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Galati 4:4: La puntualità di Dio!

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 Galati 4:4: La puntualità di Dio! “Ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio”. Immagina di ricevere un regalo prezioso, ma di fermarti solo alla carta lucida che lo avvolge, senza mai aprirlo.  Questo è quello che facciamo spesso con il Natale, ci fermiamo all'involucro, agli aspetti esteriori, che sono i regali, le luminarie, i cenoni e i pranzi, senza mai scoprire, senza mai andare a vedere, o cercare di capire il vero significato del Natale che riguarda la Sua nascita, il fatto più importante per la storia dell’umanità. Spurgeon disse: "Cristo è il grande fatto centrale della storia del mondo. A Lui tutto guarda in avanti o indietro. Tutte le linee della storia convergono su di Lui. Tutti i grandi propositi di Dio culminano in Lui. Il fatto più grande ed epocale che la storia del mondo registra è la sua nascita".  Oggi non parleremo del Natale come una festa tradizionale, ma come un evento rivoluzionario che ha cambiato la storia e può cambiare la t...

Galati 4:4-5: La puntualità di Dio!

 Galati 4:4-5: La puntualità di Dio! “Ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione”. Charles Haddon Spurgeon disse:"Cristo è il grande fatto centrale della storia del mondo. A Lui tutto guarda in avanti o indietro. Tutte le linee della storia convergono su di Lui. Tutti i grandi propositi di Dio culminano in Lui. Il fatto più grande ed epocale che la storia del mondo registra è la sua nascita".  Eppure non gli diamo l’importanza e l’onore che merita, nemmeno il giorno di Natale! Quando si pensa al Natale si pensa ai regali, a Babbo natale, a fare l’albero di Natale, al presepe, i più preparati giustamente pensano alla nascita di Gesù, i più spirituali a ciò che ha significato, o comportato quella nascita: la rivelazione di Dio (cfr. per esempio Giovanni 1:1-18; 14:1-6; 1 Timoteo 2:5), per essere un modello di vita da assomigliare(cfr. pe...

Il Contesto politico contemporaneo del Nuovo Testamento.

Il Contesto politico contemporaneo del Nuovo Testamento. In questa lezione vedremo: 1. L’occupazione romana. 2. Erode il Grande. 3. I discendenti di Erode il Grande. 1. L’occupazione romana (63 a.C. -96 d.C.). Vediamo alcuni aspetti del dominio romano in Giudea in riferimento ai cristiani, o al Nuovo Testamento. Dopo la morte di Salomè, il figlio minore, Aristobulo II, con il sostegno dei sadducei, contestò il diritto di Ircano II a governare, mentre i farisei insieme al governatore Idumeo Antipatro, padre di Erode il Grande, sostennero Ircano nella successiva guerra civile. Aristobulo II, riuscì a rimanere al trono fino al 63 a.C. quando il generale romano Pompeo, che nel frattempo aveva conquistato praticamente tutto il territorio in Asia Minore fino alla Siria, arrivò e conquistò Gerusalemme.  Cosa era accaduto? I sostenitori di entrambe le fazioni ebraiche chiesero aiuto a Pompeo nel decidere la questione. Pompeo favorì Ircano, Aristobulo, non fu d’accord...