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Luca 1:5: Dio è all’opera anche nei momenti più bui!

 Luca 1:5: Dio è all’opera anche nei momenti più bui! “Che i miei tempi siano nelle mani di Dio è un dato di fatto, che me ne renda conto e lo sperimenti oppure no” dice E. F. Hallock. La mano invisibile di Dio è sempre all’opera nella storia dell’umanità! Infatti, la Bibbia ci presenta Dio come Colui che guida la storia! Dio non è spettatore nella storia dell’umanità, ma guida la storia dell’umanità per realizzare i Suoi progetti! In questa predicazione mediteremo che Dio opera efficacemente anche nelle situazioni più difficili, Dio guida gli eventi e realizza i Suoi progetti, e infine Dio è più grande di qualsiasi circostanza. Cominciamo a vedere che: I DIO OPERA EFFICACEMENTE ANCHE NELLE SITUAZIONI PIÙ DIFFICILI Più è buio più si vedono le stelle! Nella mia giovinezza andavo in spiaggia di sera e nel buio più totale potevo osservare le miriadi di stelle! Uno spettacolo straordinario! Dio si compiace di mostrare la Sua potenza anche nelle situazioni più difficili, nelle circostan...

La natura dell'inferno. L'inferno è l'esilio (3)

La natura dell’inferno. L'inferno è l'esilio  Isabelle Allende, la nipote del presidente cileno Salvador Allende, fu costretta all’esilio dopo che lo zio venne deposto dalle forze golpiste di Pinochet nel 1973. Dopo aver ricevuto minacce di morte dal regime, decise di trasferirsi in Venezuela. Ha sempre continuato la sua carriera da giornalista anche in esilio collaborando con il giornale “El Nacional”. Le sue novelle e i suoi romanzi, tradotti in tutto il mondo, spesso raccontano della sua esperienza di esilio.  Nel 1985 si trasferì negli Stati Uniti e nel 1990, quando fu ristabilita la democrazia in Cile, vi ritornò dopo 15 anni di assenza per ricevere il premio “Grabiela Mistral”. Quello che fu possibile a Isabelle Allende, vale a dire da esiliata di ritornare in Cile, non sarà assolutamente possibile per tutti coloro che andranno all’inferno, una volta là non potranno ritornare indietro, o spostarsi in paradiso (cfr. Luca 16:19-31). Sentimentalmente possiamo trovare l'i...

Osea 1:1: La Parola di Dio rivelata

 Osea 1:1: La Parola di Dio rivelata “Conoscere Dio senza Dio è impossibile; poiché egli è la fonte di ogni conoscenza, deve essere la fonte della conoscenza di se stesso” (John Blanchard). Nessuno meno di Dio può portarci informazioni vere e affidabili su se stesso ed è proprio quello che fa attraverso la Sua rivelazione attraverso i profeti, in questo caso di Osea. Osea iniziò il suo ministero durante un periodo di prosperità sotto il regno di Geroboamo II verso la fine del suo regno. Osea era del regno del Nord, d’Israele, servì il Signore nel periodo che precedette la caduta d’Israele da parte dell'Assiria che è avvenuta nel 722 a.C. John MacArthur scrive: “Osea era probabilmente nativo del regno del nord, come risulta evidente dalla sua familiarità con la storia, gli eventi e la topografia della zona settentrionale del paese (cfr.4:15; 5:1,13; 6:8-9; 10:5; 12:11-12; 14:6). Questo fa di lui e di Giona gli unici profeti-scrittori del regno del nord. Sebbene si rivolga tanto a Is...

Salmo 2:6-9: Il regno invincibile (2). L’intenzione di Dio riguardo al Figlio.

Salmo 2:6-9: Il regno invincibile (2). L’intenzione di Dio riguardo al Figlio. A volte rimaniamo sbigottiti riguardo il potere che hanno avuto e che hanno degli uomini sulle nazioni, ma sono poteri e regni che oggi esistono e domani non esistono più. NON COSÃŒ IL REGNO DI DIO E DEL MESSIA: IL SUO REGNO NON SARÀ SCOSSO!  Ci hanno provato in tanti a distruggerlo, fra questi ricordiamo l’imperatore Diocleziano (245-313 d.C).  Impose la figura divina dell’imperatore attuando una violenta persecuzione contro i cristiani.  Su una medaglia, o moneta, Diocleziano fece scrivere che il cristianesimo è estinto e fece costruire dei monumenti con delle scritte che in tutto l’impero aveva abolito la superstizione di Cristo.  OGGI, INVECE SAPPIAMO CHE L’IMPERO ROMANO NON ESISTE PIÙ, DIOCLEZANO SI SUICIDÃ’  E IL CRISTIANESIMO ESISTE ANCORA!! I RE DI QUESTO MONDO HANNO I LORO TEMPI, LE LORO ESPANSIONI E LA LORO ROVINA, NON COSÃŒ PER DIO!

Salmo 2:1-5: Il regno invincibile (1). La ribellione contro Dio e il Suo Unto.

