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Gesù guarisce un uomo cieco (Giovanni 9:1-12)

  Gesù guarisce un uomo cieco (Giovanni 9:1-12) “Non chiediamo al Signore ricchezze ingannevoli, né cose buone di questo mondo, né onori transitori; ma chiediamo luce”. (Gregorio Nazianzeno) Cosa pensi quando vedi una persona disabile?  Essere ciechi è una brutta condizione, in che modo influenzerebbe la tua vita?  Osservare Probabilmente Gesù è ancora a Gerusalemme, dopo la festa delle capanne, mentre camminano insieme, Gesù e i discepoli videro un uomo cieco, da quanto tempo l'uomo era cieco? (Giovanni 9:1)   Che cosa chiesero i discepoli a Gesù riguardo la condizione del cieco? (Giovanni 9:2)  A volte c’è un collegamento tra sofferenza e peccato personale (Numeri 12; 2 Cronache 26:16-21; Giovanni 5:14; 1 Corinzi 11:30), o causa dei genitori (Esodo 20:5; Numeri 14:18; Deuteronomio 5:9), ma riguardo questo cieco, perché era nato così? (Giovanni 9:3)  Le parole “bisogna” e “mentre è giorno” hanno un senso di urgenza (Giovanni 7:33; 11:9-10; 12:35; 13:33), q...

Giovanni 8:12:Gesù è la luce del mondo.

Giovanni 8:12:  Gesù è la luce del mondo. Questo è il secondo dei sette detti di Gesù, in questo Vangelo, che iniziano con “Io sono” seguiti da un predicato che identifica, o definisce il soggetto  (Giovanni 6:35,48,51; 8:12; 10:7,9; 10:11,14; 11:25; 14:6; 15:1,5). Nei Vangeli vediamo che Gesù usa l'ordinario per parlare dello straordinario, il materiale per parlare dello spirituale, il temporale per parlare dell'eterno, la vita presente per parlare dell'aldilà, il terrestre per parlare del celeste, il limitato per parlare dell’illimitato, e il finito per parlare dell'infinito. Gesù ha parlato di se stesso con un linguaggio metaforico. La metafora è più che sostituire un termine, o paragonarlo con un altro secondo analogia, crea nuove intuizioni, trabocca di un sovrappiù di significato che ci spinge a ripensarci, portandoci a riflettere più profondamente, a pensare di più. Nelle parole del filosofo Paul Ricoeur: “La metafora introduce la scintilla d...

Giovanni 8:12:Gesù è la luce del mondo che dona la vita.

Giovanni 8:12:Gesù è la luce del mondo che dona la vita. “Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”. Gesù disse queste parole nel corso della festa delle Capanne. In quest’occasione la gente viveva in capanne fatta di rami e foglie in memoria del loro tempo trascorso nel deserto. Gesù prendendo spunto dalle lampade e dai candelabri che si accendevano durante questa festa, fa quest’affermazione importante. La luce di cui parla Gesù ricorda, o allude alla luce della presenza e della salvezza di Dio (Salmo 27:1; 36:9; Isaia 58:8), ricorda la nuvola che condusse il popolo alla terra promessa (Esodo 13:21-22) e che li ha protetti (Esodo 14:19-25).  La luce ricorda anche la parola di Dio, o la Sua legge, la luce che guida il cammino di coloro che hanno a cuore la Sua istruzione (Salmo 119:105; Proverbi 6:23).