. Con una lettura superficiale, Gesù sembra incoraggiare la ricerca avida di guadagno egoistico e la pratica non etica degli affari, ma non è così.  Questa parabola ci fa capire che possiamo avere un buon esempio da una persona disonesta. È singolare che il protagonista, un uomo disonesto, sia lodato e sia un modello a cui assomigliare. Questa parabola non era rivolta agli scribi e ai farisei, come era stato nelle tre precedenti parabole (Luca 15), sebbene fossero ancora presenti e ascoltavano (Luca 16:14). La parola “discepoli” indica probabilmente la più ampia cerchia di seguaci, più che semplicemente i Dodici (Luca 6:13; 10:1).

Il povero e il ricco dal punto di vista di Dio

Giacomo 1:9-11: Il povero e il ricco dal punto di vista di Dio  Ci sono delle cose che non riusciamo a capirne il funzionamento: la legge elettorale per esempio, internet, il motore di un aereo, ecc. C’era per esempio una signora nel periodo della grande depressione, cioè quella grande e drammatica crisi economica che ci fu nel 1929 negli Stati Uniti d’America, questa signora camminava lentamente verso un ufficio di assicurazione sulla vita in Minneapolis durante il periodo peggiore della Grande Depressione. Entrata chiede se potevano bloccare la rata di pagamento perché il marito era appena morto e lei non poteva più permettersi di pagare la polizza. Così l’impiegato dietro la scrivania cerca la cartella del marito e scopre che valeva diversi centinai di mila dollari!!!! Questa signora povera in realtà era ricca, ma non aveva idea di esserlo, mai nessuno aveva spiegato a lei come funzionassero le assicurazioni della vita. Ora si può essere ricchi senza saperlo, anche per le co...