Salmo 2:1-5: Il regno invincibile (1). La ribellione contro Dio e il Suo Unto.  Secondo gli studiosi, insieme al Salmo 1, il Salmo 2 costituisce un'introduzione in due parti al Salterio.  Mentre il Salmo 1 si concentra sulla via dei giusti in contrasto con gli empi, il Salmo 2 si concentra sulla vittoria dell’unto del Signore sulle nazioni, e può servire come introduzione agli altri salmi il cui soggetto è l’unto, il re di Dio (18; 20; 21; 45; 72; 89; 110; 144). Il Salmo 2, allora è il primo esempio nel Salterio della categoria dei salmi noti come "salmi regali",  composizioni che riguardavano principalmente i re di Giuda. Alcuni studiosi dicono che questo salmo si basava su un evento storico e veniva cantato per l’incoronazione di un re come quello riportato in 2 Samuele 5:3 quando venne unto re Davide. È una dichiarazione rituale, che il re di Gerusalemme, grazie al Signore è inattaccabile e invincibile. Oppure va visto alla luce della profezi...

Luca 9:62: Seguire Gesù è impegno e concentrazione.

Luca 9:62: Seguire Gesù è impegno e concentrazione. "Ma Gesù gli disse: 'Nessuno che abbia messo la mano all'aratro e poi volga lo sguardo indietro, è adatto per il regno di Dio'".  Gesù ha pronunciato queste parole per mettere in guardia una persona, che aveva interesse a seguirlo, ma che voleva andare a salutare prima i suoi familiari. Gesù mette in chiaro che nel regno di Dio non c’è posto per chi guarda indietro, ma è chiamato a guardare a quello che sta facendo. Se il contadino vuole tracciare un solco dritto e fare così un lavoro buono e completo, non può permettersi di guardare indietro, deve essere concentrato nel solco che sta facendo e guardare avanti senza distrazioni se non vuole fare mezzo lavoro. Chi arava e guardava indietro lasciava un solco a zig zag e una parte del terreno non arato!

Matteo 6:13: La lode finale del Padre nostro.

Matteo 6:13: La lode finale del Padre nostro.  “Perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen”. Josè M. Martinez riguardo queste parole scrive: “Suonano come un’esplosione di giubilo trionfale. In mezzo e sopra tutti i mali, pericoli e prove, sta il nostro Padre celeste come Signore supremo, onnipotente, eternamente sovrano”. Dopo i soggetti di preghiera che riguardano i nostri bisogni, problemi e limitazioni, si ritorna alla verità della grandezza di Dio e alla Sua completa sufficienza.  Ogni preghiera dovrebbe finire per come va cominciata e cioè innalzando Dio con l’adorazione e la lode, questa è la misura della nostra spiritualità.  Questa parte finale della preghiera si concentra sulla grandezza e sulla la gloria del nostro Dio.  Il Padre nostro  inizia con la lode di Dio e si chiude con la lode di Dio.

Salmo 33:10-11: Il governo di Dio è irresistibile.

Salmo 33:10-11: Il governo di Dio è irresistibile.  “Il SIGNORE rende vano il volere delle nazioni, egli annulla i disegni dei popoli. La volontà del SIGNORE sussiste per sempre, i disegni del suo cuore durano d'età in età”. In questi versetti viene sottolineata la sovranità del Signore nella vita degli uomini. Il salmista, nel verso precedente, aveva esaltato la sovrana potenza di Dio che dal nulla ha creato ogni cosa, esortando pertanto gli uomini a temerlo, ora esalta il governo efficace di Dio sulle nazioni. Egli ha un piano per tutte le nazioni del mondo, e i suoi scopi alla fine prevarranno. Dio conosce tutto in anticipo e realizzerà tutta la Sua volontà (Salmo 46:10). Dio domina sul regno degli uomini (Daniele 4:17); “Il suo dominio è un dominio eterno e il suo regno dura di generazione in generazione. Tutti gli abitanti della terra sono un nulla davanti a lui; Egli agisce come vuole con l'esercito del cielo e con gli abitanti della terra; e non c'è nessuno ch...

Il regno imbattibile

Salmo 2. Ci sono diversi salmi che vengono chiamati messianici perché parlano del Messia , parlano profeticamente di Gesù , come questo salmo (Cfr. Matteo 3:17; Marco 1:11; Luca 3:22; 9:35; Atti 4:25-28; 13:32-33; Ebrei 1:3-6; Apocalisse 12:5; 19:15-19, ecc.). Il Salmo riflette il patto di Dio con il re Davide e di conseguenza con la sua discendenza, comporta la promessa che attraverso la dinastia davidica, Dio stabilisce il Suo dominio universale sulla terra e in modo definitivo nella persona di Gesù, che è della stirpe di Davide (Matteo 1:1; Luca 1:32; 2:4,11). Alcuni studiosi dicono che questo salmo si basava su un evento storico e veniva cantato per l’incoronazione di un re come quello riportato in 2 Samuele 5:3 quando venne unto re Davide, è una dichiarazione rituale, che il re di Gerusalemme, grazie a Yahweh è inattaccabile, imbattibile, e invincibile, ma era cantato in tempi di crisi nazionali quando le il popolo aveva bisogno di ricordare che Dio aveva stabilito il loro ...