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Giovanni 14:1-3: La promessa di Gesù

 Giovanni 14:1-3: La promessa di Gesù Come dovrebbe comportarsi un cristiano nelle difficoltà e nelle sofferenze, quando la vita si fa dura?   Vogliamo essere forti, ma poi ci dimostriamo deboli.  A volte ci sentiamo, smarriti, frustrati, depressi, disperati, ma come possiamo affrontare queste situazioni?  Noi dobbiamo guardare alla promessa di Gesù per noi!  Spurgeon diceva: "Cristiano, medita molto sul cielo, ti aiuterà ad andare avanti e a dimenticare la fatica del cammino. Questa valle di lacrime non è che la via verso un paese migliore: questo mondo di sventura non è che il trampolino di lancio verso un mondo di beatitudine. E, dopo la morte, cosa viene? Quale mondo delle meraviglie si aprirà alla nostra vista stupita?"  Dopo aver fatto il lavaggio dei piedi ai Suoi discepoli, durante l’ultima cena (Giovanni 13:1-17), Gesù annunzia alcune verità sconvolgenti: uno di loro lo avrebbe tradito, Egli stava per lasciarli e Pietro lo avrebbe rinnegato....

Rifocalizza Dio! (Salmo 73:1-28)

  Rifocalizza Dio! (Salmo 73:1-28) “Quando iniziamo a concentrarci su Dio, le cose dello spirito prenderanno forma davanti ai nostri occhi interiori” (A.W.Tozer). Hai mai avuto dubbi inquietanti?  Che cosa ti amareggia di più? Chi invidi di più e che cosa invidi di questa persona? Chi sono le persone che prosperano di più nella società? Qual è la persona, o la cosa più desiderabile sulla terra?

Giovanni 14:1: Una sollecitudine alla calma e alla fede.

Giovanni 14:1: Una sollecitudine  alla calma e alla fede. “Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!” Gesù in questo versetto ci ordina a non turbarci e c’invita a credere sempre in Dio e in Lui.  Prima di tutto vediamo: la sollecitazione alla calma. “Sia turbato” (tarassesthō - presente passivo imperativo) significa essere agitato, (Giovanni 5:4,7; Marco 6:50 ; Matteo 14:26) ad avere un tumulto interiore, o una confusione. Il verbo implica, consenso, o permettere. Letteralmente potrebbe essere “Non consentire ” o “non permettere al vostro cuore di essere turbato.” Il verbo è anche all’imperativo, quindi implica la fermezza, la determinazione e la convinzione di un comando, ma un comando, come ci sembra da capire dal contesto, detto delicatamente. Per "cuore"(kardía) s’intende la sede della volontà e delle emozioni di una persona. Il turbamento dei discepoli, era per ciò che aveva detto Gesù, al capitolo precedente riguardo il ...