Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta amore di Dio

Osea 3:4: Un amore che sa disciplinare

  Osea 3:4: Un amore che sa disciplinare Avete mai ricevuto un regalo che inizialmente vi ha deluso, ma che poi si è rivelato essere esattamente ciò di cui avevate bisogno?  A volte, l'amore più profondo e vero si manifesta in modi che non comprendiamo subito.  Oggi esploreremo un tipo di amore simile: l'amore di Dio che sa disciplinare. L’amore di Dio è un amore così profondo, così vero, che è disposto a fare qualsiasi cosa per renderci migliori, anche se significa farci attraversare momenti di dolore.  Questo è l'amore di Dio che troviamo in Osea 3:4.  L'amore di Dio, come un fuoco purificatore, a volte ci spoglia di ciò che per noi è importante per rivestirci della Sua gloria, trasformando le nostre privazioni in opportunità di rinascita spirituale e di intimità più profonda con Lui. In questa predicazione vedremo insieme un passo che potrebbe sembrare duro a prima vista, ma che in realtà rivela il cuore di un Padre che ama così intensamente da essere dispost...

Osea 3:3: Un amore che sa aspettare

 Osea 3:3: Un amore che sa aspettare Ci sono domande come queste che molti si pongono: “Dio mi ama davvero nonostante i miei fallimenti e peccati?”  Oppure: “Se le persone cadono nel peccato e voltano le spalle a Dio, Egli le amerà ancora?”  “Se le persone che hanno una relazione con Dio (come gl’Israeliti), ma gli sono infedeli, ‘si prostituiscono spiritualmente’ amando qualcuno, o qualcos'altro (idoli) più di Dio, Dio le rifiuterà per sempre?”   La risposta si trova in una delle storie d'amore più scioccanti della Bibbia: la storia di Osea e di sua moglie Gomer. Proviamo a calarci in questa storia: Osea, un profeta di Dio, sposa Gomer sapendo che lei lo tradirà.  Eppure, quando lei lo abbandona per darsi ai suoi tradimenti, Dio gli comanda di riprenderla e amarla di nuovo.  Osea ci fa capire che nessuno ha mai meritato, o merita l'amore di Dio; è sempre un dono gratuito per coloro che ne sono indegni. Quindi, questa storia è molto più che un semplice racc...

Romani 8:32: L’amore provvidente di Dio

 Romani 8:32: L’amore provvidente di Dio  Questo passo ci parla dell’amore provvidente di Dio. Spurgeon disse: “Non ci sono cambiamenti nell'amore del Signore, anche se ci possono essere cambiamenti nei modi di mostrarlo”. Dio essendo immutabile nel Suo carattere (cfr. per esempio Malachia 3:6), ed eterno (cfr. per esempio Isaia 40:28), il Suo amore non cambierà e non finirà mai e lo mostra in modi diversi! Prima di tutto in questo versetto vediamo che: I DIO HA PROVVEDUTO IL FIGLIO  Infatti: A) Dio non ha risparmiato il proprio Figlio “Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio” La frase greca comincia con una particella enclitica intensiva (ge) che aggiunge enfasi, richiama particolare attenzione sulla frase e aggiunge una sfumatura emotiva. Il senso è “veramente”, o “certamente”, come traduce la “Nuova Diodati”. Quindi Colui, cioè Dio (vv.28,30) veramente, certamente non ha risparmiato il proprio Figlio! Paolo sta parlando di un dato di fatto, di qualcosa che è acc...

La parabola della moneta perduta (Luca 15:8-10).

Immagine
La parabola della moneta perduta (Luca 15:8-10). Tutti noi perdiamo le cose di tanto in tanto, e a volte si fanno cose assurde quando non le troviamo come quel giovane negli Stati Uniti di Waukesha, nel Wisconsin che scrisse queste parole quando perse la patente e poi si è sparato un colpo di pistola alla testa. Le parole riportate erano: “Senza una patente di guida non ho la mia auto, lavoro, o vita sociale. Quindi penso che sia meglio finire tutto adesso”.   In questa seconda parabola, una donna ha perso una delle sue dieci monete.  Il contesto della parabola è: Gesù è criticato dai farisei e dagli scribi perché accoglie i pubblicani e i peccatori. Con questa parabola della moneta perduta, come quella della pecora perduta, Gesù vuole descrivere la premura, l’amore di Dio per il peccatore perduto e la gioia nel ritrovarlo.  Ora, se i farisei e gli scribi si potevano sentire insultati perché Gesù chiedeva loro di pensare come un pastore della precede...

