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Visualizzazione dei post con l'etichetta eternità

Osea 2:19-20: Il Signore fidanzerà a Sé Israele

 Osea 2:19-20: Il Signore fidanzerà a Sé Israele Non so se esistono ancora gli auguri di fidanzamento tipo queste: "Oggi siete fidanzati è un giorno molto bello e speciale. Vi auguro che quello che provate oggi vi accompagni per tutta la vita". "Per la vostra proposta di fidanzamento vi auguro un futuro meraviglioso pieno di amore. Tanti auguri per questo viaggio intrapreso insieme".  "Tanti auguri a voi, siete una bellissima coppia che ha deciso finalmente di fidanzarsi ufficialmente". Ora due delle immagini che troviamo nella Bibbia della relazione tra Dio e il Suo popolo, è il fidanzamento e il matrimonio. Nella precedente predicazione abbiamo visto l’azione del Signore nell’abolire il Baalismo e il dare prosperità a Israele, la garanzia della sua sicurezza e tranquillità in due modi: farà un patto con gli animali e non permetterà le guerre. Oggi vedremo che il Signore fidanzerà a Sé Israele. Il Signore, ora si rivolge a Israele personalmente e direttam...

Giovanni 4:7-15: L’incontro di Gesù con la Samaritana

 Giovanni 4:7-15: L’incontro di Gesù con la Samaritana Nel 1509, Don Diego Colombo arrivò sull'isola di Hispaniola per governare come governatore spagnolo nelle Indie Occidentali. Don Diego, figlio del grande esploratore Cristoforo Colombo, arrivò con diversi parenti, un grande seguito di cavalieri e con molte di donne inviate per sposare i principali coloni della Nuova Spagna. Tra quei coloni c'era Juan Ponce de Leon, governatore di Porto Rico. Ponce si era distinto in battaglia ed era venerato come compagno personale di Cristoforo Colombo. Sebbene fosse un uomo anziano, era animato dalle ambizioni della giovinezza. Guardò con frustrazione mentre i giovani cortigiani prendevano le loro giovani mogli e partivano per la ricchezza e la fama. Una biografia racconta: "Il godimento della vita era sempre stato un piacere squisito per lui, e il suo desiderio di prolungare la sua esistenza terrena in vigore era intenso". A causa di questo desiderio, Ponce fu ispirato da legge...

Matteo 6:19-21: Il vero valore di un tesoro

 Matteo 6:19-21: Il vero valore di un tesoro Il vero valore del tesoro è determinato dalla natura della sua collocazione, questo è ciò che vediamo in questi versetti. Gli esseri umani hanno un istinto ad accumulare cose che ritengono abbia un valore duraturo, sono naturalmente orientati, fortemente inclini a ricercare e a godere i beni materiali.  John Stott disse: " Le ambizioni mondane hanno un forte fascino per noi. L'incantesimo del materialismo è molto difficile da rompere ". Il materialismo è un idolo, ci sono diversi motivi per cui la gente accumula ricchezze sulla terra: sicurezza nella vita, valore personale, potere, indipendenza, piacere. Ma quali ricchezze dobbiamo ricercare?

2 Corinzi 4:18: La sofferenza non è per sempre!

 2 Corinzi 4:18: La sofferenza non è per sempre!  A causa del peccato, i nostri corpi anche quelli più forti e più belli, sono soggetti a malattie, a infezioni, a tosse, a raffreddore, a dolori, e a sofferenze di vario genere, e a decadimento. Ma quando saremo glorificati, i nostri stessi corpi saranno perfetti, e non ci sarà nessuna traccia di peccato e di decadimento; ognuno di noi, se siamo veri cristiani, sarà glorificato! (cfr. per esempio Romani 8:29-30; 1 Corinzi 15:42-49; Filippesi 3:21). Paolo dopo aver parlato dei motivi per cui non dobbiamo essere scoraggiati quando soffriamo, e cioè perché il nostro uomo interiore si rinnova, e perché la sofferenza è un dono di Dio per non essere legati a questo mondo, ora ci dà un terzo motivo: la sofferenza non è per sempre per il cristiano, questo perché andrà alla presenza beata eterna di Dio, non così per l’incredulo!

2 Corinzi 4:17: La sofferenza è un dono di Dio per non essere legati a questo mondo

2 Corinzi 4:17: La sofferenza è un dono di Dio per non essere legati a questo mondo Riguardo la sofferenza A. W. Tozer disse: “La Bibbia ha molto da dire sulla sofferenza e la maggior parte è incoraggiante”. Dopo aver parlato della prima motivazione per cui non dobbiamo scoraggiarci, e cioè che l’uomo interiore si rinnova mentre il nostro uomo esteriore, il corpo fisico si consuma, ora Paolo dà la seconda motivazione: la sofferenza è un dono di Dio per non essere legati a questo mondo. Il 10 novembre 1942, dopo la vittoria nel deserto di El Alamein, il primo ministro britannico Winston Churchill disse: “Questa non è la fine. Non è nemmeno l'inizio della fine. Ma forse è la fine dell'inizio". Ogni giorno ci avviciniamo di più alla morte, ci stiamo avvicinando alla fine dell’inizio, infatti la fine di questa vita, per noi credenti, è la fine dell’inizio della nostra relazione con Dio in questa vita terrena. Ma non finisce tutto su questa terra e con la nostra morte!

Se sei un vero cristiano, guarda alle cose eterne (2 Corinzi 4:7-18)

  Se sei un vero cristiano, guarda alle cose eterne (2 Corinzi 4:7-18) “Se mi chiedessero di azzardare un'opinione su quale sia la malattia più diffusa oggi nella chiesa, suggerirei che è lo scoraggiamento” (Martyn Lloyd-Jones). Per quali ragioni ti scoraggi più spesso? Quali aree della tua vita sono difficili da affidare completamente a Dio? Quando sei stato scoraggiato o perplesso nella tua vita cristiana? Osservare Paolo fa un’affermazione. Paolo sta parlando del tesoro riferendosi al Vangelo della gloria di Cristo (v.4), o della conoscenza della gloria di Dio (v.6). I vasi di terra a cui si riferisce Paolo, sono i corpi dei cristiani, corpi umani normali quindi fragili, o deboli, senza un valore speciale (v.7). Perché Paolo sottolinea questo “tesoro” e “in vasi di terra”? Qual è lo scopo di questa grande potenza, cioè della potenza trasformatrice del Vangelo, o la luce della conoscenza della gloria di Dio che rifulge nel volto di Gesù Cristo? Che cosa enfatizza Paolo? (2 Corinz...

Isaia 57:15: Il Paradosso di Dio.

Isaia 57:15: Il Paradosso di Dio. Un non credente incontrò un umile cristiano e gli disse: “Quello che tu preghi è un grande, o un piccolo Dio?" Il credente rispose: “È un Dio così grande che il cielo dei cieli non lo può contenere, ma si compiace di rendersi così piccolo da poter dimorare nel mio povero umile cuore”. Questo versetto è una delle più belle frasi teologiche nella Bibbia che riguardano Dio. Il contesto di questo versetto ci parla del trionfo della grazia di Dio sull’infedeltà del popolo d’Israele. Il contesto è la promessa di salvezza dopo il giudizio (Isaia 57:14-21). Il periodo del giudizio per i peccati del popolo è finito e Dio consolerà il Suo popolo (Isaia 57:3-13, 16-17), lo restaurerà  (cfr. Isaia 42:24-25). Nel v.13 Dio, tramite il profeta si rivolge a chi cerca rifugio in Lui.  Così nel v.14 Dio ordina di aggiustare, di preparare la via, di togliere gli ostacoli dalla via del Suo popolo.  La via è un immagine di ritor...

Salmo 102:23-27: La vita di Dio non cambia.

