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Matteo 11:29: Le motivazioni a prendere il giogo di Gesù.

Matteo 11:29: Le motivazioni a prendere il giogo di Gesù. “Perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre”. Gesù precedentemente aveva esortato a prendere il Suo giogo, cioè  a camminare con Lui e a servirlo fedelmente seguendo i Suoi insegnamenti con il Suo aiuto. Ora spiega perché dobbiamo prendere il giogo di Gesù e imparare da Lui? Due sono i motivi: perché è mansueto e umile di cuore. Troviamo un contrasto tra il carattere dei farisei e quello di Gesù. Gesù, a differenza degli scribi e dei farisei che annullavano la Parola di Dio con le loro tradizioni (per esempio Matteo 15:1-9;23), si sottomette alla legge di Dio (Matteo 5:17-19), è mansueto e umile. Inoltre i farisei, e anche oggi erano maestri arroganti, duri, cattivi e crudeli, ma Gesù è mansueto e umile di cuore.

Matteo 11:29: I comandi di Gesù che danno riposo.

Matteo 11:29: I comandi di Gesù che danno riposo. “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me”. Come mai, nonostante il rapporto con Gesù Cristo, sia intensamente attraente e desiderabile, molte persone, anche cristiani, hanno difficoltà a relazionare con Lui? “La  vita abbondante” (Giovanni 10:10), promessa da Gesù, per queste persone è lontana! Così, anche se desiderano questo rapporto con Gesù, sono scoraggiati e depressi spiritualmente parlando. Perché avviene questo nonostante tutte le buone intenzioni e gli sforzi? Avviene perché non abbiamo capito, o non pratichiamo il segreto della vita cristiana. Non basta avere volontà, o essere sinceri, o seguire tutte le discipline spirituali (come la preghiera, il digiuno, la meditazione della Bibbia, ecc.), ciò che è importante è prendere il giogo di Gesù e imparare da Lui.

Matteo 11:28: Il riposo di Gesù.

Matteo 11:28: Il riposo di Gesù. “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo”. Gesù da riposo agli abbattuti che si affidano a Lui. Il v.29 ripete questa verità ed è un’allusione a Geremia 6:16. In Geremia 6 è descritta una situazione di giudizio su Gerusalemme a causa della sua disobbedienza. Così Dio per bocca del profeta invita a fermarsi, a guardare e a domandare sui quali siano i sentieri antichi, la strada buona e a percorrerla, in questo modo chi lo fa, troverà riposo. Gesù vuole dare riposo all’umanità (Geremia 31:25-33; Luca 22:20), ma molti non vogliono camminare nella Sua via! Paradossalmente coloro che prendono il giogo di Cristo su di loro troveranno riposo. Troviamo un contrasto tra l’affaticamento e l’oppressione dei farisei, con il riposo di Gesù. “Riposo” è la cessazione dall'attività faticosa, è tranquillità interiore, sollievo dai guai e dall’ansia correlata, quindi un riposo spirituale. Il riposo non è la ricerca della ver...

Il giogo di Gesù (Matteo 11:29-30).

Il giogo di Gesù (Matteo 11:29-30). Per molti la vita cristiana è un fardello, un peso da portare; la loro vita spirituale è arida, fallimentare, insoddisfacente. Ma nella storia del cristianesimo molti credenti dallo scoraggiamento e dalla sconfitta sono entrati nella vittoria. Qual è stato il loro segreto? Qual è il segreto di vivere la vita cristiana senza frustrazione, senza peso e in modo vittorioso? Il segreto è prendere il giogo Gesù Cristo! Solo Gesù Cristo è stato in grado di vivere una vita che piace a Dio, dunque, solo con Lui noi saremo in grado di viverla. In questi versetti vediamo che c’è una chiamata, due comandi e la conseguenza. 

Matteo 11:28-30: Il riposo che dona Gesù.

Matteo 11:28-30: Il riposo che dona Gesù. Per molti la vita cristiana è un fardello, un peso da portare; la loro vita spirituale è arida, fallimentare, insoddisfacente. Ma nella storia del cristianesimo molti credenti dallo scoraggiamento e dalla sconfitta sono entrati nella vittoria. Qual è stato il loro segreto? Qual è il segreto di vivere la vita cristiana senza frustrazione, senza peso e in modo vittorioso? Il segreto è Gesù Cristo! Solo Gesù Cristo è stato in grado di vivere una vita che piace a Dio, dunque, solo con Lui noi saremo in grado di viverla. In questi versetti vediamo che c’è una chiamata, due comandi e la conseguenza.