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Giosuè 9:14:L’importanza della preghiera prima di prendere le decisioni.

Giosuè 9:14: L’importanza della preghiera prima di prendere le decisioni. “Allora la gente d'Israele prese delle loro provviste, e non consultò il SIGNORE”. Israele si fece ingannare dagli astuti gabaoniti, che vivevano a pochi chilometri dal campo israelita. Quelli di Gabaon avevano sentito della sconfitta di Gerico e di Ai, allora fecero un piano per ingannare il popolo d’Israele per avere salva la vita. Questo piano consisteva nel far capire a Israele che venivano da un paese lontano e chiesero a Giosuè di fare un’alleanza con loro (vv.1-15). In un secondo tempo, dopo aver fatto questo patto con giuramento, Israele venne a sapere che i gabaoniti erano loro vicini, ma non li uccisero a causa del giuramento che avevano fatto nel nome del Signore; la decisione, allora, fu che sarebbero stati i loro schiavi (vv.16-23). Questo versetto sottolinea la mancanza di saggezza di Giosuè e del popolo d’Israele, e quindi il loro peccato di agire di propria iniziativa, di avere fiducia in...

Salmo 30:6: La ragione della disciplina di Dio

Salmo 30:6: La ragione della disciplina di Dio. “Quanto a me, nella mia prosperità, dicevo: ‘Non sarò mai smosso’”.   La ragione della disciplina in questo caso è l’orgoglio. Dio disciplina Davide per i suoi peccati di auto-sufficienza e di auto-indipendenza. La frase: “Non sarò mai smosso” non significa in sé peccato se è un’espressione di fiducia nella potenza, nella salvezza e dipendenza nel Signore (cfr. Salmo 16:8; 21:7; 55:22; 62:2; 96:10; 121:3). È peccato come espressione di orgoglio, la fiducia nelle proprie risorse umane, nel proprio io (cfr. Salmo 10:6). Tre errori sono presenti che possiamo fare e sono da evitare: 1) Pensare e credere che tutto ciò che abbiamo è merito nostro e non di Dio. Il salmista aveva concepito erroneamente la sua prosperità come risultato del proprio merito, piuttosto che come conseguenza del favore immeritato di Dio. Nella sua salute e prosperità, Davide ha confidato in se stesso, pensando che ciò che aveva avuto fosse una conseguen...

Giacomo 4:13-17: Dio governa le circostanze della nostra vita.

Giacomo 4:13-17: Dio governa le circostanze della nostra vita.  “E ora a voi che dite: ‘Oggi o domani andremo nella tale città, vi staremo un anno, trafficheremo e guadagneremo’; mentre non sapete quel che succederà domani! Che cos'è infatti la vostra vita? Siete un vapore che appare per un istante e poi svanisce. Dovreste dire invece: ‘Se Dio vuole, saremo in vita e faremo questo o quest'altro’.  Invece voi vi vantate con la vostra arroganza. Un tale vanto è cattivo. Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato.”. La nostra esistenza, come anche tutte le circostanze della vita sono nelle mani di Dio!

Abdia 3: I pericoli dell’orgoglio.

Abdia 3: I pericoli dell’orgoglio. “L’orgoglio del tuo cuore ti ha ingannato”. Queste parole sono dirette dal profeta alla nazione di Edom. Nei vv.3-4 vediamo che il Signore giudicherà Edom (cfr.v.15). L’orgoglio (zādhôn)si riferisce all’arroganza, alla presunzione, a colui che confida in se stesso, all’autosufficienza. Il libro dei proverbi descrive gli aspetti negativi dell’orgoglio (Proverbi 11:2; 13:10; 21:24). Nei tempi antichi l’altezza aveva un vantaggio militare importante.  La posizione geografica di Edom sulle montagne, gli dava un senso d’inespugnabilità militare, invincibilità, autosufficienza.