Luca 15:8-10: La parabola della moneta perduta.

Immagine
Luca 15:8-10: La parabola della moneta perduta. Tutti noi perdiamo le cose di tanto in tanto, e a volte si fanno cose assurde quando non le troviamo come quel giovane negli Stati Uniti di Waukesha, nel Wisconsin che scrisse queste parole quando perse la patente e poi si è sparato un colpo di pistola alla testa. Le parole riportate erano: “Senza una patente di guida non ho la mia auto, lavoro, o vita sociale. Quindi penso che sia meglio finire tutto adesso”.   In questa seconda parabola, una donna ha perso una delle sue dieci monete.  Il contesto della parabola è: Gesù è criticato dai farisei e dagli scribi perché accoglie i pubblicani e i peccatori. Con questa parabola della moneta perduta, come quella della pecora perduta, Gesù vuole descrivere la premura, l’amore di Dio per il peccatore perduto e la gioia nel ritrovarlo.  Ora, se i farisei e gli scribi si potevano sentire insultati perché Gesù chiedeva loro di pensare come un pastore della preceden...

Introduzione alle parabole dell’amore di Dio per coloro che si sono persi (Luca 15:1-32).

Immagine
Introduzione alle parabole dell’amore di Dio per coloro che si sono persi (Luca 15:1-32). John Blanchard scrive: “Il Vangelo non è un piano umano per raggiungere Dio, ma un piano divino per raggiungere l'uomo”. Non c'è capitolo del Nuovo Testamento così ben conosciuto e tanto amato come questo capitolo del Vangelo di Luca. È stato chiamato "il Vangelo nel Vangelo", come se contenesse l'essenza distillata della buona notizia predicata e compiuta da Gesù. Il vescovo Ryle su questo capitolo disse: “Pochi capitoli hanno fatto più bene alle anime degli uomini”. E Robert Smith disse: “È piaciuto al Signore usare Luca 15 nel ministero evangelico più di altre parti, tranne forse Giovanni 3:16”. I farisei e gli scribi continuano a monitorare il comportamento di Gesù, e con queste parabole, Gesù risponde al loro mormorio perché accoglieva i pubblicani e i peccatori. I farisei e gli scribi non interpretavano bene il loro tempo presente (Luca 12:54-56), non...

Giovanni 3:16: Il proposito dell’amore di Dio.

Giovanni 3:16: Il proposito dell’amore di Dio. "Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”.  Il proposito dell’amore di Dio nel donare il Figlio è la vita eterna. In primo luogo vediamo che il proposito ha una condizione. La vita eterna è per chiunque crede in Gesù. Se Dio ha tanto amato il mondo, d’altra parte salverà solo quelli che credono in Gesù per la loro salvezza.  “Crede” significa avere fede, affidarsi, quindi appropriarsi personalmente di questa verità contenuta in questo versetto. La fede è indispensabile per piacere a Dio (Ebrei 11:6), ed è il canale indispensabile della grazia salvifica di Dio, senza la quale non c’è salvezza (Efesini 2:8-9). La fede significa affidarsi a Gesù in piena fiducia e implica un impegno totale verso di Lui che è attendibile, convinti che ha il potere e che è vicino nel salvare, convinti che quanto ha rivelato è verità. Quindi la...

Giovanni 3:16: La prova dell’amore di Dio.

Giovanni 3:16: La prova dell’amore di Dio. “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio”. Ci sono numerose prove, dell’amore di Dio, ma ce ne una in particolare: ha dato il Figlio, Gesù Cristo!   In questo versetto vediamo il costo dell’amore di Dio.  Dio ha pagato un prezzo alto per salvare i credenti! “Ha dato” richiama l'attenzione sul sacrificio di morte come un’offerta per il peccato (Matteo 20:28; Marco 10:45; 1 Timoteo 2:6; Galati 1:4; Tito 2:14). Dio colma di sua iniziativa l’abisso che c’è tra Lui e gli uomini a causa del peccato e non lo ha fatto con oro e con argento, ma con il sangue, la vita di Gesù (1 Pietro 1:18-19). Dio non risparmiato il Figlio, ma lo ha dato in sacrificio sostitutivo per gli ingiusti (Romani 8:32, 1 Pietro 3:18).

Giovanni 3:16: L’amore di Dio.

Giovanni 3:16: L’amore di Dio. "Perché Dio ha tanto amato il mondo".  Noi vediamo qui un’asserzione meravigliosa che riguarda l’amore di Dio. L’amore di Dio per il mondo in primo luogo è un amore inaspettato. Il primo motivo è perché l’uomo è peccatore, non è amabile. Questo lo vediamo dalla parola "amore" e dalla parola mondo. L’amore di Dio è auto-generato, spontaneo e incondizionato. Dio non ama perché il peccatore è degno di essere amato, ma Dio sceglie di amare ed è libero da qualsiasi costrizione, Dio ama nonostante la ribellione e il peccato dell’uomo (Romani 5:6-8; 1 Giovanni 4:10). Quindi la causa dell’amore di Dio, non è da ricercare in noi stessi, nella nostra amabilità (non lo siamo), ma in Dio!  “Mondo” si riferisce al genere umano decaduto nel peccato e dominato da Satana (Giovanni 7:7; 14:30; 1 Giovanni 5:19; 1 Corinzi 2:12; Galati 4:3; 6:14; 1 Giovanni 2:15-17).

Gesù e Nicodemo (Giovanni 3:1-21)

Gesù e Nicodemo (Giovanni 3:1-21) Non tutti quelli che parlano del cielo ci andranno! Esteriormente si identificano con Cristo, ma il loro cuore non è mai stato veramente convertito.  Si aggrappano a una falsa professione di fede, e s’ingannano nel pensare che sono sulla via stretta che conduce alla vita, quando in realtà sono sulla strada larga che conduce alla perdizione (Matteo 7:13-14). C’è mai stato un momento in cui hai sentito il bisogno di iniziare la vita tutto da capo? Quando, o perché? Qual è il miglior regalo che hai ricevuto? Perché le persone non credono a Gesù Cristo?

Giobbe 25:4: Come avviene la giustificazione?

Giobbe 25:4: Come avviene la giustificazione?  “Come può dunque l'uomo essere giusto davanti a Dio? Come può essere puro il nato di donna?” Già ai tempi di Giobbe, l'uomo si chiede come avviene la giustificazione di Dio (cfr. Salmi 143:2). Mediante la giustificazione Dio assolve il peccatore, lo considera non colpevole, lo dichiara, o vede giusto. La giustificazione non è per le opere della legge.  Paolo dichiara che per le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a Dio (Romani 3:20; 4:1-4; Galati 2:16). La legge serve solo a rivelare il peccato (Romani 3:20; 7:7) e per condurre la persona colpevole a Cristo per essere perdonato (Galati 3:24).  La giustificazione è per grazia di Dio.  “Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù” (Romani 3:24).

Sofonia 3:17: Il Signore gioirà per il suo popolo.

Sofonia 3:17: Il Signore gioirà per il suo popolo. “Il Signore, il tuo Dio è in mezzo a te, come un potente che salva; egli si rallegrerà con gran gioia per causa tua; si acqueterà nel suo amore; esulterà, per causa tua con grida di gioia”. Nel contesto di questo capitolo vediamo che prima Sofonia profetizza il castigo di Gerusalemme per i propri peccati: i suoi capi,  giudici, profeti e sacerdoti erano corrotti e non si fidavano del Signore, o ascoltavano la sua Parola. Sofonia profetizza che il Signore avrebbe portato vera giustizia per tutti i popoli nel giorno della sua ira (vv.1-8). Dopo profetizza le benedizioni future (vv.9-20). Il Signore benedirà sia Gerusalemme e le nazioni. Il popolo di Dio è chiamato a gioire. Tre sono i motivi per gioire: Il primo motivo è perché il Signore ha tolto la punizione sul suo popolo (v.15), il secondo motivo è perché ha scacciato i nemici del suo popolo (v.15), il terzo motivo è perché il Signore è in mezzo al Suo popolo (vv.15-17)....

