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Neemia 2:4: Un uomo di preghiera in azione

  Neemia 2:4: Un uomo di preghiera in azione “E il re mi disse: ‘Che cosa domandi?’ Allora io pregai il Dio del cielo”. Erano ormai trascorsi tredici anni da quando Artaserse aveva emanato il decreto che conferiva a Esdra l’autorità di recarsi a Gerusalemme e riformare Israele (Esdra 7:7; Neemia 2:1).  L’opera di Esdra ebbe un certo successo iniziale, ma quando i Giudei cercarono di rafforzare le difese di Gerusalemme ricostruendo le mura della città, i loro nemici li accusarono di volersi ribellare alla Persia. Questi denunciarono la cosa ad Artaserse, con il risultato che il re emanò un decreto che imponeva l’immediata interruzione dei lavori (Esdra 4:7-23). Nel frattempo, in Persia, Neemia, un funzionario Giudeo del palazzo del re, era salito al fidato grado di coppiere (cfr. per esempio Neemia 1:11). Quando i Giudei vennero a sapere che uno dei loro era in grado di parlare al re, si recarono in Persia per vederlo. In particolare, gli raccontarono del disagio che gli opposi...

Giosuè 14:12: Possiamo farcela!

 Giosuè 14:12: Possiamo farcela! “C’è la possiamo fare!” racchiude in sé un messaggio di grande forza e positività. È un invito a non arrendersi mai. Nello sport, gli atleti usano spesso questo motto per motivarsi a vicenda e a raggiungere la vittoria. Nel mondo del lavoro, i gruppi utilizzano questo motto per incoraggiarsi a vicenda e a raggiungere gli obiettivi comuni. Nel sociale, le persone usano questo motto per promuovere la giustizia, l'uguaglianza e un mondo migliore per tutti. Ma io oggi voglio usare questo motto in relazione alla fede, considerando l’esempio di Caleb, il figlio di Gefunne, il Chenizeo. In Giosuè 14:12 leggiamo le sue parole: “Dammi dunque questo monte del quale il SIGNORE parlò quel giorno, poiché tu udisti allora che vi stanno degli Anachiti e che vi sono delle città grandi e fortificate. Forse il SIGNORE sarà con me, e io li scaccerò, come disse il SIGNORE”. Questo versetto fa parte del racconto della distribuzione della terra di Canaan tra le tribù di ...

Come liberarsi dal senso di colpa (3)

 Al di sopra dei problemi Come liberarsi dal senso di colpa (3) Stiamo studiando su come essere liberi dal senso di colpa, dall’esempio dal re Davide, l’uomo secondo il cuore di Dio (1 Samuele 13:14; 2 Samuele 23:1; Atti 13:22), eppure ha commesso adulterio e omicidio. Per quasi un anno, Davide si rifiutò persistentemente di affrontare i suoi peccati, alla fine, Dio mandò il profeta Natan ad affrontarlo, ed egli alla fine si pentì (2 Samuele 12). Questo è l’ultimo messaggio a riguardo. I sensi di colpa possono essere una bussola affidabile, che ci indica quando abbiamo fatto qualcosa di sbagliato e ci spinge e guida a fare ammenda e a cercare il perdono di Dio. Ci possono aiutare a crescere moralmente e spiritualmente. Ma possono anche essere come un ingranaggio arrugginito che ci blocca e ci rende incapaci di progredire nella nostra vita, possono ostacolare la nostra crescita e il nostro benessere psicofisico spirituale. Come un orologio rotto che scorre in modo irregolare e incon...

Salmo 86:16-17: Una preghiera di dipendenza (5)

 Salmo 86:16-17: Una preghiera di dipendenza (5) Stiamo meditando sul Salmo 86, in questo salmo vediamo che la preghiera è la dichiarazione che dipendiamo da Dio. Davide si trova in una brutta situazione, la sua vita è a rischio (vv.7,13-14,17), ma comunque ha fede, loda il Signore, e gli chiede aiuto per la consacrazione e la formazione del suo carattere (vv.8-12) Davide era convinto che il Signore lo potesse salvare (vv.13,15,17) e pertanto prega fiduciosamente che lo farà, che il Signore gli risponderà! (v.7). In tempi duri, di avversità come quelli vissuti da Davide, il credente può imparare a vedere il Signore più chiaramente e a fidarsi di Lui pienamente. È la natura di Dio che spinge Davide a pregarlo per la sua salvezza! (vv.5-8,13,15; cfr. Esodo 34:6). La natura di Dio gli ricorda che la preghiera è la sua unica fonte di speranza!! Anche nei momenti fortemente minacciosi, il popolo può contare su Dio per quello che Egli è! Davide crede in un Dio che interviene, in un Dio c...

