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Il Canone del Nuovo Testamento

Il Canone del Nuovo Testamento  La storia del canone del Nuovo Testamento è simile a quella dell’Antico Testamento, anche se vi sono molti più dati disponibili in materia. Herman Ridderbos da questa definizione sul canone: “ Si può dire che la storia del canone è il processo della presa di coscienza della chiesa nei confronti del suo fondamento ecumenico.”  Il canone, quindi, è un processo della consapevolezza o riconoscimento, da parte del popolo di Dio dei libri ispirati da Dio ed avevano un fondamento universale. L'idea di un canone implica che Dio ha guidato la chiesa primitiva nella sua valutazione di diversi libri, in modo che quelli veramente erano ispirati hanno avuto il riconoscimento come canonici e quelli non ispirati, qualunque poteva essere l’importanza, non furono accettati come canonici.

Canone dell’Antico Testamento

Canone dell’Antico Testamento Come  sappiamo che i libri della, sono quelli che ci devono essere? Come sappiamo i libri che sono ispirati da Dio? Perché i Cattolici romani includono altri libri  nella loro Bibbia? Chi ha l'autorità per determinare quali libri possono essere inclusi nella Bibbia? Il Significato di canone  La Chiesa cristiana è nato con un libro in mano, quel libro che Gesù e i suoi primi  discepoli seguivano come autorità, era l’Antico Testamento. I suoi documenti costituiscono la prima metà del canone cristiano, l’altra è il Nuovo Testamento.  La parola “canone” viene dal greco "kanōn", preso in prestito dall’ebraico "qāneh", è significava canna; entrambe le parole originariamente indicavano un bastone o  una canna di misura. Da ciò si ebbe il senso figurato di asta per misurare o regola, e quindi l’idea generale di norma o modello (cfr. 2 Corinzi 10:13,15,16; Galati 6:16). Origene un padre della chiesa del terzo secolo, usò la...