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La legge di Sturgeon

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 La legge di Sturgeon Immagina di andare al mercato per comprare delle mele, ti fermi in una bancarella e vedi che il 90% delle mele sono da buttare, ma una parte sono belle a vedersi e in buone condizioni, questa si può considerare la Legge di Sturgeon.   E ancora, immagina di entrare in una libreria specializzata in fantascienza.  Gli scaffali sono stracolmi di romanzi, ma la maggior parte ti sembra banale, con trame prevedibili e personaggi stereotipati.  Sei sconfortato, pensando che la fantascienza sia solo un genere pieno di cliché. Ma ecco la svolta: tra tutti quei libri, ne trovi uno che ti cattura completamente. Una storia originale, personaggi complessi e un mondo fantastico che ti lascia a bocca aperta.  Questo libro è la perla rara, quella che dimostra che anche nel 90% di spazzatura si nascondono capolavori. Anche questo esempio illustra perfettamente la Legge di Sturgeon: sì, la maggior parte della fantascienza può essere considerata di bassa quali...

Romani 15:4: Come conservare la speranza

 Romani 15:4: Come conservare la speranza Fëdor Dostoevskij disse: “Totalmente senza speranza non si può vivere. Vivere senza speranza significa cessare di vivere”. La speranza è una forte energia che ci motiva nella vita, e questo vale soprattutto con la vita cristiana. In questo versetto vediamo come conservare la speranza. Il contesto di questo passo è sull’unità dei credenti. I più forti devono sopportare le debolezze dei deboli e non agire per compiacere se stessi, ma per compiacere al prossimo nel bene per l’edificazione. Cristo è l'esempio perfetto di qualcuno che ha sempre agito considerando gli altri, anche a costo della morte (Romani 15:1–3).  Cristo ha ricevuto tutto e ha servito tutti, forti e deboli, Giudei e Gentili, e i cristiani devono fare lo stesso gli uni con gli altri (Romani 15:7–9).  Secondo Paolo, i cristiani Giudei dovrebbero essere grati per la fedeltà di Dio nel mantenere le promesse fatte a Israele.  I cristiani Gentili dovrebbero essere gr...

Introduzione alla Bibbia: La sufficienza

Introduzione alla Bibbia La sufficienza La Bibbia è tutto per un vero cristiano! Thomas Brooks disse: “La Parola del Signore è una luce per guidarvi, un consigliere per consigliarvi, un consolatore per confortarvi, un bastone per sostenervi, una spada per difendervi e un medico per guarirvi. La Parola è una miniera per arricchirvi, una veste per vestirvi e una corona per incoronarvi”.  Oggi, la sufficienza della Bibbia viene rinnegata in molti modi sia apertamente che in modo subdolo. La sufficienza delle Sacre Scritture, quindi della Bibbia, viene minata anche nelle nostre chiese con tre pericolosi errori: quello di aggiungere qualcosa con rivelazioni extrabibliche alla Bibbia; la sostituzione della Parola di Dio con visioni umanistiche psicologiche e filosofiche è il secondo pericolo; infine il terzo pericolo è mettendo da parte, o relegandola a qualche minuto durante il culto dove al centro viene messo altro. Tutti e tre i pericoli minano e negano la sufficienza della Bibbia, la...

La parabola del fico (Matteo 24:32-33)

 La parabola del fico (Matteo 24:32-33) Ci sono occasioni, come per esempio quella dell’undici settembre con l’attentato delle Torri Gemelle a New York, o come adesso con la pandemia del coronavirus, che certe persone che non hanno mai mostrato interesse per la Bibbia s’interessano all’escatologia, cioè a ciò che la Bibbia dice sulla fine del mondo e sull'eternità.  Sia per curiosità sul proprio destino, o per il desiderio di dare un senso ai tempi difficili, complessi e imprevedibili, queste persone ricercano sul web, oppure ascoltano volentieri coloro che parlano delle profezie bibliche.  Gesù aveva detto ai discepoli riguardo il tempio, che sarebbe stato distrutto, i discepoli gli chiesero quando questo sarebbe avvenuto e quale sarebbe stato il segno della venuta di Gesù e la fine dell’età presente (Matteo 24:1-3). Gesù dai vv.4 al v.28 dice sempre ai Suoi discepoli, quali sono i segni, poi dai vv.29-31 parla della Suo ritorno, e dai vv.32-33 dice la parabola del fico ...

