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2 Corinzi 12:7: La sofferenza preventiva

 2 Corinzi 12:7: La sofferenza preventiva Il v. 7 è una logica conclusione dei vv.5-6; Paolo conclude il discorso sul vantarsi: non si vanta di se stesso anche se ne avesse i motivi, ma delle sue debolezze, nelle sue debolezze si dimostra perfetta la potenza del Signore (vv.1-10).  Altrove Paolo non parla delle sue capacità e dei suoi successi senza dare gloria a Dio (1 Corinzi 15:10; 2 Corinzi 3:5). Ogni vanto è una follia, ma poiché i Corinzi hanno udito molte vanterie da altri, Paolo decide che ne udranno alcune da lui (2 Corinzi 12:16).  Paolo difende il suo ministero contro i falsi apostoli impegnandosi in ironiche vanterie umane sulle sue responsabilità e sofferenze (2 Corinzi 11:16–33).  D. A. Carson scrive: “Paolo sta rispondendo ai visionari super-spirituali, che si affidavano alle storie della loro abilità spirituali e alle loro esperienze estatiche per rafforzare la loro autorità mentre deprecavano Paolo”. Paolo si vanta così perché vuole dimostrare l'assu...

Abdia 3: I pericoli dell’orgoglio.

Abdia 3: I pericoli dell’orgoglio. “L’orgoglio del tuo cuore ti ha ingannato”. Queste parole sono dirette dal profeta alla nazione di Edom. Nei vv.3-4 vediamo che il Signore giudicherà Edom (cfr.v.15). L’orgoglio (zādhôn)si riferisce all’arroganza, alla presunzione, a colui che confida in se stesso, all’autosufficienza. Il libro dei proverbi descrive gli aspetti negativi dell’orgoglio (Proverbi 11:2; 13:10; 21:24). Nei tempi antichi l’altezza aveva un vantaggio militare importante.  La posizione geografica di Edom sulle montagne, gli dava un senso d’inespugnabilità militare, invincibilità, autosufficienza.