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Non arrenderti mai: La perseveranza nella preghiera

Non arrenderti mai: La perseveranza nella preghiera Il tema universale del “non arrendersi mai” risuona profondamente nel cuore umano.  Lo spirito di questa determinazione è stato celebrato da generazioni, e artisti come Bruce Springsteen lo hanno catturato in inni come “No Surrender”, un vero e proprio omaggio alla lealtà, alla resistenza e allo spirito combattivo di fronte alle difficoltà della vita. Questo spirito del “non arrendersi mai” lo vediamo ovunque nella vita umana: l’atleta che si allena per anni per vincere una medaglia olimpica; l’imprenditore che non molla nonostante i fallimenti; lo studente che studia tutta la notte per superare un esame; i genitori che lottano senza sosta per i propri figli. Ma Gesù Cristo ci chiama a un “no surrender” ancora più importante quando insegnò la parabola della vedova e del giudice per mostrare che dobbiamo pregare sempre e non stancarsi (Luca 18:1).  Paolo sapeva qualcosa di questa determinazione quando scrisse ai Romani: “Siate...

2 Re 19:19: La supplicazione di Ezechia

 2 Re 19:19: La supplicazione di Ezechia Vi siete mai sentiti disperati, con le spalle al muro e senza via d'uscita?  Forse avete perso un lavoro, avete ricevuto brutte notizie di salute, o affrontato una situazione che sembrava impossibile da superare.  In momenti come questi, come dobbiamo reagire? La storia di re Ezechia, raccontata in 2 Re 19, ci offre un potente esempio di come possiamo reagire.  Ezechia e il popolo di Gerusalemme si trovano accerchiati dal temibile esercito assiro, ma il re si rivolse a Dio con un cuore pieno di fede, umiltà e audacia.  La sua preghiera ebbe un impatto straordinario, salvando la città e dimostrando il potere di Dio di intervenire anche nelle situazioni più disperate. Così quando ci troviamo di fronte a difficoltà insormontabili, possiamo rivolgerci a Dio certi del Suo aiuto, come ha fatto il re di Giuda Ezechia. Warren Wiersbe scriveva: “Quando le prospettive sono tristi, provate a guardare in alto. È quello che fece il re...

Efesini 3:20: Sognare in grande!

 Efesini 3:20: Sognare in grande! Immagina che tu stia scalando una montagna altissima; la vetta è avvolta nella nebbia e non sai cosa ti aspetta lassù; ma dentro di te senti un fuoco che arde, una voglia irrefrenabile di raggiungere la cima e vedere oltre dopo aver affrontato la fatica, gli ostacoli e forse anche pericoli. Questo per esempio, è il potere del sognare in grande: aspirare a qualcosa che va oltre i limiti imposti dalle circostanze attuali, immaginare risultati straordinari che sfidano le nostre convinzioni limitanti e la nostra zona di sicurezza. È una mentalità che abbraccia l'ambizione, la perseveranza e la fiducia in se stessi, con l'obiettivo di realizzare qualcosa di significativo e di lasciare un segno positivo nel mondo. “Sognare in grande” può essere un motore d’ispirazione e di motivazione per perseguire i propri sogni e aspirazioni, anche quando sembrano al di là della nostra portata attuale.  Incoraggia a osare, a prendere rischi e a lavorare duramente...

Giona 2:9: Non confidare negli idoli, sono vani!

Giona 2:9: Non confidare negli idoli, sono vani! “Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia; ma io ti offrirò sacrifici, con canti di lode; adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal Signore”. Oggi giorno le cose non sono molto cambiate dai tempi di Giona. Vediamo gli idoli che il Signore ha vietato che noi facessimo (Esodo 20:4-5), li vediamo nei luoghi di culto, o portati sulle spalle nelle feste cittadine. Un idolo è qualcosa realizzato da mani umane mediante uno strumento, scolpito in legno, in pietra, o inciso nel metallo, tagliato e modellato da mani umane, una rappresentazione artificiale di qualche essere divino.

La dinamica della consacrazione di Isaia.

 Isaia 6:1-13: La dinamica della consacrazione di Isaia. Noi nella Bibbia troviamo i profeti, i messaggeri di Dio che a volte sono chiamati davanti il trono di Dio. Per questo motivo non siamo sorpresi, poi, che molti di loro parlano spesso della gloria di Dio. Gli studiosi non sono concordi se questo capitolo si riferisca alla chiamata iniziale di Isaia, quindi ad un’esperienza iniziale  oppure se si riferisca ad una commissione, quindi ad un’esperienza successiva, ma al di là di quale possa essere la giusta interpretazione, quello che noi vediamo in questi versetti è la dinamica della consacrazione in seguito alla visione e alla purificazione che Isaia ebbe della gloria di Dio. La domanda è: perché molti che si dicono credenti non sono consacrati al Signore? La risposta è perché o non sono veri credenti oppure non sono veramente consapevoli della gloria di Dio! La qualità della vita cristiana dipende dalla consapevolezza che abbiamo della gloria di Dio. Molti credenti ...