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Al di sopra dei problemi! Perché Dio permette che abbiamo dei problemi? (2)

 Al di sopra dei problemi! Perché Dio permette che abbiamo dei problemi? (2) Noi cristiani siamo più che vincitori sui problemi, sulle circostanze avverse in virtù dell’amore di Cristo che ha per noi (cfr. per esempio Romani 8:35-38). Abbiamo la certezza che tutte le circostanze della vita cooperano al bene per coloro che amano Dio i quali sono chiamati secondo il Suo disegno (Romani 8:28).  Dio non ha promesso e assicurato una vita piacevole, non esaudisce sempre i nostri desideri, non fa sempre tutto quello che secondo noi dovrebbe realizzare, ma fa cooperare tutte le cose per il bene dei Suoi figli, perché li ama!  Questa promessa non è per tutti, ma solo per coloro che amano Dio!  Dio ha sotto controllo i tuoi problemi, Dio cura i dettagli della tua vita secondo il Suo piano sovrano.  Dobbiamo essere fiduciosi perché Dio è sovrano e guida tutte le circostanze della nostra vita, anche il male, benché da Lui non provenga il male (cfr. per esempio Giacomo 1:13)...

1 Samuele 1:10: Il punto di riferimento di una persona devota

 1 Samuele 1:10: Il punto di riferimento di una persona devota Non possiamo fare a meno di avere punti di riferimento, sono importanti per orientarsi e non perdersi. Wikipedia riguardo un punto d riferimento dice: “Un punto di riferimento è un elemento ben riconoscibile del paesaggio, naturale o artificiale, utile per la navigazione e i viaggi in generale, ben distinto nel proprio ambiente e spesso ben visibile da lontano”. Il punto di riferimento può essere una montagna, un albero, un monumento, un edificio. Ma ci sono punti di riferimento che si riferiscono agli ideali, ai valori, o una persona, e così via. Per un cristiano il punto di riferimento è il Dio della Bibbia, e lo è anche in tempi difficili, di crisi, di sofferenza. La vita è fatta di sofferenze e anche i credenti praticanti possono soffrire! (cfr. per esempio Isaia 40:10; Romani 8:18). È stato detto sui benefici della sofferenza da parte di statisti, filosofi e anche la Bibbia ne parla tanto. La sofferenza, tra i vari...

Osea 2:2: Israele è chiamato al ravvedimento

 Osea 2:2: Israele è chiamato al ravvedimento In Inghilterra, due donne stavano parlando dei loro mariti in un ristorante londinese alla moda, e mentre mostravano le foto dei loro mariti, si sono rese conto di aver sposato lo stesso uomo!  L’uomo infedele, per questo motivo è stato arrestato e imprigionato per cinque anni. La storia che troviamo in Osea, è anche la storia di infedeltà coniugale di sua moglie, Gomer, che illustra l’infedeltà d’Israele che segue i suoi vari amanti, divinità pagane Cananee (Baal).   In questo versetto, Israele è chiamato al ravvedimento dalle sue prostituzioni e adulteri spirituali con gli idoli. Dal ristabilimento di Osea 1:10-2:1 si passa a scene di tensione, alienazione e rimprovero in Osea 2:2-13, per poi passare a un quadro estremamente positivo, quindi nuovamente di ristabilimento per il favore di Dio (Osea 2:14-23). Osea 2:2-13 descrive il rapporto d’Israele con Dio, una relazione tumultuosa di una moglie infedele, con le sue infedelt...

Giudici 2:10: Dio non ha nipoti.

Giudici 2:10: Dio non ha nipoti. “Anche tutta quella generazione fu riunita ai suoi padri; poi, dopo quella, vi fu un'altra generazione che non conosceva il SIGNORE, né le opere che egli aveva compiute in favore d'Israele”. La prima generazione di israeliti, contemporanei di Giosuè, stanziata nel paese di Canaan, servì il Signore (v.7), conosceva i miracoli e i giudizi del Signore, mentre la seconda generazione non lo conosceva, servì gli idoli di Baal (vv.11-12; Giudici 3:5-6). Studiosi sono divisi riguardo il significato di “conoscere”, alcuni pensano che si riferisca alla mancanza d’informazioni perché non conoscevano le opere del Signore. In questo sarebbero stati negligenti i loro genitori che non hanno insegnato loro le opere del Signore (Deuteronomio 6:6-7; Salmo 78:5-7; Efesini 6:4). Oppure, altri studiosi pensano

I figli di Abramo (Giovanni 8:31-41).

I figli di Abramo (Giovanni 8:31-41).  “L’attività della verità è liberarci dal peccato” (D. Martyn Lloyd-Jones) A quali cose, o persone oggi la gente è schiava? Che cosa significa per te essere liberi? Che cosa non vuol dire?

Lamentazioni 3:22-23: Grande è la fedeltà del Signore!

