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Visualizzazione dei post con l'etichetta sacrificio di Gesù

Giovanni 3:14-15: La seconda reazione di Gesù a Nicodemo (2)

 Giovanni 3:14-15: La seconda reazione di Gesù a Nicodemo (2) La necessità del sacrificio di Gesù Nei vv.9-13 abbiamo visto la seconda reazione di Gesù a Nicodemo, dopo aver parlato della natura e della necessità nuova nascita per vedere ed entrare nel regno di Dio. I vv.14-15 ci parlano ancora della seconda reazione di Gesù con l’insegnante d’Israele. Nei vv.14-15 troviamo un'altra chiara e forte affermazione del principio che la nostra salvezza dai peccati, è sempre un’opera della grazia di Dio. Questa salvezza è per mezzo il sacrificio di Gesù sulla croce, la Sua resurrezione ed esaltazione in cielo. Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così è stato necessario che il Figlio dell'uomo, Gesù, doveva essere innalzato per dare la vita eterna a chi crede in Lui! Nella Bibbia ciò che vediamo che la salvezza e quindi la vita eterna, non è per le buone opere, ma per sola grazia di Dio per la sola fede! (cfr. per esempio Romani 4:4; Galati 2:16; Efesini 2:8-9; Tito 3:5). Ci son...

Ebrei 10:10: L’opera di Gesù Cristo sulla croce per i credenti: La santificazione

 Ebrei 10:10: L’opera di Gesù Cristo sulla croce per i credenti: La santificazione “In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre.” “Santo subito” è uno slogan che è stato gridato nel 2005 per reclamare la rapida santificazione di papa Giovanni Paolo II. Questa espressione nacque durante il raduno di fedeli cattolici a Roma in l’occasione della morte (2 aprile), e dei funerali (8 aprile) di Giovanni Paolo II. In quell'occasione tantissimi fedeli, soprattutto giovani, sfilò gridando questo slogan e sollevando striscioni che lo esponevano. In realtà nella Bibbia la santificazione è attribuita allo Spirito Santo (cfr. Romani 15:16; 1 Corinzi 6:11; 1 Tessalonicesi 5:23) e a Dio subito per tutti i veri credenti. Infatti l’autore della lettera agli Ebrei afferma con certezza che tutti i cristiani sono santificati: “Noi siamo stati santificati.” “Siamo stati santificati” (hēgiasmenoi- perfetto passivo p...

Marco 8:33: Chi si oppone all’opera sacrificale di Gesù, appoggia Satana.

Marco 8:33: Chi si oppone all’opera sacrificale di Gesù, appoggia Satana. “Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro dicendo: ‘Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini’”.  Queste parole severe di Gesù, di rimprovero (epetimēsen- esprime una forte disapprovazione) sono rivolte a Pietro, perché lo aveva ripreso in quanto non accettava che Lui, il Figlio di Dio, dovesse morire e risuscitare (v.31).  Gesù prende le distanze da Pietro dicendogli: “Vattene via da me Satana!”, cioè gli ordina di allontanarsi dalla Sua vista. Pietro sta esprimendo intenzioni sataniche, e queste devono essere allontanate! Il nome “Satana” (greco Satan) deriva dalla parola ebraica con la stessa pronuncia (Sāṯān – cfr. 1 Re 11:14), che significa letteralmente "un avversario". Satana è stato ripetutamente identificato come l'avversario personale di Gesù (cfr. Per esempio Marco 1:13; 3:23, 26; 4:15), è il nemico perso...

2 Corinzi 5:21: La morte di Gesù per la nostra giustificazione.

2 Corinzi 5:21: La morte di Gesù per la nostra giustificazione. Nel 1347 un'armata mongola mentre assediava una postazione commerciale genovese di Caffa in Crimea, l'Ucraina moderna, catapultò i corpi delle vittime della peste bubbonica sulle mura della città. I difensori terrorizzati fuggirono  in Italia, portando con sé i micidiali batteri della peste. Nei tre anni successivi, la peste si diffuse in tutta Europa nella massiccia epidemia conosciuta come “la Morte Nera”. Si stima che in Europa, che contava tra 70-80 milioni di persone, tra i 20 e i 25 milioni di persone morirono! I secoli a venire avrebbero visto ricorrenti focolai della peste bubbonica, che sarebbe rimasta pericolosa e incontrollata fino allo sviluppo degli antibiotici nel XX secolo. Anche se la peste nera è l'epidemia più terribile della storia, non è stata l'unica.  L'epidemia di influenza del 1918-19, chiamata “Spagnola”, o “Grande influenza”, o “Epidemia spagnola” uccise dai 30 ai ...

