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Natura di Dio: Gli attributi incomunicabili

 Natura di Dio: Gli attributi incomunicabili Nel precedente studio abbiamo visto l’introduzione agli attributi di Dio. Abbiamo visto il significato e le possibili classificazioni. Tra queste classificazioni, in questo studio, userò quella di: incomunicabili e comunicabili. Con questo studio vedremo gli attributi incomunicabili di Dio. Gli attributi incomunicabili non hanno nessuna analogia con l’uomo e nemmeno gli sono trasmesse, appartengono solo a Dio, cioè sono quegli attributi che Dio non condivide ad altri. Così con Susanne Calhoun possiamo affermare: “Gli attributi incomunicabili di Dio sono quegli attributi divini che non possono essere comunicati (cioè condivisi) dall'umanità; sono unici per la natura e il carattere di Dio”. Riguardo la natura degli attributi incomunicabili di Dio troviamo: auto-esistente, auto-sufficiente, eterno, infinito, immutabile, onnipotente, onnipresente, onnisciente. Rispondi a ogni domanda leggendo e trovando le risposte nei versetti. 1. Dio è aut...

Osea 1:8-9: Lo-Ammi non siete il mio popolo

 Osea 1:8-9: Lo-Ammi non siete il mio popolo Ci sono molti simboli nella vita che rappresentano qualcosa, per esempio la ‘Croce Rossa’ sul fondo bianco è simbolo dell’organizzazione mondiale per il soccorso dei feriti e dei rifugiati di guerra. Nella storia ci sono stati simboli davvero particolari come per esempio quella di una scritta su una tomba. A Stroudsburg, in Pennsylvania, c'è la tomba di un soldato della Guerra Civile. La pietra porta la data della sua nascita e morte, e ci sono scritte queste parole: "Il sostituto di Abraham Lincoln". Nel dolore e nell'angoscia della guerra, rendendosi conto che migliaia e migliaia di soldati stavano morendo al suo posto sul campo di battaglia, il presidente Lincoln scelse di onorare un particolare soldato come suo sostituto e di renderlo un simbolo, per così dire, del fatto che i soldati che morivano in battaglia morivano perché altri potessero vivere. Ora, come abbiamo visto già precedentemente nel capitolo 1 di Osea, i n...

Apocalisse 1:8: Il Signore controlla la storia!

Apocalisse 1:8: Il Signore controlla la storia! In questo ultimo anno abbiamo visto e sentito persone anche credenti concentrarsi, come abbiamo fatto altre volte, sulla sofferenza, sul problema, sulla pandemia, ma noi dobbiamo concentrarci su Dio! In questi tempi di pandemia, ci sono tanti aspetti di Dio che ci possono confortare come la Sua sovranità, la Sua eternità e la Sua dinamicità. Il Signore, in questo periodo non è assente dalla storia degli uomini, anzi la sta guidando e preparando per il Suo ritorno. Questo versetto ci parla di:  I SOVRANITÀ DI DIO  Noi leggiamo: “’Io sono l'alfa e l'omega’, dice il Signore Dio’”.

Giovanni 10:11-18: Gesù è il buon Pastore (2) Il Buon Pastore ha un cuore per le Sue pecore.

Giovanni 10:11-18: Gesù è il buon Pastore (2) Il Buon Pastore ha  un cuore per le Sue pecore. Nella predicazione precedente (Giovanni 10:1-6), abbiamo visto che il Buon Pastore ha una relazione intima con le Sue pecore.  L’immagine che troviamo in questi versetti (vv.11-18), è ancora la pastorizia nell’aperta campagna, dove il pastore deve essere pronto a dare la propria vita per proteggere le sue pecore dagli animali predatori.  In primo luogo questi versetti ci parlano del: I SACRIFICIO DEL BUON PASTORE Nei vv.11-12 leggiamo: “Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga, e il lupo le rapisce e disperde”.   Per due volte nei versetti 11 e 14 leggiamo che Gesù dice di se stesso di essere il Buon Pastore.  “Buon” (kalós) si riferisce alla qualità del Suo carattere che è nobile, inecce...

Gesù è il buon pastore (1) Il buon Pastore ha una relazione intima con le Sue pecore (Giovanni 10:1-6)

Gesù è il buon pastore (1) Il buon Pastore ha una relazione intima con le Sue pecore (Giovanni 10:1-6) Giovanni 10 è un capitolo molto amato dai cristiani perché parla che Gesù è il Buon Pastore che si prende cura delle Sue “pecore”, dei Suoi discepoli.  Nel Nuovo Testamento Gesù Cristo è chiamato anche il “Grande Pastore” (Ebrei 13:20-21), e il “Supremo Pastore” (1 Pietro 5:4).  L'Antico Testamento spesso immagina Dio come il pastore di Israele, che guida e protegge il Suo popolo (Salmo 78:52–54; 79:13; 80:1; 95:7; 100:3). Come un pastore, Dio nutre il suo gregge, raccoglie gli agnelli, li porta delicatamente e li conduce (Isaia 40:11; Geremia 23:3–4; Ezechiele 34:11–16; Zaccaria 10:3). Ora, per capire bene questo testo è importante conoscere l’ambiente dove si svolge la vicenda che racconta Gesù.  Ci troviamo in un piccolo villaggio giudaico, dove la maggior parte delle famiglie possedeva delle pecore.  Gli abitanti dei villaggi avevano...