Salmo 86:1-4: Una preghiera di dipendenza (1)

  Salmo 86:1-4: Una preghiera di dipendenza (1) Juanita Ryan scrive: “Ci piace pensare a noi stessi come indipendenti e autosufficienti, ma non lo siamo. Abbiamo bisogno di Dio. È vitale che riconosciamo il nostro bisogno perché è il punto di partenza della nostra relazione con lui”. Che ci piaccia o no, abbiamo bisogno di Dio!  Abbiamo bisogno di Lui per vivere fisicamente e spiritualmente. Ogni giorno dovremmo iniziare la giornata con una dichiarazione di dipendenza.  Appena ci scegliamo la mattina dovremmo dire: "Signore non sono in grado di affrontare da solo quello che farò oggi, o ciò che dovrò affrontare: decisioni, tentazioni, conflitti, problemi. Aiutami dipendo completamente da Te". Ora in questo salmo vediamo la preghiera di Davide che ci fa capire come dipendeva da Dio. Il re Davide descrive un periodo della sua vita davvero difficile, molto serio: la sua vita era a rischio perché persone superbe e violente erano insorte contro di lui per ucciderlo, dunque era...

Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:16-17) (5)

 Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:16-17) (5) Stiamo meditando sul Salmo 86, in questo salmo vediamo che la preghiera è la dichiarazione che dipendiamo da Dio. Davide si trova in una brutta situazione, la sua vita è a rischio (vv.7,13-14,17), ma comunque ha fede, loda il Signore, e gli chiede aiuto per la consacrazione e la formazione del suo carattere (vv.8-12) Davide era convinto che il Signore lo potesse salvare (vv.13,15,17) e pertanto prega fiduciosamente che lo farà, il Signore gli risponderà! (v.7). In tempi duri, di avversità come quelli vissuti da Davide, il credente può imparare a vedere il Signore più chiaramente e di fidarsi di Lui pienamente. È la natura di Dio che spinge Davide a pregarlo per la sua salvezza! (vv.5-8,13,15; cfr. Esodo 34:6). La natura di Dio gli ricorda che la preghiera è la sua unica fonte di speranza!! Anche nei momenti fortemente minacciosi, il popolo può contare su Dio per quello che Egli è! Davide crede in un Dio che interviene, in un Dio che...

Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:11-12) (4)

 Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:11-12) (4) Continuiamo la nostra meditazione su questo Salmo meraviglioso che ci fa capire come la preghiera è la dichiarazione che dipendiamo da Dio. Davide si trova in grande difficoltà, la sua vita è a rischio (vv.7,13-14,17), ma comunque ha fede, loda il Signore (vv.8-10), e richiede aiuto al Signore per la consacrazione. In questo salmo vediamo che la preghiera è una richiesta di aiuto per la consacrazione e la formazione del carattere. Nei vv.11-12 leggiamo: “O Signore, insegnami la tua via; io camminerò nella tua verità; unisci il mio cuore al timor del tuo nome. Io ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il mio cuore, e glorificherò il tuo nome in eterno”. Quanto più siamo consapevoli della natura di Dio, tanto più questo rifletterà e influenzerà anche i nostri desideri.  I vv.11-12 si riferiscono al desiderio di formare delle giuste abitudini, al desiderio di avere uno sviluppo di una mentalità le cui decisioni saranno sempre più ...

Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:1-4) (1)

 Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:1-4) (1) Juanita Ryan scrive: “Ci piace pensare a noi stessi come indipendenti e autosufficienti, ma non lo siamo. Abbiamo bisogno di Dio. È vitale che riconosciamo il nostro bisogno perché è il punto di partenza della nostra relazione con lui”. Che ci piaccia o no, abbiamo bisogno di Dio! Abbiamo bisogno di Lui per vivere fisicamente e spiritualmente. Ora in questo salmo vediamo la preghiera di Davide che ci fa capire come dipendeva da Dio. Il re Davide descrive un periodo della sua vita davvero difficile, molto serio; la sua vita era a rischio perché persone superbe e violente erano insorte contro di lui per ucciderlo, dunque era una situazione angosciante (vv.7,13-14,17). Riguardo la preghiera secondo questi versetti possiamo dire: La preghiera è la dichiarazione che dipendiamo da Dio (vv.1,13,16) La preghiera è la voce della dipendenza da Dio!

1 Tessalonicesi 4:1: Un appassionato incitamento.

1 Tessalonicesi 4:1: Un appassionato incitamento. “Vi preghiamo e vi esortiamo nel Signore Gesù a progredire sempre di più”. Paolo esorta i suoi fratelli e sorelle a continuare a vivere secondo gli schemi comportamentali che hanno ricevuto da lui e dai suoi compagni di servizio (cfr. Atti 17:2-4; 1 Tessalonicesi 1:5-6; 2:7-8, 14).  Paolo con molta passione, incoraggia i cristiani di Tessalonica, a crescere spiritualmente e moralmente sempre di più. “Vi preghiamo” e “vi esortiamo” secondo alcuni studiosi sono sinonimi, secondo altri, hanno due significati  diversi, “vi preghiamo” ha l’idea di richiesta, mentre “vi esortiamo” di incitamento. La prima parola è una richiesta gentile e amichevole, la seconda è un'esortazione urgente, e include una nota autorevole, apostolica, è più enfatica e formale della prima parola. Paolo non incita secondo i suoi pensieri, secondo la sua personalità, o altro, ma nel Signore Gesù, e questo significa sotto l’autorità di Gesù Cristo che ...