Matteo 24:32-33: La parabola del fico

 Matteo 24:32-33: La parabola del fico  Ci sono occasioni, come per esempio quella dell’undici settembre con l’attentato delle Torri Gemelle a New York, o come adesso con la pandemia del coronavirus, che certe persone che non hanno mai mostrato interesse per la Bibbia s’interessano all’escatologia, cioè a ciò che la Bibbia dice sulla fine del mondo e sull'eternità.  Sia per curiosità sul proprio destino, o per il desiderio di dare un senso ai tempi difficili, complessi e imprevedibili, queste persone ricercano sul web, oppure ascoltano volentieri coloro che parlano delle profezie bibliche.  Gesù aveva detto ai discepoli riguardo il tempio, che sarebbe stato distrutto, i discepoli gli chiesero quando questo sarebbe avvenuto e quale sarebbe stato il segno della venuta di Gesù e la fine dell’età presente (Matteo 24:1-3). Gesù dai vv.4 al v.28 dice sempre ai Suoi discepoli, quali sono i segni, poi dai vv.29-31 parla della Suo ritorno, e dai vv.32-33 dice la parabola del ...

Giacomo 5:19: Il peccatore è colui che si svia dalla verità.

Giacomo 5:19: Il peccatore è colui che si svia dalla verità. “Fratelli miei, se qualcuno tra di voi si svia dalla verità”.  Chi si svia si allontana dalla verità, fa fuori strada. A che cosa si riferisce verità e errore della sua via? (v.20). Si riferisce a qualcosa di teorico, o di pratico? È la dottrina, o il comportamento? Alcuni pensano che la parola “verità” si riferisca alla pienezza del Vangelo che dà una rinascita spirituale (cfr. Efesini 1:13; Giacomo 1:18; 1 Pietro 1:22-23), che salva (1 Corinzi 15:1-3), che libera dal peccato (Giovanni 8:31-32). Altri pensano che si riferisca alla Parola di Dio in generale, altri alla via giusta da seguire, oppure a tutta la conoscenza e ai precetti cristiani, oppure è in senso morale, riferendosi alla volontà rivelata di Dio. 

La predicazione per un risveglio (Atti 2:14-41).

La predicazione per un risveglio (Atti 2:14-41). John Piper scrive: “Il risveglio spirituale è certamente un’opera sovrana di Dio. Egli si serve però di strumenti, e usa specialmente la predicazione”. (1 Corinzi 1:21; Giacomo 1:18). Dio usò la predicazione di Pietro per salvare circa tremila persone! Perché questa predicazione è stata così efficace? Vediamo alcune caratteristiche della predicazione di Pietro.

La necessità del risveglio spirituale. ( Seconda parte).

La necessità del risveglio spirituale. Seconda parte. Come ho già detto nella predicazione precedente, vediamo la necessità del risveglio dal modo come Gesù tratta le chiese descritte in Apocalisse: Efeso, Pergamo, Tiatiri, Sardi e Laodicea. Oggi mediteremo sulle chiese di Pergamo, Tiatiri, Sardi e Laodicea. Il risveglio è necessario quando: I SI TOLLERA O SI PRATICA IL PECCATO. Vediamo: A) La chiesa di Pergamo e Tiatiri. (1) I peccati. In Apocalisse 2:13-15 riguardo la chiesa di Pergamo è scritto: “Io so dove tu abiti, cioè là dov'è il trono di Satana; tuttavia tu rimani fedele al mio nome e non hai rinnegato la fede in me, neppure al tempo in cui Antipa, il mio fedele testimone, fu ucciso fra voi, là dove Satana abita. Ma ho qualcosa contro di te: hai alcuni che professano la dottrina di Balaam, il quale insegnava a Balac il modo di far cadere i figli d'Israele, inducendoli a mangiare carni sacrificate agli idoli e a fornicare. Così anche tu hai alcun...

La necessità del risveglio spirituale. (Prima parte)

La necessità del risveglio spirituale. Prima parte Quali sono le motivazioni, per un risveglio, perché è necessario? Vediamo la necessità del risveglio dal modo come Gesù tratta le chiese descritte in Apocalisse: Efeso, Pergamo, Tiatiri, Sardi e Laodicea. Troviamo degli aspetti generali interessanti della relazione di Gesù con queste chiese. Il primo aspetto è che Gesù conosce le opere della chiesa: pregi e difetti. Il secondo aspetto è che Gesù, tranne la chiesa di Sardi e Laodicea, loda i loro pregi, ma li riprende comunque per le loro mancanze; quindi non possiamo farci forte dei nostri pregi pensando che Dio è soddisfatto di noi, o della nostra chiesa e così c’illudiamo che Lui chiuda gli occhi e ci approvi comunque.  Gesù non chiude gli occhi sui nostri difetti se ci sono solo alcuni pregi, vuole che la chiesa si ravveda e quindi sia irreprensibile, altrimenti la giudicherà. Quindi non possiamo pensare di fare quello che vogliamo tanto Gesù ci perdona ...