Osea 2:3-5: La determinazione a rimanere infedeli
Osea 2:3-5: La determinazione a rimanere infedeli Hai mai pensato alle cose che trafiggono il cuore di Dio? Una di queste è l'idolatria! Friedrich H. Jacobi disse: “Dove finisce l'idolatria, lì inizia il cristianesimo; e dove inizia l'idolatria, lì finisce il cristianesimo”. Dopo aver rimproverato le prostituzioni e gli adulteri spirituali d’Israele simboleggiato dalla moglie di Osea, Gomer, ora il Signore per bocca di Osea minaccia il giudizio su Israele se il popolo non prende sul serio la Sua esortazione a ravvedersi, se rimane determinato a essere infedele. Noi in questi versetti vediamo la condanna e la convinzione. Cominciamo con: I LA CONDANNA (vv.3-5) Se la moglie di Osea, quindi Israele, non abbandona la sua idolatria sarà condannata. Consideriamo: A) La caratteristica della condanna (v.3) Nel v. 3 è scritto: “Altrimenti, io la spoglierò nuda, la metterò com'era nel giorno che nacque, la renderò simile a un deserto, la ridurrò come una terra arida ...