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Stereotipi sul cristianesimo

 Stereotipi sul cristianesimo “È innaturale che il cristianesimo sia popolare.” -  Billy Graham; e aveva ragione: il cristianesimo autentico non è naturalmente attraente per la cultura dominante. Il cristianesimo è la religione più diffusa al mondo, con oltre due miliardi di credenti. Ha plasmato la civiltà occidentale, ispirato le più grandi opere d’arte, fondato università e ospedali, combattuto per i diritti umani. Eppure, è anche la fede più stereotipata, caricaturata e fraintesa della storia. Questi stereotipi non nascono nel vuoto. Spesso derivano dall’incontro con cristiani nominali o ipocriti, da esperienze negative con istituzioni religiose, o da rappresentazioni distorte dei media. Ma molte volte sono semplicemente il risultato di ignoranza su cosa il cristianesimo biblico insegni realmente. Il problema è che questi stereotipi creano barriere enormi alla fede. Le persone rifiutano una caricatura del cristianesimo senza mai aver considerato la realtà della fede biblic...

Salmo 71:19: Quando Dio riscrive la tua storia (1)

 Salmo 71:19: Quando Dio riscrive la tua storia (1) La maestà: la grandezza incomparabile di Dio “Anche la tua giustizia, Dio, è eccelsa; e tu hai fatto cose grandi; o Dio, chi è simile a te?” C’è una scena nel film “Il gladiatore” dove Massimo, prima della battaglia, dice ai suoi uomini: “Ciò che facciamo in vita riecheggia nell’eternità.”  Ecco un’eco simile attraversare i secoli dal cuore del salmista: “Anche se sono vecchio, anche se ho visto dolori, ancora canterò”. Questo è un salmo di vecchiaia e vittoria, di prova e perseveranza, di memoria e musica.  È la testimonianza di un credente che ripensa alla sua lunga vita e ricorda come i malvagi lo abbiano sempre osteggiato.  Ma c’è qualcosa di straordinario: proprio come Dio lo ha protetto fin dall’infanzia, così continuerà a farlo ora; la vita del salmista è stata un esempio costante di due realtà intrecciate: la fiducia del credente e la fedeltà di Dio.  Non vuole che nessuno abbia motivo di accusare né lu...

Luca 4:18-19: La missione di Gesù

 Luca 4:18-19: La missione di Gesù Immagina di entrare in un luogo avvolto dall’oscurità, pieno di disperazione, dolore e sconforto.  Un mondo dove gli emarginati vengono dimenticati, dove la speranza sembra un lusso irraggiungibile.  È in questo contesto che Gesù proclama la sua missione rivoluzionaria, un messaggio che non è semplicemente un annuncio, ma una trasformazione radicale della realtà umana. In Luca 4:18-19, Gesù proclama di essere venuto per portare la buona novella ai poveri, il recupero della vista ai ciechi e per liberare gli oppressi.  Questo brano non è solo un testo storico, ma un manifesto vivente della grazia di Dio.  Rivela un Dio che non rimane distante dalla sofferenza umana, ma si immerge nelle nostre fragilità, spezzando le catene che ci tengono prigionieri e ridonando dignità a ogni persona. Non si è limitato a trasmettere un messaggio: era l’incarnazione della speranza stessa.  Il contesto di questi versetti è che Gesù si trova n...

Osea 3:2: Un amore redentivo

 Osea 3:2: Un amore redentivo   Stiamo ancora esplorando una delle storie più commoventi e profonde dell'Antico Testamento: la vicenda del profeta Osea e della sua moglie infedele, Gomer.  A differenza di altre figure profetiche che erano titubanti, o scettici contro la difficile chiamata di Dio, vedi per esempio Mosè (Esodo 4:10) e Geremia (Geremia 1:6), Osea non si oppone alla chiamata del Signore, obbedisce diligentemente al comando di riprendere sua moglie adultera.  Nella Bibbia, il libro di Osea offre una rappresentazione singolare e potente dell'amore di Dio.  Il profeta narra le vicende del suo matrimonio con Gomer, una donna infedele che lo tradisce con altri uomini.  Nonostante il dolore e il tradimento, Osea, su comando di Dio, riporta a casa Gomer riscattandola dalla schiavitù. Questa storia non è solo un racconto di amore umano tradito e restaurato, ma è anche una potente immagine dell'amore redentore di Dio per il Suo popolo. Ci parla anche de...

