Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta pericolo

Cantico dei Cantici 2:15: Il pericolo delle piccole volpi

  Cantico dei Cantici 2:15: Il pericolo delle piccole volpi  “Prendeteci le volpi, le volpicine che guastano le vigne, poiché le nostre vigne sono in fiore!” Il Cantico dei Cantici parla di amore di un uomo, probabilmente il re Salomone con una bellissima ragazza di campagna chiamata "la Sulamita".  L'amore della Sulamita e del suo amato è descritto come vigne in fiore, quindi prima che il frutto esca, sono nei suoi primi stadi e quindi molto fragile e vulnerabile ai danni che le volpi possono fare. La coppia, o la ragazza chiede ad altri di catturare le volpi che rovinano le vigne. Nel mondo antico, le volpi erano famose riguardo al fatto che andavano a mangiare l’uva direttamente dai vigneti. Nella commedia “Cavalieri” (424 a.C.)  di Aristofane, Demo e un venditore di salsicce stanno discutendo sull'interpretazione di un oracolo riguardante il "cane-volpe". Demos chiede: "Perché l'oracolo allora non dice 'cane' invece di 'cane-volpe...

Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:16-17) (5)

 Una preghiera di dipendenza (Salmo 86:16-17) (5) Stiamo meditando sul Salmo 86, in questo salmo vediamo che la preghiera è la dichiarazione che dipendiamo da Dio. Davide si trova in una brutta situazione, la sua vita è a rischio (vv.7,13-14,17), ma comunque ha fede, loda il Signore, e gli chiede aiuto per la consacrazione e la formazione del suo carattere (vv.8-12) Davide era convinto che il Signore lo potesse salvare (vv.13,15,17) e pertanto prega fiduciosamente che lo farà, il Signore gli risponderà! (v.7). In tempi duri, di avversità come quelli vissuti da Davide, il credente può imparare a vedere il Signore più chiaramente e di fidarsi di Lui pienamente. È la natura di Dio che spinge Davide a pregarlo per la sua salvezza! (vv.5-8,13,15; cfr. Esodo 34:6). La natura di Dio gli ricorda che la preghiera è la sua unica fonte di speranza!! Anche nei momenti fortemente minacciosi, il popolo può contare su Dio per quello che Egli è! Davide crede in un Dio che interviene, in un Dio che...

La parabola delle zizzanie (Matteo 13:24-30, 36-43).

La parabola delle zizzanie (Matteo 13:24-30, 36-43). Vicino un orologio in una chiesa a Strasburgo, in Germania, ci sono queste parole: “In una di queste ore, il Signore viene”.   Ci sono moltissimi passi nella Bibbia, come i versetti di questa parabola, che parlano che Gesù un giorno ritornerà, ma non sappiamo quando; proprio perché non possiamo prevedere il momento, dobbiamo essere pronti in ogni momento (C. S. Lewis).  È molto chiaro che per alcuni quando Gesù ritornerà sarà di salvezza e per altri di giudizio.  Alla fine della storia umana, come è scritto in questa parabola, Gesù salverà chi gli appartiene e giudicherà chi non gli appartiene.  In questa parabola notiamo tre aspetti: la semina, la sorpresa dei servi e lo scenario futuro.

Matt. 7:15: Guardatevi dai falsi profeti.

Matt. 7:15: Guardatevi dai falsi profeti. Questo versetto sembra sia collegato con i versetti precedenti, i falsi profeti offrono una via alternativa più facile a quella angusta. Secondo R.T.France: “ Il collegamento con i vv.13-14 può essere il seguente: come era avvenuto con i falsi profeti del Vecchio Testamento (Geremia 6:13-14; Ezechiele 13:1-16), essi avrebbero offerto un’alternativa più facile alla via angusta riservata al discepolato cristiano”.   Dopo aver parlato delle due porte, la porta stretta e la porta larga, e quindi delle due vie, Gesù ora parla dei predicatori che aiuteranno, oppure ostacoleranno coloro che camminano sulla via angusta. Coloro che vogliono trovare il modo giusto che conduce alla vita devono avere guide affidabili che li aiutano a non indurli in errore. I falsi profeti, non solo non entrano nella porta stretta che conduce alla vita eterna, ma impediscono anche agli altri di entrarvi con il loro falso insegnamento. Noi dunque vediamo nel...

Lupi travestiti di pecore (Matteo 7:15).

Lupi travestiti di pecore (Matteo 7:15). Questo versetto sembra sia collegato con i versetti precedenti, i falsi profeti offrono una via alternativa più facile a quella angusta. Secondo R.T.France: “ Il collegamento con i vv.13-14 può essere il seguente: come era avvenuto con i falsi profeti del Vecchio Testamento (Geremia 6:13-14; Ezechiele 13:1-16), essi avrebbero offerto un’alternativa più facile alla via angusta riservata al discepolato cristiano”.   Dopo aver parlato delle due porte, la porta stretta e la porta larga, e quindi delle due vie, Gesù ora parla dei predicatori che aiuteranno, oppure ostacoleranno coloro che camminano sulla via angusta. Coloro che vogliono trovare il modo giusto che conduce alla vita devono avere guide affidabili che li aiutano a non indurli in errore. I falsi profeti, non solo non entrano nella porta stretta che conduce alla vita eterna, ma impediscono anche agli altri di entrarvi con il loro falso insegnamento. Noi dunque vediamo ne...

Un ascolto autentico: La parabola del seminatore.

Marco 4:1-20. Un ascolto autentico: La parabola del seminatore.  Gesù insegnava molte cose in parabole. “Parabole” (parabolais) viene da una parola greca (parabállō) significa “mettere accanto”, cioè insegnare mettendo accanto una similitudine, un confronto, fare un paragone con esempi familiari, comuni all’esperienza umana e sociale  dell’epoca, per insegnare una verità morale o spirituale. Le parabole era una maniera giudaica di insegnare. (Giudici 9:8-15; 2 Samuele 12:1-4; Ezechiele  17:1-24; Zaccaria 4:2-10, 11-14). I Vangeli registrano sessanta parabole diverse di Gesù, la maggior parte le troviamo, in Matteo e Luca, meno in Marco, e nessuno in Giovanni. In questa parabola noi vediamo quattro tipi di persone che si trovano in ogni chiesa!