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Neemia 2:4: Un uomo di preghiera in azione

  Neemia 2:4: Un uomo di preghiera in azione “E il re mi disse: ‘Che cosa domandi?’ Allora io pregai il Dio del cielo”. Erano ormai trascorsi tredici anni da quando Artaserse aveva emanato il decreto che conferiva a Esdra l’autorità di recarsi a Gerusalemme e riformare Israele (Esdra 7:7; Neemia 2:1).  L’opera di Esdra ebbe un certo successo iniziale, ma quando i Giudei cercarono di rafforzare le difese di Gerusalemme ricostruendo le mura della città, i loro nemici li accusarono di volersi ribellare alla Persia. Questi denunciarono la cosa ad Artaserse, con il risultato che il re emanò un decreto che imponeva l’immediata interruzione dei lavori (Esdra 4:7-23). Nel frattempo, in Persia, Neemia, un funzionario Giudeo del palazzo del re, era salito al fidato grado di coppiere (cfr. per esempio Neemia 1:11). Quando i Giudei vennero a sapere che uno dei loro era in grado di parlare al re, si recarono in Persia per vederlo. In particolare, gli raccontarono del disagio che gli opposi...

2 Re 5:14-17: Naaman riconosce il Dio d’Israele come il solo Signore

 2 Re 5:14-17: Naaman riconosce il Dio d’Israele come il solo Signore La narrazione della guarigione di Naaman è una delle più grandi storie della Bibbia, anche Gesù ne ha parlato nel Vangelo (Luca 4:27). Questi versetti ci parlano della grazia di Dio. La grazia di Dio è un atteggiamento favorevole verso i peccatori, il favore concesso con generosità a chi non possiede alcun merito per ottenerlo, può essere chiamato "favore immeritato".  Dio si abbassa per abbracciare i miseri e i meno amabili, e per concedere benefici agli ingiusti, ai peccatori. Dio ha mostrato la Sua grazia al pagano Naaman. Naaman era il generale dell’esercito di Siria molto stimato dal suo re perché uomo vittorioso, forte e coraggioso. Non era un adoratore del Signore, ma di altre divinità!   Quest’uomo si ammalò di lebbra, sua moglie aveva una schiava Israeliana che era stata fatta prigioniera. Era normale a quei tempi fare schiavi i prigionieri (cfr. per esempio Numeri 31:9; Giudici 5:30; 1 Samuele...

Giovanni 3:1-2: La ricerca di un uomo

Giovanni 3:1-2: La ricerca di un uomo La narrazione si sposta da un incontro pubblico con le autorità del tempio a Pasqua a un incontro privato con un una persona religiosa e dirigente del Sinedrio, si sposta dai molti (Giovanni 2:23-25) al singolo.  L’incontro di Nicodemo con Gesù contiene uno dei discorsi teologici più importanti della Bibbia, e insieme ad altri versetti che troviamo nel vangelo di Giovanni che contengono una, o più dichiarazioni chiave di Gesù, essendo aspetti importanti della fede cristiana, e avendo una tale forza, sono una delle ragioni per cui molti cristiani pensano che questo vangelo dovrebbe essere letto dai non credenti e dai nuovi convertiti prima di qualsiasi altro libro della Bibbia. Le nostre vite sono piene di domande, soprattutto quelle esistenziali. Lev Tolstoj scrisse quello che l'Enciclopedia Britannica descrive come uno dei due, o tre più grandi romanzi della letteratura mondiale: “Guerra e pace”.  Ma nel 1879 scrisse anche un libro intito...

Isaia 57:15: Dio è immanente.

Isaia 57:15: Dio è immanente. “Ma sto vicino a chi è oppresso e umile di spirito per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore degli oppressi”. Nonostante Dio sia, l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e si chiama il Santo (v.15), quindi trascendente, nello stesso tempo è immanente: è vicino agli oppressi e agli umili. Dio non lascia coloro che sono oppressi e umili abbandonati a loro stessi, ma interviene nella loro vita. Al di là di quale possa essere il significato specifico di questo versetto, noi vediamo che Dio si prende cura degli oppressi e degli umili, rivitalizzerà il loro spirito e il loro cuore. Dio è immanente, vale a dire, è presente, opera in questo mondo, è attivo in mezzo a noi. Colui che è al di là del finito e dell’umano, il trascendente, si manifesta nella vita degli uomini. Dio è più vicino di quanto si possa immaginare e opera in modi che noi a volte noi non vediamo e possiamo comprendere, ma è sempre all’opera (Salmo 77:19; Gio...

1 Timoteo 6:16: Dio è inaccessibile e invisibile.

1 Timoteo 6:16: Dio è inaccessibile e invisibile. “Il solo che possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen”. “Inaccessibile” (aprósitos) indica che Dio abita in una luce che non può essere approcciato, avvicinato, non è accessibile, è inafferrabile. Dio vive in una luce che è così forte, abbagliante che nessuno può avvicinarsi a Lui! Dio stesso è luce (1 Giovanni 1:5), si avvolge di luce come una veste (Salmo 104:2). Questa luce (phōs) sottolinea la maestosità trascendente e santità di Dio, quindi il forte contrasto con l’umanità. A causa della Sua maestosità e santità, Dio è inaccessibile all'uomo. Vive in un'atmosfera di purezza assoluta, così santa che i mortali non possono entrare. Nessuno si poteva avvicinare al monte, toccarlo e guardare quando Dio decise di scendere sul Sinai e incontrarsi con Mosè, chi lo avrebbe fatto sarebbe morto! (Esodo 19:16-24 ). L’uomo non p...