La natura di Dio: La definizione

 La natura di Dio: La definizione Alla domanda: “Chi è Dio?” sono state date diverse risposte, ma insieme ad Anselmo possiamo affermare che è: "L'essere di cui nessuno più grande può essere concepito". Dio, secondo Anselmo, ma anche secondo la Bibbia, non è un’idea, una filosofia, ma un essere, possiamo aggiungere vero e vivente! (cfr. per esempio 1 Tessalonicesi 1:9).  Il più grande essere! L’Altissimo (cfr. per esempio Salmo 82:19), ed è trascendente e immanente (cfr. per esempio Isaia 57:15). Ma che cosa intendiamo quando diciamo “Dio”? Dio può essere definito? Dio non può essere oggettivamente definito, nel senso di essere circoscritto completamente dal linguaggio umano, ma ciò non ha impedito e non impedisce ai cristiani di parlare, o di sviluppare una descrizione di Dio. Quindi, Dio paradossalmente non può essere definito e nello stesso tempo può essere definito, ma fino a che punto lo possiamo definire? Se la definizione s’intende chiarire i confini di Dio in modo ...

Cause della preghiera inefficace (2) La disobbedienza (1 Giovanni 3:21-22).

Cause della preghiera inefficace (2) La disobbedienza (1 Giovanni 3:21-22). L'esploratore spagnolo Cortez nel 1519 sbarcò a Vera Cruz con una piccola forza di settecento uomini per iniziare la sua conquista del Messico. La leggenda ci dice che ha intenzionalmente dato fuoco alla sua flotta di undici navi. Presumibilmente, i suoi uomini sulla riva osservarono il loro unico mezzo andare a picco nel Golfo del Messico. Ora avevano solo una direzione per spostarsi: in avanti verso l'interno messicano per affrontare qualunque cosa si trovava davanti a loro senza fuggire. La Bibbia ci chiama a questo tipo di risolutezza: l'impegno assoluto per Dio nell’obbedienza e  nel fare ciò che è gradito a Lui comportandoci come autentici cristiani. Il nostro comportamento condizionerà l’esaudimento delle preghiere. In questi versetti il primo aspetto che troviamo è: I LA CONFIDANZA (v.21) Nel v.21 leggiamo: “Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia da...

1 Giovanni 3:21-22: La preghiera esaudita.

1 Giovanni 3:21-22: La preghiera esaudita. L'esploratore spagnolo Cortez nel 1519 sbarcò a Vera Cruz con una piccola forza di settecento uomini per iniziare la sua conquista del Messico. La leggenda ci dice che ha intenzionalmente dato fuoco alla sua flotta di undici navi. Presumibilmente, i suoi uomini sulla riva osservarono il loro unico mezzo andare a picco nel Golfo del Messico. Ora avevano solo una direzione per spostarsi: in avanti verso l'interno messicano per affrontare qualunque cosa si trovava davanti a loro senza fuggire. La Bibbia ci chiama a questo tipo di risolutezza: l'impegno assoluto per Dio nell’obbedienza e  nel fare ciò che è gradito a Lui comportandoci come autentici cristiani. Il nostro comportamento condizionerà l’esaudimento delle preghiere. In questi versetti il primo aspetto che troviamo è: I LA CONFIDANZA (v.21) Nel v.21 leggiamo: “Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio”. In questo verse...

Salmo 2:1-5: Il regno invincibile (1). La ribellione contro Dio e il Suo Unto.

Salmo 2:1-5: Il regno invincibile (1). La ribellione contro Dio e il Suo Unto.  Secondo gli studiosi, insieme al Salmo 1, il Salmo 2 costituisce un'introduzione in due parti al Salterio.  Mentre il Salmo 1 si concentra sulla via dei giusti in contrasto con gli empi, il Salmo 2 si concentra sulla vittoria dell’unto del Signore sulle nazioni, e può servire come introduzione agli altri salmi il cui soggetto è l’unto, il re di Dio (18; 20; 21; 45; 72; 89; 110; 144). Il Salmo 2, allora è il primo esempio nel Salterio della categoria dei salmi noti come "salmi regali",  composizioni che riguardavano principalmente i re di Giuda. Alcuni studiosi dicono che questo salmo si basava su un evento storico e veniva cantato per l’incoronazione di un re come quello riportato in 2 Samuele 5:3 quando venne unto re Davide. È una dichiarazione rituale, che il re di Gerusalemme, grazie al Signore è inattaccabile e invincibile. Oppure va visto alla luce della profezi...

1 Corinzi 11:1: L’esempio da seguire.

1 Corinzi 11:1: L’esempio da seguire. “Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo”. Questo versetto serve a concludere l'argomentazione di Paolo per questa sezione. Paolo ha appena dato il suo principio di azione al v.33 del capitolo 10, egli ora esorta a seguire il suo esempio (cfr. 1 Tessalonicesi 1:6; 2 Tessalonicesi 3:7,9). “Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo” indica sia l’autorità che aveva Paolo e sia il modello di rinunciare al proprio diritto di libertà per il bene degli altri. Allora l’esortazione di Paolo ai credenti è di seguire il suo esempio come lui segue quello di Cristo! “Siate” è un imperativo presente e indica “diventate” piuttosto che “essere”, inoltre indica lo sforzo morale. Quale punto di somiglianza ha in mente Paolo?