Lamentazioni 3:22-23: Grande è la fedeltà del Signore! “È una grazia del SIGNORE che non siamo stati completamente distrutti; le sue compassioni infatti non sono esaurite; si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà!”  Dio sostiene il suo popolo in mezzo alle più grandi afflizioni come quando Gerusalemme è stata attaccata e distrutta per mano di Nabucodonosor, strumento di giudizio di Dio (2 Cronache 36:11-21; Lamentazioni 1:5-22). Queste parole, dunque, sono state dette in circostanze davvero drammatiche di guerra. Potete immaginare cosa porti la guerra: distruzione, dolore, morte, fame, malattie, feriti così via. Ma nonostante il suo giudizio; per la Sua grande fedeltà le Sue compassioni si rinnovavano ogni giorno. Il profeta nella drammaticità della situazione ha parole di conforto, lui non vede in modo negativo, ma guarda al Signore ricordando ciò che è! Il carattere di Dio, come rivelato attraverso l'esperienza passata d’Israele, è il fondamento della speranza de...

2 Samuele 22:7: Dio è presente nella vita del suo popolo.

2 Samuele 22:7: Dio è presente nella vita del suo popolo. Nella mia angoscia invocai il SIGNORE, gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio. Il mio grido giunse ai suoi orecchi. Queste parole fanno parte di un canto di ringraziamento di Davide in onore del Signore. Un canto che esprime un’esperienza vissuta. Davide era vicino alla morte a causa dei suoi nemici (v.1,5-6), ma Dio lo ha soccorso. L’uscita da una situazione drammatica è dall’Alto, da Dio. Davide ha gridato a Dio nella sua angoscia (ṣārar-distretta, legame, difficoltà), e Dio l’ha liberato. Dalla profondità della disperata situazione, Davide ha pregato e Dio ha risposto. L’aiuto di Dio è a un alito di preghiera. Davide invocò, gridò a Dio, cioè gli ha chiesto aiuto, soccorso e Dio ha ascoltato la sua voce liberandolo. Davide dice che Dio si trovava nel tempio, alcuni pensano al tempio terreno di Gerusalemme, altri al tempio in cielo. Molto probabilmente è il tempio in cielo (cfr. vv.10-11; Salmo 11:4)...

Esodo 20:5-6: Che tipo di eredità morale lascerai ai tuoi figli?

Esodo 20:5-6: Che tipo di eredità morale lascerai ai tuoi figli? Punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti. Dio è severo contro chi trasgredisce il secondo comandamento, ma benevolo verso chi è obbediente. Dio giudica chi lo trasgredisce, mentre ricompensa chi l’obbedisce. Noi vediamo in primo luogo la retribuzione ai disubbidienti. Quale compenso avranno i disubbidienti? La punizione! Dio punisce chi viola questo comandamento! Colpisce non solo la generazione che sbaglia, ma anche quelle future fino alla quarta generazione di coloro che lo odiano, cioè di coloro che non lo amano e lo dimostrano con la disubbidienza!  La punizione alle generazioni future per i disobbedienti può indicare due cose: un avvertimento per i genitori e non per i figli. Una retribuzione severa di Dio da non sottovalutare. Oppure...

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno.

Matteo 6:34: A ogni giorno il suo affanno. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno. Gesù conclude il suo discorso sulle preoccupazioni per i bisogni primari riguardo il futuro, dice di non essere ansiosi. Dio si prenderà cura di noi perché fa così con gli uccelli e i campi, non preoccupiamoci del futuro perché il domani si preoccuperà di se stesso, basta a ciascun giorno il suo affanno, cioè viviamo un giorno alla volta con i suoi problemi o difficoltà quotidiani. Molte preoccupazioni riguardano il futuro per paure inesistenti, altre sono reali per problemi economici presenti, ma affrontiamo il presente con la certezza che Dio fin qui ci ha soccorsi (1 Samuele 7:12). Dio non abbandona i suoi figli, li ama e li cura teneramente.

I dettagli dell'amore di Dio

1 Giovanni 4:9-10 I dettagli dell'amore di Dio. Qualche tempo fa vi era una donna il cui marito l’aveva lasciata per un’altra. Quando il divorzio fu completato, il marito si risposò ed ebbe vari figli con la nuova consorte. A un certo punto si ammalò di cancro, ma sapeva che la nuova moglie non era capace di prendersi cura dei suoi figli, così, conoscendo anche la profonda compassione della prima moglie, chiese a quest’ultima se poteva adottare i suoi figli e farli crescere come se appartenessero a lei. Incredibilmente, la donna accettò questa sfida e responsabilità! Quando, in seguito, le chiesero come aveva potuto allevare i figli del suo ex marito infedele e adultero, ella replicò: “L’amore di Dio mi ha donato la grazia per perdonare e accettare i suoi figli come se fossero miei”.  Quando l’amore di Dio è presente nella vita di una persona, questo sarà dimostrato nell’amare il prossimo anche se il prossimo umanamente parlando non lo merita! In 1 Giovanni 4:7-8 abbiamo vist...