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Romani 10:14-17: La logica del Vangelo della salvezza.

Romani 10:14-17: La logica del Vangelo della salvezza.  Il testo di Romani 10:14-17 dice: “Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? E come potranno sentirne parlare, se non c'è chi lo annunzi? E come annunzieranno se non sono mandati? Com'è scritto: ‘Quanto sono belli i piedi di quelli che annunziano buone notizie!’ Ma non tutti hanno ubbidito alla buona notizia; Isaia infatti dice: ‘Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?’  Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo”. Il tema centrale di questo passo è: lo scenario della salvezza inizia con la proclamazione del predicatore che è stato inviato dal Signore e chi ascolta per fede invoca il Signore per essere salvato.

La gloria di Dio rivelata ai pastori (Luca 2:8-20).

LA GLORIA DÃŒ DIO RIVELATA AI PASTORI (LUCA 2:8-20). Nel mondo antico, se qualcuno avesse chiesto se ci fosse una persona più importante di Cesare, l'imperatore e sovrano del vasto impero romano, la risposta sarebbe stata sicuramente: “No!”.  Eppure, benché Gesù nacque  in un villaggio rurale della Giudea, in un posto così umile, quel Gesù che ha diviso la storia, certamente era più importante di Cesare! Le circostanze della nascita di Gesù sono così umili che sono difficili d’apprezzare, infatti, le figure regali nascono con una grande cerimonia e celebrazione, nei grandi palazzi, ma non quella di Gesù.