Levitico 4:35: Il perdono dei peccati.

Levitico 4:35: Il perdono dei peccati. …Così il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato che ha commesso e gli sarà perdonato. Molte persone pensano che la cosa più importante sia la buona salute, avere un lavoro, ma la cosa più importante della buona salute, o di un lavoro è: avere i nostri peccati perdonati, in questo modo avremo la vita eterna. Senza il perdono il cielo sarebbe vuoto! Nessuno ci potrebbe andare! Nessuno!  Dio, quando perdona i peccati, li perdona definitivamente come se non fossero mai accaduti! (Salmi 103:12; Isaia 38:17; 43:25; Michea 7:19). “I peccati sono così rimessi come se non fossero mai stati commessi” (Thomas Adams). Meraviglioso! Dai vv.27-35 è trattato il caso di una singola persona normale del popolo che ha peccato rendendosi colpevole davanti a Dio. Nel suo caso doveva offrire in sacrificio per l’espiazione una capra, o un agnello senza difetto. Il sacerdote, dopo che l’offerente avrebbe posato la mano sulla testa e sgozzato...

Genesi 1:27: L’uomo non è una scimmia evoluta!

Genesi 1:27: L’uomo non è una scimmia evoluta! Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.  L’uomo è molto di più una scimmia raffinata, o di un animale evoluto! Benché l’uomo sia un puntino davanti all’immensità dell’universo eppure ha una posizione unica nell’universo, tanto che il salmista rimaneva meravigliato davanti questa realtà! (Salmi 8:3-9). Creato a immagine di Dio non significa che l’uomo abbia una forma divina, Dio è Spirito, o che sia Dio in miniatura con tutte le Sue caratteristiche, piuttosto indica che come Dio l’uomo è un essere spirituale, morale, razionale e relazionale.  Noi possiamo ringraziare Dio e gioire in lui perché se siamo su questa terra, è per un suo progetto, non è un capriccio, o uno scherzo del destino, o un incidente della storia, o un caso di un boom cosmico. Noi possiamo ringraziare Dio perché ci ha dato la gioia di essere fatti a Sua immagine, quindi siamo creature uniche, perché siamo...

Isaia 55:9: I progetti di Dio sono incomprensibili.

Isaia 55:9: I progetti di Dio sono incomprensibili. Come i cieli sono alti al di sopra della terra, così sono le mie vie più alte delle vostre vie, e i miei pensieri più alti dei vostri pensieri.  Il significato di questo versetto è: come i cieli sovrastano la terra così da non poter essere misurati dall’uomo, così le vie e i pensieri di Dio sovrastano quelli dell’uomo al punto di non poter essere afferrati nella loro totalità. In altri termini, le vie e i pensieri di Dio risultano incomprensibili all’uomo. L'uomo può trovare Dio, ma non lo potrà mai capire pienamente!! Dio sfugge alla nostra piena comprensione! Non possiamo sapere tutto di Dio per l'ovvia ragione che il finito, l’uomo, non può comprendere l'infinito, Dio! Dio è un essere a sè, è così trascendente ed eterno che tutti i nostri sforzi per arrivare a una comprensione piena e completa sono destinati fin dall'inizio al fallimento! Invece, noi cerchiamo sempre di comprendere, o di stabilire quale sia i...

Le argomentazioni filosofiche riguardo l’esistenza di Dio.

Le argomentazioni filosofiche riguardo l’esistenza di Dio. Una cosa è presentare i fatti, un'altra è riceverli. Si racconta la storia di un principe birmano che ha avuto una conversazione, tanti anni fa, con un visitatore che veniva dall’Europa. Il visitatore disse al principe, che in Europa ci sono fiumi che d’inverno una persona ci può camminare sopra. Il principe non aveva mai visto il ghiaccio, o la neve e non aveva mai vissuto un giorno freddo, quindi non credeva al visitatore che stava dicendo la verità . Egli disse: " Anche se tutto il mondo mi dicesse questo, io non credo che una persona possa camminare su un fiume d’inverno”. I fatti erano stati presentati a lui, ma lui ha rifiutato di credere. Si possono presentare dei fatti riguardo a Dio, ma non significa che crederanno tutti coloro a cui, questi fatti, sono presentati. Ci sono alcune argomentazioni filosofiche riguardo l’esistenza di Dio.

La manifestazione della gloria di Dio nella creazione

La manifestazione della gloria di Dio nella creazione Qual è il tuo libro preferito? O qual è il libro che hai letto e ti è piaciuto più degli altri? Rispetto alla stragrande maggioranza delle persone nel mondo pochi leggono i due libri di Dio. Francis Bacon (1561-1626), uno dei fondatori del moderno metodo scientifico, usò il concetto dei due libri di Dio.  Questi due libri erano il libro delle Sue opere e il libro della Sua parola.  Per Bacon, come per molti dei primi scienziati, questi libri dovevano essere tenuti insieme, cosa che oggi moltissimi scienziati contemporanei non fanno! Stiamo meditando sulla gloria di Dio e in questa predicazione vediamo la gloria di Dio in relazione alla creazione. Cominciamo con: I LA GLORIA DI DIO MANIFESTATA NELLA NATURA