Matteo 12:34; 23:33: La similitudine delle vipere.
Matteo 12:34; 23:33: La similitudine delle vipere. Gesù parla della similitudine delle vipere sia in Matteo 12:34 e sia in Matteo 23:33. Il contesto di Matteo 12:34 si riferisce all’incredulità dei farisei riguardo la guarigione di Gesù di un indemoniato cieco e muto; i farisei dicevano che le Sue liberazioni demoniache erano dovute all’ aiuto del diavolo. Gesù dice che ogni peccato e bestemmia sarà perdonata, tranne quella contro lo Spirito Santo, cioè il non riconoscere l’attività evidente di Dio attraverso l’azione di Gesù Cristo nel fare gli esorcismi (v.28), quindi dimostrando di essere più forte del diavolo (v.29). Dunque, i farisei rifiutavano Gesù e attribuivano il potere di Gesù al potere satanico, e non alla potenza dello Spirito Santo, questa era la bestemmia contro lo Spirito Santo! Mentre Matteo 23:33 si riferisce alla condanna degli scribi e farisei per la loro ipocrisia religiosa.