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1 Timoteo 4:7: La pietà deve essere centrata su Dio.

1 Timoteo 4:7: La pietà deve essere centrata su Dio. “Ma rifiuta le favole profane e da vecchie; esercitati invece alla pietà”. Se questo mondo ci dice che siamo padroni del nostro corpo, che dobbiamo vivere per il nostro piacere, la Bibbia afferma che il nostro corpo appartiene a Dio (1 Corinzi 6:19-20) e siamo chiamati a vivere per la gloria di Dio (1 Corinzi 10:31). “Pietà” (eusebeian) nei tempi antichi era associato principalmente con l' idea di religioso, di rispetto, di timore verso gli dèi. Questa parola e altre della stessa radice, si riferisce alla riverenza che implica un culto e una vita di obbedienza attiva che si addice a quella riverenza. La pietà è una vita che mostra la riverenza a Dio. È l'adempimento osservabile della conoscenza di Dio e della verità nei modi appropriati. La pietà coinvolge tutto il nostro essere, sia la giusta fede e sia l’azione obbediente. È un atteggiamento verso Dio nel cuore del credente che dà a Dio il posto che gli spetta, nei...

La manifestazione della gloria di Dio nella creazione

La manifestazione della gloria di Dio nella creazione Qual è il tuo libro preferito? O qual è il libro che hai letto e ti è piaciuto più degli altri? Rispetto alla stragrande maggioranza delle persone nel mondo pochi leggono i due libri di Dio. Francis Bacon (1561-1626), uno dei fondatori del moderno metodo scientifico, usò il concetto dei due libri di Dio.  Questi due libri erano il libro delle Sue opere e il libro della Sua parola.  Per Bacon, come per molti dei primi scienziati, questi libri dovevano essere tenuti insieme, cosa che oggi moltissimi scienziati contemporanei non fanno! Stiamo meditando sulla gloria di Dio e in questa predicazione vediamo la gloria di Dio in relazione alla creazione. Cominciamo con: I LA GLORIA DI DIO MANIFESTATA NELLA NATURA

Gesù è più di un semplice uomo.

Colossesi 1:15-17: Gesù è più di un semplice uomo. Una sera, vicino al lago di Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli dopo una giornata di ministero: “Passiamo all’atra riva”. Così i discepoli insieme a Gesù salgono sulla barca, ma mentre stavano attraversando il lago, si leva una gran tempesta, tanto che la barca è sballottata dalle onde e comincia a imbarcare acqua, ma Gesù dorme. I discepoli lo svegliano dicendogli: “Maestro non ti importa che noi moriamo?”  Egli svegliatosi sgridò il vento e disse al lago: ” Taci, calmati!” il vento cessò e tutto si calmò. Dopo che Gesù li rimproverò della loro mancanza di fede, i discepoli presi da gran timore dicevano gli uni agli altri: “Chi è dunque costui, al quale persino il vento e il mare ubbidiscono?”  (Marco 4:35-41 ). Chi è mai costui? Chissà in quanti se lo sono chiesti! Forse anche tu! Gli ebioniti nel secondo secolo d.C. negavano la natura divina di Cristo e sostenevano che Egli era soltanto un uomo. Noi vediamo in questi ...