Giovanni 14:6: Gesù l’unico modo per avvicinarsi a Dio.

Giovanni 14:6: Gesù l’unico modo per avvicinarsi a Dio. Gesù non è una via, una verità e una vita!  Gesù è la via, la verità e la vita!  Non ci sono altre vie o modi per essere condotti a Dio.  Dopo aver fatto il lavaggio dei piedi ai Suoi discepoli, durante l’ultima cena (Giovanni 13:1-17), Gesù annunzia alcune verità sconvolgenti: uno di loro lo avrebbe tradito, Egli stava per lasciarli e Pietro lo avrebbe rinnegato. Presto i discepoli avrebbero visto che il loro Maestro sarebbe stato portato via, processato e crocifisso.  La loro fede sarebbe stata messa duramente alla prova, e quindi si sarebbero scoraggiati, così Gesù li consola dicendo di non essere turbati, di avere fede in Dio e in Lui perché và a preparare un luogo per loro e poi ritornerà e li accoglierà presso di Lui. Tommaso gli disse che non conoscono dove Gesù sta andando e chiede come possono sapere la via ed ecco che “Gesù gli disse: 'Io sono la via, la verità e la vita; nessuno...

Giovanni 10:9-10: Gesù è la porta.

Giovanni 10:9-10: Gesù è la porta. Un soldato romano andò da Giulio Cesare chiedendo il permesso di suicidarsi. Era una persona infelice e disperata, senza vitalità. Cesare lo guardò e gli disse: “Uomo, sei mai stato veramente vivo?" Chi è veramente vivo, gli piace vivere! Senza Gesù non c’è la vera vita! Quando sperimentiamo veramente Gesù, arriva una nuova vitalità, una sovrabbondanza di vita.  Solo quando viviamo con Cristo la vita diventa veramente degna di essere vissuta e iniziamo a vivere nel vero senso della parola. Nel contesto troviamo che Gesù sta facendo un’analogia che Lui è il buon pastore, in contrasto con i ladri e i briganti che pensano solo ai loro interessi  a scapito delle pecore, cioè i credenti, il Suo gregge, la Sua chiesa. Questi versetti rivelano che Gesù è la porta! 

Giovanni 8:12:Gesù è la luce del mondo.

Giovanni 8:12:  Gesù è la luce del mondo. Questo è il secondo dei sette detti di Gesù, in questo Vangelo, che iniziano con “Io sono” seguiti da un predicato che identifica, o definisce il soggetto  (Giovanni 6:35,48,51; 8:12; 10:7,9; 10:11,14; 11:25; 14:6; 15:1,5). Nei Vangeli vediamo che Gesù usa l'ordinario per parlare dello straordinario, il materiale per parlare dello spirituale, il temporale per parlare dell'eterno, la vita presente per parlare dell'aldilà, il terrestre per parlare del celeste, il limitato per parlare dell’illimitato, e il finito per parlare dell'infinito. Gesù ha parlato di se stesso con un linguaggio metaforico. La metafora è più che sostituire un termine, o paragonarlo con un altro secondo analogia, crea nuove intuizioni, trabocca di un sovrappiù di significato che ci spinge a ripensarci, portandoci a riflettere più profondamente, a pensare di più. Nelle parole del filosofo Paul Ricoeur: “La metafora introduce la scintilla d...

Attributi in relazione al tempo: Dio è eterno.

Attributi incomunicabili (Seconda parte).  Attributi in relazione al tempo: Dio è eterno. Continuiamo il nostro studio riguardo gli attributi di Dio parlando degli attributi in relazione al tempo, cominciamo con l’eternità: Dio è eterno! A un sordomuto di Parigi un giorno, gli fu chiesto di esprimere la propria idea sull’eternità di Dio. Quest’uomo diede una definizione che rispecchia la verità Biblica. “L’eternità è durata senza principio e senza fine; esiste senza limiti o dimensioni; presente senza passato né futuro. L’eternità di Dio è giovinezza senza infanzia e vecchiaia; è vita senza nascita e senza morte, è un oggi senza ieri né domani”.  Riguardo l’eternità di Dio vediamo le: