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Giacomo 4:8: La conseguenza dell’avvicinarsi a Dio

  Giacomo 4:8: La conseguenza dell’avvicinarsi a Dio “Avvicinatevi a Dio, ed egli si avvicinerà a voi”. Di grande importanza è la risposta immediata e di grazia di Dio per coloro che si avvicinano a Dio. Se il peccatore si avvicina a Dio, Dio non sarà insensibile, Dio si avvicinerà al peccatore che si pente! (avvicinerà – engiei - futuro attivo indicativo). Questa meravigliosa promessa ci parla della grazia di Dio (cfr. Giacomo 4:6), la grazia di Dio restaura di nuovo la comunione dei cristiani. Come il padre del figliol prodigo (Luca 15:22-24), Dio è sempre pronto ad accogliere coloro che si ravvedono. Meravigliosamente, per quanto una persona possa essere lontana, o si è allontanata da Dio, dobbiamo sapere e credere che quando una persona torna, o ritorna a Dio, il suo rapporto con Dio è ristabilito, Dio perdona i nostri peccati.

Giacomo 4:1-3. Una vita egoistica

Giacomo 4:1-3. Una vita egoistica. Giacomo dopo aver parlato della grandezza della lingua e del suo potere incontrollabile, distruttivo e dell’uso doppio che se ne fa, che benediciamo Dio e nello stesso tempo malediciamo il nostro prossimo, poi parla di due tipi di saggezza: quella che viene dall’alto e quella che viene dal basso. Poi Giacomo dice che il frutto di giustizia si semina nella pace per coloro che si adoperano per la pace.  “Giustizia” si riferisce alla condotta che Dio approva in accordo con la Sua volontà (Giacomo 1:20; Matteo 5:6,10,20).  Quindi quando c’è la saggezza che viene dall’alto ci sarà il frutto di un comportamento che Dio approva secondo la sua legge, i suoi standard, in questo vediamo che è un sommario delle virtù elencate al v.17. In questo senso giustizia si riferisce a una chiesa che cresce nel carattere spirituale, una chiesa matura nell’accogliere le persone con tutte le problematiche che possono avere, una chiesa che serve il Signore...