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Deuteronomio 2:7: Dio è fedele al Patto (1)

 Deuteronomio 2:7: Dio è fedele al Patto (1) Siamo alla terza predicazione di questo versetto.  Dopo aver visto che Dio è con il Suo popolo nel viaggio della vita, abbiamo cominciato a vedere il significato di “tuo Dio”; l’ultima volta a riguardo, abbiamo visto che indica che Dio è personale e relazionale. Proseguiamo il nostro viaggio di scoperta, immergendoci nel profondo significato dell'espressione "tuo Dio". In questa esplorazione vedremo che significa anche che Dio è fedele al patto, infatti l'espressione "tuo Dio" rimanda al patto che Dio ha stretto con Israele sul Monte Sinai (Esodo 19-24). Questo patto implica un impegno reciproco: Dio s’impegna a essere il Dio d’Israele a proteggere e a provvedere alle sue necessità, mentre Israele s’impegna a seguire la legge di Dio e ad adorare solo Lui. "Tuo Dio" sottolinea l'esistenza di un legame speciale e intimo tra Dio e il Suo popolo.  “Tuo Dio”, dunque ci parla che c’è un legame tra il Signo...

Ebrei 11:13: La risolutezza della fede

  Ebrei 11:13: La risolutezza della fede  Qualcuno ha detto: “Un fuggitivo è colui che sta scappando da casa, Un vagabondo è colui che non ha casa; Un estraneo è uno lontano da casa, E un pellegrino sta tornando a casa”.  La vita di fede cristiana è la vita di uno straniero e pellegrino su questa terra! Il vero cristiano è un estraneo e un pellegrino sulla terra; la sua fede risoluta è proiettata verso il cielo, la sua patria celeste. Tozer a riguardo diceva: “Se siamo cristiani genuini, impegnati, intenti a camminare per fede con nostro Signore Gesù Cristo, allora confessiamo continuamente che siamo pellegrini e stranieri! Lo Spirito Santo, che è il vero autore di questa lettera agli Ebrei, usa i termini pellegrini e stranieri per ricordare ai primi cristiani che non erano ancora nella loro dimora definitiva. Il messaggio è ancora lo stesso oggi. I pellegrini cristiani stanno viaggiando per fede da un'antica città maledetta e minacciata di giudizio a una città benedetta ...

Luca 16:23-31: Le petizioni della parabola del ricco e di Lazzaro.

Luca 16:23-31: Le petizioni della parabola del ricco e di Lazzaro. Un giornale londinese portava questa inserzione: “Padre di tre figli desidera una figlia. Qualcuno può inviare suggerimenti?” Furono ricevute più di mille risposte, incluso il consiglio di un americano di  “continuare a provare”.  Questo non è un desiderio così importante come quelli del ricco di questa parabola. Il ricco all’inferno aveva dei desideri e li chiede ad Abraamo. Ma come avviene nella vita, non tutti i desideri saranno soddisfatti, così anche quelli del ricco, e ci sono delle valide motivazioni. Fino ad ora, abbiamo visto i personaggi della parabola e il posto dove sono andati per rimanerci sempre secondo la volontà di Dio. Come abbiamo visto, le persone nell’aldilà avranno capacità anche di parlare. In questa predicazione vediamo le petizioni del ricco.

La parabola del ricco e di Lazzaro (Luca 16:23-31).(3 Parte). Le petizioni.

La parabola del ricco e di Lazzaro (Luca 16:23-31).(3 Parte). Le petizioni. Un giornale londinese portava questa inserzione: “Padre di tre figli desidera una figlia. Qualcuno può inviare suggerimenti?” Furono ricevute più di mille risposte, incluso il consiglio di un americano di  “continuare a provare”.  Questo non è un desiderio così importante come quelli del ricco di questa parabola. Il ricco all’inferno aveva dei desideri e li chiede ad Abraamo. Ma come avviene nella vita, non tutti i desideri saranno soddisfatti, così anche quelli del ricco, e ci sono delle valide motivazioni. Fino ad ora, abbiamo visto i personaggi della parabola e il posto dove sono andati per rimanerci sempre secondo la volontà di Dio. Come abbiamo visto, le persone nell’aldilà avranno capacità anche di parlare. In questa predicazione vediamo le petizioni del ricco.

Ebrei 11:8-10: La fede di Abraamo.

Ebrei 11:8-10: La fede di Abraamo. Ci sono solo due modi per vivere: c’è il modo più comune, quello empirico, dell’esperienza, cioè vivere in base a ciò che vediamo. L'altro modo, molto meno comune, è vivere per fede, basare la tua vita principalmente e in definitiva su ciò che non puoi vedere.  Abraamo ha vissuto secondo questo modo, e cioè per fede! Lo scrittore della lettera agli Ebrei, dedica più spazio ad Abraamo come esempio di fede che a qualsiasi altra figura dell’Antico Testamento (vv 8-12, 17-19). Abramo occupa naturalmente un posto importante nella tradizione ebraica come padre della razza, ma viene anche presentato nell'insegnamento del Nuovo Testamento come padre di tutti coloro che hanno fede. Quando Dio fece la promessa ad Abraamo della discendenza, il patriarca credette e ciò gli contò come giustizia (Genesi 15:6; Romani 4:3-5; Galati 3:6; Giacomo 2:23). Gesù è la discendenza di Abraamo (Galati 3:16), e chi è in Cristo è discendenza di...

Matteo 1:1: La grazia di Dio.

Matteo 1:1: La grazia di Dio. “Genealogia di Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abraamo”. In questa genealogia vediamo che Dio non ha usato persone perfette, mostra, dunque, la grazia di Dio. La grazia indicava una relazione di favore immeritato di un superiore con un inferiore, per esempio tra re e sudditi, questo anche nel caso della grazia divina verso gli uomini. Questa grazia, non è dovuta, o meritata da parte nostra, perciò non va pretesa, è un atto libero di Dio. In questa genealogia troviamo che non sono state quelle persone a scegliere, o a meritare di essere usate da Dio, ma è Dio che ha deciso di farlo, facendo loro grazia. Gli uomini che Dio ha usato non erano senza peccato. Per esempio, Abramo, Isacco e Giacobbe, erano bugiardi ed egoisti. Giuda complice con i suoi fratelli nell’aver venduto il fratello minore, Giuseppe.