Giuda 1: Amati in Dio Padre.

Giuda 1: Amati in Dio Padre. “Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo”. Giuda dà tre descrizioni riguardo i destinatari e indicano cosa significhi essere un vero cristiano: “ Chiamati, amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo”. In questa breve meditazione ci occuperemo: “Sono amati in Dio Padre”. Letteralmente in Dio Padre è in enfasi: “In Dio Padre amati”. “Padre” (Patri) probabilmente è da prendere nel senso di “Padre nostro". Dio non è capriccioso e tirannico, ma un Padre la cui caratteristica è l'amore protettivo. “Amati” (Ä“gapÄ“menois-perfetto passivo participio) rivela l’amore attivo di Dio Padre nel chiamare i credenti e il motivo per cui agisce. Il tempo perfetto nel greco indica uno stato continuo, il risultato presente di un'azione passata. L'enfasi non è tanto l'azione passata in quanto tale, ma l'attuale stato di cose, derivante dall'azione passata. ...

La preghiera per essere ripieni della pienezza di Dio.

Efesini 3:17-19: La preghiera per essere ripieni della pienezza di Dio. “L'esigenza principale della chiesa non è gli uomini di denaro, né uomini di cervello, ma gli uomini di preghiera” (E. M. Bounds). Quello che oggi ha bisogno la chiesa è uomini di preghiera come lo era Paolo. La nostra vita (materiale e spirituale) dipende da Dio pertanto è importante che noi preghiamo! Paolo questo lo sapeva e per questo era un uomo di preghiera. Noi possiamo dire insieme a Phillips Brooks: “Se l'uomo è uomo e Dio è Dio, vivere senza la preghiera non è solo una cosa terribile, è una cosa infinitamente stupida”.  Nei versetti precedenti (vv.14-17a) abbiamo visto due altri soggetti di preghiera di Paolo: 1) Essere potentemente fortificati nell’uomo interiore mediante lo Spirito Santo; 2) Cristo abiti per mezzo della fede nei cuori. Nei versetti 17-19 leggiamo il terzo elemento della preghiera di Paolo: essere ripieni della pienezza di Dio. Se lo Spirito Santo ci fortifica nell’uomo...

L'amore di Dio per il peccatore.

Luca 15:11-32: L'amore di Dio per il peccatore. Un uomo si era perduto nel deserto e si trascinava da due giorni sulla sabbia infuocata. Era ormai giunto allo stremo delle forze, improvvisamente vide davanti a sé uno che dava cravatte, ma il povero uomo aveva bisogno di acqua. Così quell'uomo cercò di dare una cravatta all’assetato, ma questi rifiutò. Verso sera, il viaggiatore assetato, strisciando sulla sabbia, alzò la testa e rimase allibito: era nel piazzale di un lussuoso ristorante, con il parcheggio pieno di macchine lussuose. L’uomo barcollando va vicino alla porta cercando di entrare, chiedendo acqua, ma il portiere rispose: “ Desolato signore qui non si può entrare senza cravatta“. Molte persone sono perdute, lontane da Dio, vagano nel deserto, Dio da' loro una soluzione per la loro salvezza dai peccati, ma da alcuni non è presa in considerazione perché sembra una soluzione strana, assurda o troppo semplice. In questa parabola vediamo che il padre rappresen...

La spiritualità Biblica e la sofferenza.

La spiritualità Biblica e la sofferenza.  In questa lezione vedremo: 1. Dio è una realtà diversa dalla nostra. Ha una logica diversa riguardo la sofferenza. 2. Dio guida e controlla tutti gli eventi. 3. Dio ha una buona ragione per cui soffriamo. Sal.130:1-2: "O SIGNORE, io grido a te da luoghi profondi!Signore, ascolta il mio grido; siano le tue orecchie attente al mio grido d'aiuto!". Riguardo questo passo, Dale e Juanita Ryan dicono: “ Si sperimenta spesso l’afflizione come se si fosse in ‘luoghi profondi’. A volte sembra come se la sofferenza ci abbia inghiottiti. Il nostro grido di aiuto durante i periodi di sofferenza può sembrare disperato e flebile. Vogliamo credere che Dio ci oda. Vogliamo credere che sia attento al nostro dolore. Ma siamo incerti. Una delle esperienze più difficili durante le stagioni della sofferenza è avere la sensazione che il nostro grido di aiuto cada in orecchie sorde. Come il salmista, ci troviamo a supplicare Dio perché ci ...

