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Ebrei 11:13: La risolutezza della fede

  Ebrei 11:13: La risolutezza della fede  Qualcuno ha detto: “Un fuggitivo è colui che sta scappando da casa, Un vagabondo è colui che non ha casa; Un estraneo è uno lontano da casa, E un pellegrino sta tornando a casa”.  La vita di fede cristiana è la vita di uno straniero e pellegrino su questa terra! Il vero cristiano è un estraneo e un pellegrino sulla terra; la sua fede risoluta è proiettata verso il cielo, la sua patria celeste. Tozer a riguardo diceva: “Se siamo cristiani genuini, impegnati, intenti a camminare per fede con nostro Signore Gesù Cristo, allora confessiamo continuamente che siamo pellegrini e stranieri! Lo Spirito Santo, che è il vero autore di questa lettera agli Ebrei, usa i termini pellegrini e stranieri per ricordare ai primi cristiani che non erano ancora nella loro dimora definitiva. Il messaggio è ancora lo stesso oggi. I pellegrini cristiani stanno viaggiando per fede da un'antica città maledetta e minacciata di giudizio a una città benedetta ...

Ebrei 11:11-12: La fede di Sara.

Ebrei 11:11-12: La fede di Sara. Diverse persone quando arriva il momento delle tenebre, la loro fede smette di brillare! La fede va esercitata anche nelle situazioni più difficili, e scoraggianti, questo c’insegna la fede di Sara. Altresì vediamo la potenza della fede, esercitata da una donna anziana e fragile, quindi una fede pratica nelle promesse di Dio. Ci sono persone che parlano di fede, studiano la fede, ma non la praticano, la loro fede non è attiva. Cominciamo a vedere: I IL CONCEPIMENTO. Dal momento che Sara, come moglie di Abraamo, ha avuto un ruolo essenziale per la realizzazione della promessa relativa alla discendenza, viene menzionata in questa lista di fede.  Ma il concepimento di Sara è una: