Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Padre Celeste

Matteo 6:25-32: La cura per l'ansia.

Matteo 6:25-32: La cura per l'ansia. Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito?  Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita? E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro.  Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede? Non siate dunque in ansia, dicendo: "Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?"  Perché sono i pagani che ri...

L'amico a mezzanotte, un incoraggiamento alla preghiera

Luca 11:5-13: L’amico a mezzanotte, un incoraggiamento alla preghiera. Il contesto immediato di questa parabola è costituito da una serie di episodi e di precetti sulla preghiera. Gesù dava priorità alla preghiera e come era solito fare, andò in disparte per pregare (v.1; cfr. Marco 1:35; Matteo 14:23; Luca 5:16; 6:12;9:18), egli aveva il piacere e sentiva il bisogno di avere comunione con il Padre! Gesù era “Gesù”, eppure non trascurava la preghiera, perché conosceva l’importanza di questo prezioso strumento. Se Gesù il Figlio di Dio pregava tanto, noi lo dovremmo fare a maggior ragione! Quando Gesù ebbe finito, un discepolo gli chiese di insegnare loro a pregare.  Questa parabola, infatti, si inserisce proprio tra il modello che Gesù dà della preghiera, cioè il Padre nostro, e la promessa dell’esaudimento alle richieste (vv.9-11).  Questa parabola sottolinea la libertà e la persistenza nella preghiera, ed è quindi un incentivo a pregare, a chiedere.