Ebrei 5:8: Imparare l’ubbidienza attraverso la sofferenza.

Ebrei 5:8: Imparare l’ubbidienza attraverso la sofferenza. “Benché fosse Figlio, imparò l'ubbidienza dalle cose che soffrì”. Mi ha sempre meravigliato questo versetto! Com’è possibile che Gesù dovesse imparare l’ubbidienza, visto che Lui era il Figlio di Dio, quindi di natura divina? Gesù scelse d’imparare l’ubbidienza come uomo e come uomini non possiamo che imparare a ubbidire a Dio attraverso la sofferenza. Questo versetto è una conferma molto importante dell’umanità di Gesù, e presuppone una crescita nel senso umano di Luca 2:52; questo apprendimento culminerà nella Sua ubbidienza fino alla morte sulla croce (Filippesi 2:4-11). Gesù incarnando la vita umana, ha conosciuto il dolore, le limitazioni e la fragilità degli esseri umani. Così, Gesù, condividendo la nostra natura umana, doveva fare l’esperienza di soffrire con l’umanità per soffrire per essa. L’ubbidienza imparata attraverso la sofferenza, era necessaria per il Suo sacrificio perfetto e anche per la Sua i...

1 Pietro 2:24: La morte di Gesù è una sostituzione.

1 Pietro 2:24: La morte di Gesù è una sostituzione. “Egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati sanati”. (Vedi anche Romani 5:8; Ebrei 9:28; 1 Pietro 3:18).  Per sostituzione s’intende che una persona prende il posto di un’altra specialmente nel caso di un castigo in modo da evitarglielo.  Noi troviamo nella Bibbia che Abramo offrì invece del figlio un montone (Genesi 22:13), così l’Agnello pasquale fu sacrificato per la protezione contro il giudizio di Dio (Esodo 12:13-17); gli animali venivano sacrificati sotto l’Antico Patto come vediamo nel Levitico, per il popolo (Levitico 1:4; 4:13-20; 6:2-7;16:17,30,34, ecc.). Tali sacrifici avevano il senso di espiare (kāp̱ar) i peccati. “Espiare” significa coprire il peccato, coprirlo alla vista di Dio così da non suscitare la Sua ira. “Espiare” ha quindi il senso di riparare, ma anche quello di riconcili...

Efesini 5:2: La natura della morte di Gesù Cristo.

Efesini 5:2: La natura della morte di Gesù Cristo. “Ha dato sé stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio quale profumo di odore soave”. La croce di Cristo è l’unico posto per l’uomo dove Dio perdona i nostri peccati!  Ma perché il nostro perdono dovrebbe dipendere dalla croce di Cristo? Dio non poteva scegliere di perdonarci diversamente? Perché era necessario far morire Gesù e farlo soffrire con una morte orrenda come un criminale?  1) In primo luogo vediamo che la morte di Gesù è stata un sacrificio. La morte di Cristo è stata un sacrificio, (Efesini 5:2) e viene associata al sacrificio per il peccato dell’Antico Testamento (Esodo 12; Giovanni 1:29, 35; 1 Corinzi 5:7); è il sacrificio propiziatorio (Levitico 16; Romani 3:25; ecc.), sacrificio di sangue (Levitico 17:11; Romani 3:25; 5:9; Efesini 1:7; 2:13; Colossesi 1:20; Ebrei 9:22). I sacrifici sotto l’Antico Patto erano solo ombre del Vero Sacrificio fatto da Gesù una volta e per sempre (Ebrei 10:1-10). 2...

Romani 5:1,9-10: La morte di Gesù riconcilia con Dio.

Romani 5:1,9-10: La morte di Gesù riconcilia con Dio. “Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore……Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. Se infatti, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio mediante la morte del Figlio suo, tanto più ora, che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita”.  Nel mondo in cui viviamo viene considerata la riconciliazione tra nazioni, gruppi, etnie, individui, ma non certamente la riconciliazione di un individuo con Dio. Se la riconciliazione è importante nelle relazioni umane, lo è ancora di più quella con il nostro Creatore. La riconciliazione presuppone che vi è un’inimicizia bilaterale tra due parti, così nella relazione con Dio l’uomo è nemico di Dio e Dio è nemico dell’uomo.   Che cosa s’intende per riconciliazione e perché l’uomo è nemico di Dio e ha bisogno di riconciliarsi con Lui? 