Salmo 102:23-27: La vita di Dio non cambia. "Egli ha stremato le mie forze durante il cammino; ha abbreviato i miei giorni. Ho detto: 'Dio mio, non portarmi via a metà dei miei giorni!' I tuoi anni durano per ogni generazione: nel passato tu hai creato la terra e i cieli sono opera delle tue mani; essi periranno, ma tu rimani; tutti quanti si consumeranno come un vestito; tu li cambierai come una veste e saranno cambiati. Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non avranno mai fine". (cfr. Salmi 93:2 ; Geremia 10:10 ; 1 Timoteo 6:16). In questi versetti troviamo un contrasto tra la vita degli uomini (brevità e mutabilità)e quella di Dio (eternità  e immutabilità). L'immutabilità di Dio è legata alla sua eternità, ma non sono identici. L'eternità di Dio significa che Dio è sempre esistito e sempre esisterà, niente viene prima di lui e nulla verrà dopo. L'immutabilità, invece significa che Dio è sempre lo stesso nel suo Essere eterno. Quindi Dio non...

Deuteronomio 30:15: Scegliere Dio.

Deuteronomio 30:15: Scegliere Dio. “Vedi, io metto oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male”. La vita è piena di scelte. Non affrontiamo mai un giorno senza scelte. Gli esperti ci dicono che prendiamo oltre cento decisioni ogni giorno. Per esempio, decidiamo a che ora alzarci, quali vestiti indossare, cosa mangiare, ecc. Ci sono anche scelte importanti nella vita: le amicizie, se sposarsi oppure no, con chi sposarsi, dove vivere e così via. Ma c’è una scelta più importante delle altre: la scelta più significativa che ogni essere umano può fare è la scelta dove passare l’eternità; tra amare e servire Dio, oppure ignorarlo. La Bibbia ci dice che davanti a noi ci sono due alternative: Dio, o gli idoli, la benedizione e la prosperità, o la maledizione e l’avversità (cfr. Deuteronomio 11:26-28), la vita, o la morte. In questa sintesi, Mosè ha sfidato la nazione, sotto forma di comando (vv.16,19) a seguire il patto con Dio.

Giovanni 1:1-2: La coesistenza di Gesù.

Giovanni 1:1-2: La coesistenza di Gesù.  Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.  Essa era nel principio con Dio.     Chi è Dio? Molti se lo chiedono e forse anche tu. C’è tanto da dire su Dio, ma per il momento possiamo dire che il Dio della Bibbia è un essere unico e vero Dio (Deuetronomio 4:35;6:4; Isaia 43:10; 44:6). Nessuno è pari, o simile a Lui (Esodo 9:14; Deuteronomio 33:26; 2 Samuele  7:22; Isaia 46:5,9; Geremia 10:6).  “Dio” (Theós) si riferisce per Giovanni e per i lettori, al Dio rivelato nell’Antico Testamento come il Creatore (Genesi 1:1; Isaia 40:28-29). Il Dio Creatore è  trascendente, cioè la Sua natura è assoluta e indipendente, al di fuori del mondo naturale e storico, che supera i limiti dell’esperienza sensibile. Ma nello stesso tempo è anche immanente, presente nella vita e nella storia degli uomini, si prende cura di ciò che ha creato e in modo particolare del Suo popolo (Isaia 57:15; At...

Marco 1:1:Dio progetta e realizza.

Marco 1:1:Dio progetta e realizza. Inizio del Vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio.  Questo versetto fa parte dell’introduzione del Vangelo di Marco.  La parola “inizio”( archÄ“) è stata interpretata in vari modi, come per indicare:  (1) Un ordine di successione temporale (Giovanni 1:1; 2 Tessalonicesi 2:13). Quindi un inizio preciso della storia, di un evento. In questo senso indicherebbe che Dio agisce, guida la storia e la Sua storia salvifica inizia in un dato momento storico oppure l’inizio della narrazione.  Oppure indicherebbe: (2) Gli aspetti elementari, semplici della verità (Ebrei 5:12; Ebrei 6:1). Di conseguenza, “inizio del Vangelo di Gesù Cristo Figlio di Dio” potrebbe significare il punto di partenza del Vangelo.  Infine la terza interpretazione è: (3) La causa, l’origine, il principio (Apocalisse 3:14).  In questo senso "inizio" indicherebbe l'autorità da cui deriva il Vangelo, quindi Dio stesso è autore e l’ideatore di...