Introduzione al cammino cristiano

Importante!! Per  il cammino cristiano è importante una preparazione di base. La preparazione di base è quello di conoscere Gesù Cristo come Signore e Salvatore (Romani 10:9; Giovanni 4:42), così Egli può essere la nostra guida spirituale durante il cammino cristiano e quindi anche per queste lezioni. Riconoscere Gesù come Signore e Salvatore implica avere la vita eterna (Romani 6:23). Se non hai mai riconosciuto Gesù come Signore e Salvatore della tua vita, o se non sei sicuro della vita eterna, ci sono quattro cose importanti che devi capire ...

Beati i misericordiosi.

Matteo 5:7. Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta. Il tatuaggio è diventato un vero e proprio fenomeno di massa, che coinvolge tutti i ceti sociali. Molti hanno un tatuaggio, le riviste scrivono sui tatuaggi, programmi televisivi fanno vedere come questi artisti fanno i tatuaggi, insomma c’è un certo commercio fiorente. Una donna che vive negli Stati Uniti, detiene il record dei tatuaggi, non ricordo quanti ne ha, ma i tatuaggi sono  su ogni centimetro del suo corpo, perfino su tutta la faccia, anche sulla fronte. Perché lo ha fatto? Perché così può nascondere una malattia della pelle, dice lei. Ma questo non è l’unico motivo. In un articolo dal titolo: “La psicologia dei tatuaggi” di Camilla S. Palombo: “Il tatuaggio oggi sembra avere le stesse motivazioni che aveva nelle popolazioni  primitive: viene fatto per motivi estetici, ma anche per comunicare, esprimere l'appartenenza ad un gruppo ed esorcizzare le paure. E' un segno che esprime qualco...

Perché adorare Dio.

Salmo 34:4-10: Perché adorare Dio. Il 23 maggio 1939, il sottomarino "Squalus", un'imbarcazione di cinque milioni di dollari, affondò al largo di Portsmouth, New Hampshire. La famosa campana di salvataggio "McCann" è stata utilizzata per la prima volta. Attraverso questa forma di valvola a campana, i soccorritori furono in grado di raggiungere e di salvare i trentatrè uomini intrappolati all'interno. Quando la squadra di soccorso  raggiunse il sommergibile colpito, colpirono con un metallo lo scafo, nel tentativo di individuare i marinai. Gli uomini imprigionati, rispondendo in modo simile, chiesero nel linguaggio del codice Morse: "C'è qualche speranza?".  Quante volte si chiede in casi di problemi o di malattie: "C'è qualche speranza?". La speranza di essere liberati, di venire fuori dai guai. Davide aveva la speranza in Dio, ha sperimentato Dio come liberatore. Davide dopo aver adorato il Signore nei vv.1-3, ora dice il...

Il matrimonio Biblico è una benedizione

Ecclesiaste 4:9-12: Il matrimonio Biblico è una benedizione.  Possiamo affermare che la solitudine è una brutta cosa. L'ex segretario generale delle Nazioni Unite, Dag Hammarskjöld, scrisse una volta: “Ciò che rende la solitudine un'angoscia non è che non ho nessuno con cui condividere il mio peso, ma questo: ho solo il mio fardello da sopportare”. Questi versetti che leggiamo nell’Ecclesiaste (dette circa tremila anni fa) si possono applicare benissimo sia all’amicizia che al matrimonio. Noi oggi li considereremo all’interno del matrimonio. Il matrimonio è uno dei grandi doni di Dio per aiutarci a sostenere i pesi o le prove della vita insieme a un'altra persona. Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica indica  il risultato del bene che si è fatto all’altro, il portare un beneficio conseguentemente alla loro fatica, quindi il beneficio risultante dell’aiuto reciproco. Quali sono le ricompense, quindi i  benefici dei due compagni? Co...