1 Corinzi 10:33: Compiacere a tutti!

1 Corinzi 10:33: Compiacere a tutti! “Così come anch'io compiaccio a tutti in ogni cosa, cercando non l'utile mio ma quello dei molti, perché siano salvati”.  Paolo c’insegna a compiacere a tutti. Nel compiacere a tutti troviamo: (1) Il servizio. “Così come” introduce un paragone spiegando il modo e il motivo per cui non essere motivo di scandalo. “Compiaccio” indica accogliere, dare piacere, soddisfazione, felicità, indurre qualcuno a sentirsi bene, quindi essere premurosi, rispettosi verso tutti. Ha l’idea di servizio nell’interesse degli altri, il cercare il benessere degli altri. Il verbo, tra i greci era usato spesso in contesti di schiavitù: l'obiettivo dello schiavo era di compiacere il padrone. Ora Paolo non ci vuole dire di cercare di guadagnarsi il favore degli uomini a discredito della verità del Vangelo e quindi della gloria di Dio. Paolo non cambiava il messaggio del Vangelo, secondo le persone che aveva davanti per renderle felici, o per cercare la l...

1 Corinzi 6:12: Uno slogan da rivedere.

1 Corinzi 6:12: Uno slogan da rivedere. “ Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è utile. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla”. La nostra società è piena di slogan, uno slogan per esempio è: “Se ti fa sentire bene, fallo!”; un altro: “Importante è l’amore”;   ecc. Che cos'è uno slogan? È una frase piena di concetti e sintetica, orecchiabile e coinvolgente, destinata a rimanere impressa nella mente e a convincere l'ascoltatore. Ora la dichiarazione: “Ogni cosa è lecita”, probabilmente a Corinto era uno slogan e Paolo lo usa per presentare una verità importante per tutti. Oppure i cristiani avevano frainteso l’insegnamento di Paolo riguardo la libertà che si ha in Gesù Cristo confondendola con la libertà di peccare. Ma nessuna azione può essere legittima se è contraria alla rivelazione di Dio: la Bibbia. Come molte persone oggi, i cristiani di Corinto razionalizzavano i loro peccati, erano abili a dare buone ragioni quando facevano azioni sbagli...

Matteo 6:9: Ciò che dobbiamo ricordare!

Matteo 6:9: Ciò che dobbiamo ricordare! Il volto del presidente turco Cemal Gursel (1895-1966) era raggiante, orgoglioso, mentre si allontanava, con un autista al volante, dal palazzo del parlamento di Ankara, con la prima auto prodotta in Turchia. Ma cento metri più avanti, il presidente smise di sorridere, mentre il motore tossiva e si spegneva; il motivo: avevano dimenticato di mettere la benzina!!  Ci sono aspetti riguardo Dio molto importanti che non dobbiamo mai dimenticare, che dobbiamo sempre ricordare, sia per la preghiera e sia per la vita cristiana. Uno di questi aspetti lo troviamo in questa invocazione del “Padre nostro”. Gesù dice: “Voi dunque pregate così: ‘Padre nostro che sei nei cieli’”. Martyn Lloyd Jones scriveva: “La preghiera, senza alcun dubbio, è l’attività più sublime dell’animo umano. L’uomo tocca l’apice quando, in ginocchio, sta faccia a faccia con Dio”. Gesù nel “Padre nostro” insegna ai Suoi discepoli come pregare.  Ora, que...

I figli di Abramo (Giovanni 8:31-41).

I figli di Abramo (Giovanni 8:31-41).  “L’attività della verità è liberarci dal peccato” (D. Martyn Lloyd-Jones) A quali cose, o persone oggi la gente è schiava? Che cosa significa per te essere liberi? Che cosa non vuol dire?

La spiritualità Biblica: le discipline spirituali.La Bibbia (Seconda parte).

La spiritualità Biblica: le discipline spirituali.La Bibbia (Seconda parte). In questa lezione vedremo il rapporto con la Bibbia per la crescita spirituale: 1) Con la meditazione. 2) Con lo studio. 3) Con l’applicazione. Giov.17:17: "Santificali nella verità: la tua parola è verità". Se la vostra crescita spirituale è misurata dalla qualità del vostro rapporto con la Bibbia, qual è il risultato? Questa è una domanda per capire se la nostra formazione spirituale è fortemente influenzata dalla qualità del nostro rapporto con la Bibbia. La Bibbia non c’è stata data solo per darci informazioni, ma anche per trasformarci! Non solo per leggerla, ma anche per meditarla, studiarla e applicarla.