Romani 8:33-34: Dio giustifica gli eletti.

Romani 8:33-34: Dio giustifica gli eletti. “Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi”. Alla domanda su chi accuserà gli eletti di Dio, cioè i credenti, coloro che Dio ha scelto per far parte del Suo popolo, la risposta implicita è: “Nessuno”, perché Dio li giustifica. La giustificazione è l’opposto della condanna (Romani 5:18; Romani 8:34), entrambi sono verdetti di un giudice che giudica l’accusato considerandolo colpevole, o non colpevole.  La giustificazione ci attribuisce, o concede uno stato di giusto davanti a Dio. Per giustificazione s’intende che il Dio giusto dichiara giusto il peccatore che ha fede in Gesù Cristo (Romani 4:23-25). Si tratta, perciò di un atto legale di Dio, per cui Egli dichiara il peccatore che crede, giusto sulla base del sangue e dei meriti di Cristo.  La giustificazione è l’opera esclusiva...

Giovanni 10:11: Gesù è il buon pastore che si sacrifica per le sue pecore.

Giovanni 10:11: Gesù è il buon pastore che si sacrifica per le sue pecore. “Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore”. Il pastore deve essere pronto a dare la propria vita per proteggere le sue pecore dagli animali selvatici. Gesù dice di se stesso di essere il Buon Pastore. (vv.11,14). “Buon” (kalós) si riferisce alla qualità del suo carattere nobile, irreprensibile, eccellente, assolutamente degno di fiducia. Gesù non è un buon pastore, come se fosse uno dei tanti del suo genere. Egli esclusivamente è il Buon Pastore!!! È unico nel Suo Genere! Questi versetti ci parlano del sacrificio del Buon Pastore.  Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga, e il lupo le rapisce e disperde (v.12).  

Atti 4:27-28: Il sacrificio di Gesù non è stato accidentale.

Atti 4:27-28: Il sacrificio di Gesù non è stato accidentale. "Proprio in questa città, contro il tuo santo servitore Gesù, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato, insieme con le nazioni e con tutto il popolo d'Israele, per fare tutte le cose che la tua volontà e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero".  Il sacrificio di Gesù è stato predestinato prima della creazione della terra secondo un piano prestabilito da Dio, non è stato un incidente di percorso, una soluzione del momento per tamponare un problema inaspettato, una situazione che è sfuggita al controllo di Dio! Anche Pietro afferma: "sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri,  ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia.  Già designato prima della creazione del mondo, egli è stato manifestato negli ultimi tempi per voi" (1 Piet...

La consolazione dei cristiani.

Giovanni 14:1-12: La consolazione dei cristiani. Il diavolo, secondo la leggenda, una volta pubblicizzò i suoi strumenti per la vendita all'asta pubblica. Andarono diversi potenziali acquirenti. Tra i vari strumenti, ve ne era uno strano con un'etichetta: "non in vendita". Qualcuno degli acquirenti chiese come mai questo strumento non fosse in vendita; il diavolo rispose: "Posso vendere gli altri miei strumenti, ma non posso vendere questo, è l'attrezzo più utile che ho. Si chiama scoraggiamento, e con esso posso farmi strada nei cuori delle persone, altrimenti inaccessibili, e così posso lavorare in modo efficace in loro. Quando io faccio entrare questo attrezzo nel cuore di un uomo, la strada è aperta per piantare là, qualsiasi cosa io posso desiderare. Come possiamo vincere lo scoraggiamento? Come possiamo essere consolati? Dopo aver fatto il lavaggio dei piedi ai Suoi discepoli, durante l’ultima cena (Giovanni 13:1-17), Gesù annunzia alcune verità sco...

La buona notizia di Dio!

Marco 1:1-3 La Buona notizia di Dio! Martin Luther King pastore Battista nel 1957 fonda la “Southern Christian Leadership Conference” (Sclc), un movimento che si batteva per i diritti di tutte le minoranze e che si fondava su ferrei precetti legati alla non-violenza suggerendo la nozione di resistenza passiva. Il culmine del movimento si ha il 28 agosto 1963 durante la marcia su Washington quando King pronunciò il suo discorso più famoso “I have a dream....” (Ho un sogno). Il suo discorso elettrizzò la nazione e la marcia su Washington si è rivelata un punto di svolta per i diritti degli uomini. Questi versetti del Vangelo di Marco in qualche modo parlano di un “sogno” (promessa o profezia) realizzato: la promessa che Dio avrebbe agito di nuovo nella storia per salvare il Suo popolo.