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Ecclesiaste 1:16-18: Oltre l’intelletto!

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 Ecclesiaste 1:16-18: Oltre l’intelletto! Quanti di voi si sono mai sentiti persi in un labirinto di domande esistenziali, cercando risposte che sembrano sempre sfuggirvi? Bill Watterson è un famoso fumettista americano, noto soprattutto per aver creato la striscia a fumetti Calvin & Hobbes. La serie è stata pubblicata sui quotidiani statunitensi dal 1985 al 1995 e racconta le avventure di un giovane ragazzo, Calvin, e della sua tigre di peluche, Hobbes, che si anima solo quando Calvin è presente. In uno dei classici fumetti di Bill Watterson, il curioso ragazzo Calvin chiede a Hobbes, la sua tigre di peluche che prende vita nella sua immaginazione: "Perché credi che siamo qui?" Sono entrambi seduti a terra, appoggiati a un grande albero.  Hobbes risponde: "Perché siamo venuti qui". "No, no", ribatte Calvin; "Intendo qui sulla terra".  Hobbes risponde: "Perché la terra può sostenere la vita".  "No, voglio dire, perché siamo da ...

La parabola delle dieci vergini (Matteo 25:1-13)

 La parabola delle dieci vergini (Matteo 25:1-13) Questa parabola è stata raccontata da Gesù ai Suoi discepoli negli ultimi giorni prima della Sua crocifissione; con il Suo insegnamento Gesù avvertì i discepoli riguardo la fine dei tempi.  La mancanza di un'adeguata preparazione al Suo ritorno è eternamente disastrosa!! Questa parabola sottolinea la necessità di preparazione di fronte a un ritardo inaspettatamente lungo del ritorno di Gesù Cristo. In questa parabola troviamo tre figure: lo sposo che è Gesù Cristo (Matteo 9:15; cfr. Giovanni 3:29; Efesini 5:27; Apocalisse 19:7), che nell’Antico Testamento è Dio (Isaia 54:4–6; 62:5; Geremia 31:32; Osea 2:16,19). Le cinque vergini sagge sono i cristiani fedeli, o vigilanti e le cinque vergini stolte sono i credenti infedeli, o incuranti; e il rifiuto da parte dello sposo di lasciare le stolte fuori dal banchetto nuziale chiudendo loro la porta, è il giudizio finale, alla venuta del Figlio dell'uomo di cui si parla nel passaggio i...

Matteo 25:1-13: La parabola delle dieci vergini

 Matteo 25:1-13: La parabola delle dieci vergini  Questa parabola è stata raccontata da Gesù ai Suoi discepoli negli ultimi giorni prima della Sua crocifissione; con il Suo insegnamento Gesù avvertì i discepoli riguardo la fine dei tempi.  La mancanza di un'adeguata preparazione al Suo ritorno è eternamente disastrosa!! Questa parabola sottolinea la necessità di preparazione di fronte a un ritardo inaspettatamente lungo del ritorno di Gesù Cristo. In questa parabola troviamo tre figure: lo sposo che è Gesù Cristo (Matteo 9:15; cfr. Giovanni 3:29; Efesini 5:27; Apocalisse 19:7), che nell’Antico Testamento è Dio (Isaia 54:4–6; 62:5; Geremia 31:32; Osea 2:16,19). Le cinque vergini sagge sono i cristiani fedeli, o vigilanti e le cinque vergini stolte sono i credenti infedeli, o incuranti; e il rifiuto da parte dello sposo di lasciare le stolte fuori dal banchetto nuziale chiudendo loro la porta, è il giudizio finale, alla venuta del Figlio dell'uomo di cui si parla nel passag...

Proverbi 27:1: Il futuro non è nelle nostre mani.

Proverbi 27:1: Il futuro non è nelle nostre mani. “ Non ti vantare del domani, poiché non sai quel che un giorno possa produrre”. Per "domani" si intendono i piani per qualsiasi data futura. La parola "vantare" (hālal) significa lodare, elogiare.  Il quadro è di uno che si elogia per le azioni future immaginate. Ma l’esortazione è chiara: non lo dobbiamo fare! L'incertezza del futuro, su cui noi non abbiamo alcun controllo, è alla base di questa ammonizione. Una cosa è certa: non possiamo sapere ciò che accadrà, questa è una sfera che appartiene solo a Dio; il futuro è nelle mani di Dio (Proverbi 16:1,9). Il senso è: "Non vantarti di quello che farai domani perché non sai cosa succederà allora". Questo versetto c’incoraggia a non essere arroganti, ma umili, a non essere stolti, ma saggi. Non dobbiamo parlare e né progettare come se fossimo padroni del nostro destino, del nostro futuro. Gesù raccontò la parabola del “Ricco stolto” (Luca 12:13-21) p...

IL RICCO STOLTO (Luca 12:13-21).

IL RICCO STOLTO (Luca 12:13-21).  Blaise Pascal scriveva: “ Tutti gli uomini, nessuno eccettuato, cercano di essere felici, per quanto impieghino mezzi diversi, tutti tendono a questo fine. Quelli che spinge alcuni ad andare alla guerra, e altri a non andarci, è sempre questo desiderio, presente negli uni come negli altri, sebbene accompagnato da opinioni diverse. La volontà non fa mai il minimo passo se non verso quest’oggetto. È il movente di tutte le azioni di tutti gli uomini, anche di quelli che s’impiccano”.  Tutti ricerchiamo la felicità! Il punto è come e dove trovarla. Molti fin dall’antichità considerano la felicità come il fine ultimo dell’uomo ed è vista come uno stato di completa soddisfazione derivante dal possesso. Perciò, per molti la felicità, è nell’avere ricchezze e goderle, per questo motivo si ama e si ricerca di accumulare sempre più soldi.  Ma come ha detto qualcuno con i soldi, puoi comprare tutto dovunque vai, tranne che la felicità!! ...