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Non dubitare! (Matteo 14:22-33)

 Non dubitare!   (Matteo 14:22-33) Paul Tournier affermava: “La fede non è un riparo contro le difficoltà, ma credere di fronte a tutte le contraddizioni”.  Qual è l'esperienza più brutta che hai avuto nella tua vita? Qual è l'esperienza più bella che hai avuto? In che modo le tue esperienze pensi siano state formative per la tua vita per la provvidenza di Dio?

Giudici 6:14:Una rassicurazione motivante.

Giudici 6:14:Una rassicurazione motivante. “Allora il SIGNORE si rivolse a lui e gli disse: ‘Va' con questa tua forza e salva Israele dalla mano di Madian; non sono io che ti mando?’”  A causa dei loro peccati, il Signore diede gli Israeliti nelle mani dei Madianiti per sette anni. Il potere dei Madianiti con gli Amalechiti era opprimente, arrivavano come una moltitudine di cavallette con i loro cammelli e ridussero Israele in grande miseria, e la popolazione impaurita fu costretta a nascondersi nelle grotte, nelle caverne  e nei forti (Giudici 6:1-6). Pertanto il popolo d’Israele gridò al Signore; Dio ascoltò le sue preghiere, e gli mandò un profeta che gli ricordò la sua liberazione dall’Egitto e il motivo per cui avvenne l’oppressione dei Madianiti: Israele peccò d’idolatria! (Giudici 6:7-10). Il peccato ha delle conseguenza: attira il giudizio di Dio!

Abacuc 3:16-19: La fede di Abacuc

Abacuc 3:16-19: La fede di Abacuc Questi ultimi versi di Abacuc contengono alcune delle parole più belle e profonde mai state scritte.  James Montgomery Boice ha scritto: “Che cosa rende questo capitolo, e in particolare i versi finali, così forte? Secondo me è il modo coraggioso in cui Abacuc abbraccia tutte le calamità che può immaginare e tuttavia trionfa su di loro nella conoscenza e nell'amore del suo Salvatore”.  Nella parte finale del suo salmo di preghiera, Abacuc esprime nuovamente i propri pensieri e sentimenti come aveva fatto all'inizio del capitolo (Abacuc 3:2).  In questi versetti vediamo come il profeta ha reagito alla rivelazione di Dio su quello che accadrà attorno a lui.  Il suo non è un atteggiamento di rassegnazione, né è un tentativo di nascondersi da ciò che accade intorno a lui.  Non cerca di raccogliere da sé le risorse morali, o psicologiche necessarie per far fronte a una situazione drammatica.  Abacuc si concentra su chi è Dio in ...

1 Cronache 28:20: Dio ci chiama a servirlo con la certezza della sua presenza.

1 Cronache  28:20: Dio ci chiama a servirlo con la certezza della sua presenza. Davide disse ancora a suo figlio Salomone: «Sii forte, fatti coraggio, e mettiti all'opera; non temere, non ti sgomentare; perché il SIGNORE, Dio, il mio Dio, sarà con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà fino a che tutta l'opera per il servizio della casa del SIGNORE sia compiuta». Davide dà le indicazioni al figlio (a Salomone), riguardo la costruzione del tempio. Davide aveva in cuore di costruire un tempio al Signore, ma il Signore non volle perché era un uomo di guerra e aveva sparso molto sangue. Secondo le indicazioni di Dio a costruire il tempio doveva essere Salomone (1 Cronache 28:1-10; cfr. 1 Cronache 22:11-13). Davide preparò tutto il lavoro di costruzione e lo diede al figlio (1 Cronache 28:11-19). Il versetto 20 ricorda le espressioni di Mosè quando affidò l’incarico a Giosuè (Giosuè 1:9). Noi in questo versetto vediamo l’ esortazione. Davide esorta il figlio Salom...

Deuteronomio 1:29-33: Non abbiate paura, Dio combatte per voi!

Deuteronomio 1:29-33: Non abbiate paura, Dio combatte per voi! Io vi dissi: «Non vi spaventate e non abbiate paura di loro.  Il SIGNORE, il vostro Dio, che vi precede, combatterà egli stesso per voi, come ha fatto tante volte sotto gli occhi vostri in Egitto  e nel deserto, dove hai visto che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha portato come un uomo porta suo figlio, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati in questo luogo». Nonostante questo, non aveste fiducia nel SIGNORE vostro Dio, che vi precedeva nel vostro cammino per cercarvi un luogo dove piantare le tende: di notte nel fuoco per mostrarvi la via per la quale dovevate andare, e di giorno nella nuvola. Il popolo di Israele aveva paura di prendere in possesso la terra che Dio aveva loro promesso, perché la popolazione locale era più forte (Deuteronomio 1:19-28). Mosè li aveva incoraggiati a guardare a Dio dicendo:” combatterà egli stesso per voi” e così li riporta a considerare le vittorie che Dio ave...