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Malachia 1:6: Coloro che ricevono la disapprovazione del Signore degli eserciti

  Malachia 1:6: Coloro che ricevono la disapprovazione del Signore degli eserciti Malachia 1:6 dice: “Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone; se dunque io sono padre, dov'è l'onore che m'è dovuto? Se sono padrone, dov'è il timore che mi è dovuto? Il SIGNORE degli eserciti parla a voi, o sacerdoti, che disprezzate il mio nome! Ma voi dite: ‘In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?’” L’ultima volta abbiamo visto il responsabile della disapprovazione, oggi vediamo i riceventi della disapprovazione del Signore degli eserciti, cioè i sacerdoti. In questo periodo storico d’Israele, il popolo aveva dimenticato le proprie priorità e mise i propri interessi e bisogni al di sopra di quelli del Signore (cfr. per esempio Aggeo 1:2–6).  Purtroppo, questa verità caratterizzava anche il loro culto, infatti, mentre il popolo prosperava, offriva al Signore gli avanzi, o il peggio dei sacrifici (Malachia 1:6–10), e i sacerdoti non facevano nulla per correggere questo ...

Malachia 1:6: Il responsabile della disapprovazione ai sacerdoti

 Malachia 1:6: Il responsabile della disapprovazione ai sacerdoti Malachia 1:6 dice: “Un figlio onora suo padre e un servo il suo padrone; se dunque io sono padre, dov'è l'onore che m'è dovuto? Se sono padrone, dov'è il timore che mi è dovuto? Il SIGNORE degli eserciti parla a voi, o sacerdoti, che disprezzate il mio nome! Ma voi dite: ‘In che modo abbiamo disprezzato il tuo nome?’” Questo versetto ci parla della disapprovazione del Signore degli eserciti ai sacerdoti d’Israele nel periodo di Malachia. In questo versetto vediamo un’incoerenza molto comune e sempre attuale tra professione di fede e pratica, tra conoscenza e servizio per il Signore.  Dopo aver parlato alla nazione nel suo insieme riguardo l’amore del Signore, cioè della sua elezione, il profeta ora si rivolge con franchezza ai sacerdoti d’Israele riguardo il loro ministero superficiale e infedele. Il Signore aveva amato Giacobbe, il popolo d’Israele, li aveva fatti Suoi figli, ma sia i sacerdoti che il po...

Giacomo 3:14-16. La saggezza che viene dal basso.

Giacomo 3:14-16. La saggezza che viene dal basso.  In questo versetto Giacomo fa un'osservazione diretta ad alcuni all’interno della chiesa che avevano un comportamento che non veniva dalla sapienza divina.  Giacomo aveva detto che la saggezza si vede dalla condotta e dalla mansuetudine, ma noi stessi la possiamo vedere da ciò che abbiamo nel cuore, un qualcosa che è nascosto che nessuno vede. Nel Nuovo Testamento  troviamo un ricco uso di “cuore” (Kardia). Cuore si riferisce:  a. la sede dei sentimenti, desideri e passioni (ad esempio, la gioia, dolore, amore, desiderio, e la lussuria Atti 2:26; Giovanni 16:6; 2 Corinzi 7:3; Romani  10:1; 1:24). b. la sede del pensiero e della conoscenza (Matteo 7:21; Giovanni 12:40; Atti 8:22; Marco 11:23; Apocalisse 18:7; Romani 1:21). c. la sede della volontà (Atti 11:23; 2 Corinzi 9:7; Luca 21:14). d. il centro spirituale dove Dio si rivolge, che è il centro della vita religiosa, morale e che determina il com...