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Matteo 1:11: La severità dei Dio.

Matteo 1:11: La severità dei Dio.  “Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli al tempo della deportazione in Babilonia”. In Romani 11:22 leggiamo: “Considera dunque la bontà e la severità di Dio…..” Come Dio è buono, è anche severo. Nella Scrittura troviamo che Dio è buono, lento all’ira, ma nello stesso tempo è severo: Dio è fermo nel Suo carattere Santo e Giusto, perciò non è indifferente al peccato! Nella genealogia di Matteo vediamo la severità di Dio con la deportazione del popolo giudaico a Babilonia per opera dei babilonesi.  Prima di tutto vediamo l’aspetto storico della deportazione.  La deportazione in Babilonia fu predetta più volte dai profeti (Isaia 6:11-12; Michea 4:10). Nel 605 a.C. Nabucodonosor s'impadronì di Gerusalemme e portò via i vasi del tempio e i giovani di sangue reale (2 Cronache 36:2-7; Daniele 1:1-3). Nel 598 a.C. Nabucodonosor deportò Ioiachin (Ieoconia) la madre, le mogli, i suoi eunuchi, i notabili del paese, tutti i capi, tutti ...

Le prove che conosci Dio.

In che misura Dio può essere conosciuto è stato vigorosamente dibattuto sia in filosofia e sia nella teologia. I filosofi hanno raggiunto una posizione agnostica (Kant, Fichte, Comte, Spencer, ecc.), mentre alcuni hanno assunto una posizione atea (Feuerbach, Marx, Freud, ecc.). Nella teologia la possibilità per l'uomo di conoscere Dio non è mai stato messo in dubbio o negato. Dio incomprensibile, ma conoscibile! La Chiesa cristiana confessa da un lato, che Dio è incomprensibile ma anche dall'altro lato, che egli può essere conosciuto. (Giobbe 11:7; Isaia 40:18; Giovanni 17:3; 1 Giovanni 5:20). Giovanni Calvino: "Io considero che conosciamo Dio non ammettendo semplicemente l’esistenza di un qualche Dio, ma comprendendo quanto è a noi necessario sapere e giova alla sua gloria, in breve ciò che è convenevole."