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Si grato al Signore! (Salmi 103:1-22)

 Si grato al Signore! (Salmi 103:1-22) “I cristiani dovrebbero avere un atteggiamento di gratitudine” (Stuart Briscoe) C’è sempre il pericolo di dimenticare. Che cosa dobbiamo fare per ricordare? Perché molte persone non sono grate? Quali pensi siano le cose più importanti della vita? Quali sono i beni più fragili che curi e proteggi di più? Osservare Quale esortazione introduce e conclude il salmo? (Salmo 103:1-2, 20-22) Qual è il punto centrale di questo salmo? (Salmo 103:1-22) Di quali benefici del Signore parla l’autore? (Salmo 103:3-13,17-18) Quali immagini ha usato lo scrittore del salmo? (Salmo 103:4-5, 11-16) Il salmista parla del regno di Dio, quali caratteristiche troviamo a riguardo? (Salmo 103:6, 19) Come reagisce il Signore alla peccaminosità delle persone? (Salmo 103:8-10) Come vengono illustrati la bontà e il perdono di Dio? (Salmo 103:11-13) In che modo Dio dimostra la Sua pietà al Suo popolo? (Salmo 103:8-18) A chi il Signore dà le sue benedizioni? (Salmo 103:6-7,1...

Giacomo 1:17: Dio è buono.

Giacomo 1:17: Dio è buono. “Ogni cosa buona e ogni dono perfetto”. Ogni cosa buona proviene da Dio, dal Creatore delle stelle (Genesi 1:14-18; Salmi 136:7; Geremia 4:23; 31:35). Il fatto che Dio è buono indica che Dio agisce per il bene altrui. Dio è ricco in  bontà (Esodo 34:6); la sua bontà è grande (Salmo 31:19). Dio nella sua natura è buono (1 Cronache 16:34; Salmo 136). Com’è nella natura dell’ acqua essere bagnata, o del fuoco essere caldo, è nella natura di Dio essere buono. Il giovane ricco chiese a Gesù chiamandolo “maestro buono” che cosa doveva fare per avere la vita eterna; Gesù rispose in Luca 18:19: “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio”. Dio è buono verso il suo popolo. Questo lo vediamo per esempio quando lo liberò dalla schiavitù in Egitto (Esodo 15:13,16; 18:9; Deuteronomio 30:5) e lo fece abitare nel paese benevolmente preparato da lui (Salmi 68:10).

Matteo 6:11: Dacci il nostro pane quotidiano.

Matteo 6:11: Dacci il nostro pane quotidiano.  Dopo i tre soggetti di preghiera incentrati su Dio, che ci indicano che va messo sopra ogni cosa non dimenticando la Sua gloria, Gesù nel suo insegnamento sulla preghiera, passa al soggetto dei nostri bisogni primari.  Andiamo, dunque a Dio portando i nostri bisogni, ma lo facciamo dopo aver considerato Dio, così non saremo arroganti, disperati e nemmeno ansiosi.  Nella società moderna dei paesi ricchi, dove il cibo è pianificato e assicurato anticipatamente, la dipendenza quotidiana da Dio è lontana dalla nostra esperienza, ma in molte altre parti del mondo oggi, come nel contesto dove visse Gesù, non era così.  Lo stile di vita di molti lavoratori era precario, vivevano alla giornata, venivano pagati un giorno alla volta e saltare un giorno di lavoro, significava avere seri problemi.  Anche per Gesù e per i suoi discepoli durante la loro missione itinerante, la fornitura quotidiana dei bisogni m...

Galati 4:3-7: Adottati per essere figli di Dio.

Galati 4:3-7: Adottati per essere figli di Dio. “Così anche noi, quando eravamo bambini, eravamo tenuti in schiavitù dagli elementi del mondo;  ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione.  E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: ‘Abbà, Padre’. Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio”. (Romani 8:15, 23; 9,4; Galati 4:5; Efesini 1:5). Grazie a Gesù il credente viene adottato come figlio di Dio. “Adozione” (huiothesía) era un termine legale secondo le leggi greco-romane. Secondo questa legge un padre era libero di adottare individui non appartenenti alla famiglia naturale e di dar loro lo status di figli nello stesso modo dei figli naturali con gli stessi diritti e privilegi.

Isaia 6:3: La santità di Dio è superlativa.

Isaia 6:3: La santità di Dio è superlativa. "… Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti".  La santità è il principale e il più glorioso attributo di Dio perché: la santità di Dio è superlativa. La ripetizione di una parola nella lingua ebraica è un modo di esprimere un'idea superlativa (2 Re 25:15). Quindi la triplice ripetizione di "Santo" (vedi anche Apocalisse 4:8), è una forma di enfasi e sottolinea la suprema, o la completa santità, un qualcosa di superlativo che va ben oltre ogni immaginazione umana. Pertanto i serafini enfatizzano ciò che Dio è in natura: Santo in modo superlativo, unico, assoluto! Dio non ha pari! Così se Dio nella Sua rivelazione ha dato così tanto importanza a questo attributo, noi non lo dovremmo dimenticare, ma dargli la giusta importanza!  Che cosa implica per noi la santità di Dio?

Giuda 1: I chiamati.

Giuda 1: I chiamati. “Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo”. Giuda non dice chi sono i destinatari, ma l'occasione specifica che l’ha indotto a scrivere la lettera (vv. 3-4), ci fa’ capire che aveva un gruppo definito di chiese in mente quando scrisse. Giuda dà tre descrizioni riguardo i destinatari e indicano cosa significhi essere un vero cristiano: “Sono chiamati, amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo”. In questa breve meditazione ci occuperemo della parola: “ Chiamati”.   “Chiamati” (klÄ“tois) qui, non si riferisce a un semplice invito, sottolinea la chiamata che i cristiani hanno ricevuto da Dio come popolo eletto. “Chiamati” è un titolo trasferito ai cristiani dall’Antico Testamento che era in riferimento a Israele  (Isaia 41:9; 42:6; 48:12,15; 49:1; 54:6; Osea 11:1). La chiamata d’Israele è legata con la scelta, o l’elezione di Dio (Isaia 41:8-9; 42: 1-6; 43:10; 44:1-...

Dio è santo

Dio è santo Un teologo, qualche anno fa una volta disse in classe: “Questa è l'essenza della religione americana mi piace peccare e Dio ama perdonare, e il mondo è ben messo insieme”.  Oggi purtroppo, viene messa in evidenza così tanto l’amore di Dio, da dimenticare gli altri attributi, come questo della santità che invece la Bibbia lo mette in evidenza!  I risultati di questo oscuramento sono evidenti nella chiesa, non c’è santificazione secondo come la vuole Dio.  Infatti considerare in maniera superficiale la santità di Dio, conduce a considerare superficialmente il peccato e la necessità dell’espiazione dei peccati, quindi del sacrificio di Cristo sulla croce.  Dio nella Sua essenza da sempre e per sempre è immutabilmente Santo!  Tom Shenton riguardo la santità di Dio scrive: “Dio non ha mai ricevuto né acquisito la sua perfetta santità da nessuna fonte al di fuori di se stesso. Poiché egli è eternamente e immutabilmente santo, perfettamente in armonia con i...