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Giuda 1: Custoditi da Gesù Cristo.

Giuda 1: Custoditi da Gesù Cristo. “Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo”. I cristiani sono al sicuro. “Custoditi” (tetÄ“rÄ“menois-perfetto passivo participio) ha lo stesso tempo (perfetto) di amati, quindi indica uno stato continuo, il risultato presente di un'azione passata. La custodia di Dio è continua, non c’è un momento che Dio non ci ami e non si prenda cura di noi, la sua custodia è costante, Dio non sonnecchia e non dorme (Salmo 121:4). “Custoditi” esprime la protezione, la preservazione dei credenti, implica attenzione e cura vigile. È scritto anche in altre parti del Nuovo Testamento che Gesù, o Dio custodiscono i credenti (Giovanni 10:27-28; 2 Timoteo 1:12; 1 Pietro 1:5; 1 Giovanni 5:18).

La preghiera esaudita

Giovanni 14:13-14: La preghiera esaudita.  Il capitolo è iniziato con riferimento Gesù per la sua imminente partenza nella casa del Padre per andare a preparare un "luogo" per i suoi discepoli . Tommaso e Filippo non avevano capito la relazione intima e profonda di Gesù e il Padre, come il Padre è presente nelle parole e opere di Gesù. Dai versetti 12-14 la discussione si sposta di nuovo sulla partenza di Gesù che va al Padre, quindi la sua esaltazione e la sua missione successiva come intermediario tra il Padre e i discepoli, quindi che avrebbero fatto opere maggiori di lui e da delle istruzioni importanti sulla promessa della preghiera esaudita per incoraggiarli. Noi vediamo in questi versetti la promessa della preghiera esaudita. Nei versetti 13-14 vediamo la promessa dell’esaudimento, i presupposti dell’esaudimento, il proposito dell’esaudimento.