La spiritualità Biblica: le discipline spirituali. Buon uso del tempo.

La spiritualità Biblica: le discipline spirituali. Buon uso del tempo. In questa lezione vedremo che la spiritualità: 1. Si vede dal buon uso del tempo,cioè in modo saggio e responsabile. 2. I motivi per cui siamo chiamati a farne un buon uso. È meglio perdere qualcosa che perdere tempo, siamo in grado di recuperare il denaro perso, ma il tempo è irrecuperabile.  (Crisostomo)  La consacrazione e quindi la vera spiritualità è il risultato di una vita disciplinata spirituale e alla base di questo c’è la disciplina del tempo, il modo come usiamo il tempo. Il tempo che Dio ci dona è prezioso  e non va sprecato.  Il modo per non sprecarlo è di usarlo per il regno e per la gloria di Dio (Giov.17:4). Quindi il cristiano spirituale userà il tempo in modo saggio e responsabile per il regno e la gloria di Dio come fece Gesù.  Ma vediamo i motivi per cui il cristiano spirituale userà il tempo in modo saggio e responsabile.

L'acqua viva

Giovanni 4:13-14: L'acqua viva. Gesù lasciò la Giudea e se ne andò di nuovo in Galilea, doveva passare per la Samaria. Gesù venne nel mondo per morire in croce per salvare i peccatori, ma c’era un’ora un momento, secondo il piano di Dio, che Lui doveva morire, perciò evitava gli scontri diretti con i capi religiosi fino a quando non doveva arrivare quell’ora, perciò dovette lasciare per questo motivo come leggiamo nei vv.1-2, la Giudea per la Galilea perché i capi religiosi seppero che faceva più discepoli di Giovanni  Battista, in questo momento non voleva uno scontro diretto.  Ora per andare in Galilea a piedi, con i Suoi discepoli, doveva passare per la Samaria. Verso mezzogiorno, il caldo, la stanchezza lo costringono a fermarsi, in una città della Samaria di nome Sicar, vicino a un pozzo, il pozzo di Giacobbe. Giacobbe era un patriarca di Israele vissuto centinaia di anni prima. Gesù, dunque,  si ferma vicino questo pozzo, mentre i suoi discepoli sono and...

Il battesimo di Gesù: la Trinità in azione

Marco 1:9-11 Il battesimo di Gesù: la Trinità in azione. Insieme alla tentazione, il battesimo ha una funzione importante per tutto il Vangelo. Se il Vangelo di Giovanni inizia con la preesistenza di Gesù (la Parola di Dio) e i Vangeli di Matteo e Luca, con le circostanze della Sua nascita, Marco comincia la storia di Gesù con il Suo battesimo come l'evento inaugurale del ministero salvifico di Gesù. Il battesimo è certamente l’evento inaugurale del ministero pubblico di Gesù. Noi nel battesimo di Gesù vediamo la Trinità in azione, vediamo tutti e tre i membri della Trinità insieme: Dio-Padre, Dio- Figlio e Dio Spirito Santo. La dottrina della Trinità significa che Dio è tre persone e ancora uno nell'essenza. Dio è uno, ma in tre persone contemporaneamente. In questo passo, tutti e tre le persone della Trinità sono presenti e attivi. Dio Padre parla, Dio-uomo il Figlio è battezzato, Dio lo Spirito Santo scende su Gesù. Questa della Trinità è uno dei misteri di Dio incompren...