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Deuteronomio 1:29-33: Il Signore è con te!

Deuteronomio 1:29-33: Il Signore è con te!  Nel romanzo “In Requiem for a Nun A Play”, William Faulkner a uno dei suoi personaggi gli fa dire: “Il passato non è mai morto. Non è nemmeno passato". Nella vita cristiana, ricordare gli errori del passato sia nostri, o degli altri e come Dio ha operato è importante, perché possiamo crescere spiritualmente e la nostra fede può essere fortificata, o stimolata nell’affrontare le nostre sfide. Il passato, in questo senso, non deve mai morire!  Soprattutto come Dio si è manifestato, come ha operato nella storia! Così dalla storia di Dio con il popolo d’Israele, da questa storia passata, possiamo imparare delle verità che rafforzano la nostra fede nel Signore e possiamo essere incoraggiati nelle sfide che ci aspettano. Mosè stava ricordando al popolo di Israele la storia dei loro padri nel viaggio dall’Egitto fino al Giordano e di come si rifiutarono di prendere possesso di Canaan per paura degli Amorei e degli Anachiti (cfr. Numeri 13-1...

1 Giovanni 3:20: Dio è più grande del nostro cuore

1 Giovanni 3:20: Dio è più grande del nostro cuore “Poiché se il nostro cuore ci condanna, Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa”. Davanti a Dio, i nostri cuori spesso ci condannano come un giudice fa con qualcuno che ha commesso un reato. Dal contesto, “il reato” (peccato) è la mancanza di amore pratico per i bisogni dei membri della chiesa. L’amore per i fratelli è una prova che facciamo parte del regno di Dio (v.14), che siamo della verità, cioè che apparteniamo a Dio. Ameremo i membri della chiesa non a parole, ma con i fatti sinceramente secondo come Dio ha rivelato, aiutando i fratelli nel bisogno; seguiremo così l’esempio  dell’amore pratico di Gesù di dare la vita per i fratelli (vv.16-18). Come Giovanni, noi sappiamo che falliamo: non amiamo di un amore perfetto, non amiamo come Gesù, quindi il nostro cuore ci dichiara colpevoli. Ma Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Giovanni ci rassicura e c’incoraggia ad affrontare le nostre man...

1 Cronache 28:20: Dio ci chiama a servirlo con la certezza della sua presenza.

1 Cronache  28:20: Dio ci chiama a servirlo con la certezza della sua presenza. Davide disse ancora a suo figlio Salomone: «Sii forte, fatti coraggio, e mettiti all'opera; non temere, non ti sgomentare; perché il SIGNORE, Dio, il mio Dio, sarà con te; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà fino a che tutta l'opera per il servizio della casa del SIGNORE sia compiuta». Davide dà le indicazioni al figlio (a Salomone), riguardo la costruzione del tempio. Davide aveva in cuore di costruire un tempio al Signore, ma il Signore non volle perché era un uomo di guerra e aveva sparso molto sangue. Secondo le indicazioni di Dio a costruire il tempio doveva essere Salomone (1 Cronache 28:1-10; cfr. 1 Cronache 22:11-13). Davide preparò tutto il lavoro di costruzione e lo diede al figlio (1 Cronache 28:11-19). Il versetto 20 ricorda le espressioni di Mosè quando affidò l’incarico a Giosuè (Giosuè 1:9). Noi in questo versetto vediamo l’ esortazione. Davide esorta il figlio Salom...