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Visualizzazione dei post con l'etichetta comunione con Dio

Spezzare le catene della negatività (1)

  Spezzare le catene della negatività (1) Le cause della negatività  Uscito nel 1994 e diretto da Frank Darabont, il film “Le ali della libertà” (The Shawshank Redemption) è uno dei film più amati e acclamati della storia del cinema. Andy Dufresne, un banchiere, viene condannato ingiustamente per l’omicidio della moglie e del suo amante. Viene rinchiuso nel carcere di Shawshank, dove incontra Red, un detenuto veterano che diventa suo amico. Andy affronta anni di ingiustizie, abusi e corruzione, ma mantiene sempre la speranza. In segreto, scava un tunnel nella sua cella e riesce a fuggire, lasciando dietro di sé prove della corruzione del direttore. Il film si conclude con Andy e Red che si ritrovano in libertà, in Messico. I temi con un significato profondo sono:  • Redenzione: Non solo Andy, ma anche Red e altri detenuti trovano una forma di liberazione interiore. • Speranza contro disperazione: Andy incarna la speranza, anche nei momenti più bui. Red, inizialmente s...

Giacomo 4:8: Avvicinatevi a Dio!

  Giacomo 4:8: Avvicinatevi a Dio! "Avvicinatevi a Dio”. Continua ancora l’esortazione di Giacomo basato sulla sua preoccupazione per la vita spirituale dei suoi lettori. Il loro comportamento mondano, descritto molto bene nei versetti precedenti (Giacomo 3:14-4:1-5), li ha allontanati da Dio.  Ma cosa significa avvicinatevi a Dio?  Avvicinatevi a Dio indica la comunione. “Avvicinatevi” esprime l’azione positiva di avvicinarsi a Dio in contrasto con l’azione negativa del versetto precedente di resistere al diavolo. “Avvicinatevi a Dio” ricorda il rapporto dei servi di Dio che devono avere con Lui. “Avvicinatevi a Dio” ricorda ancora, l’idea dell’Antico Testamento di un sacerdote, o di Mosè che si avvicinano al Signore come menzionato in diversi versetti (Esodo 19:22; 24:2; Levitico 21:21, 23; Deuteronomio 16:16; Isaia 29:13; 58:2, 65:5; Ezechiele 40:46,Cfr. Ebrei 4:16; 7:19). Ricorda anche, le molte promesse profetiche che indicavano la conversione del popolo (2 Cronache ...

Isaia 26:20-21: Io resto a casa!

Isaia 26:20-21: Io resto a casa! In queste ultime settimane c’è in vigore il decreto del governo e quindi l’hashtag sui social: “Io resto a casa”, o “Io sto a casa”. Come noi oggi, che dobbiamo rimanere a casa in quarantena per il coronavirus, circa tremila anni fa, per bocca del profeta Isaia, per motivi diversi, Dio ha comandato al Suo popolo di rimanere a casa.  Nei vv.20-21, vediamo come il popolo è esortato ad affrontare la situazione difficile del giudizio di Dio. Questi versetti fanno parte di un canto di lode dove viene esaltata la salvezza del popolo di Dio, la vittoria e il giudizio di Dio sopra gli abitanti della terra, e quindi l’incoraggiamento a confidare nel Signore. 

Salmo 27:4: Il desiderio più grande.

Salmo 27:4: Il desiderio più grande.  Il genere umano ricerca la felicità, e molti pregano per questo.  Ma che cosa porta alla felicità?  Per molti è la comodità, i piaceri della vita, le ricchezze, le cose materiali, ma queste cose sono solo fugaci, o una volta raggiunte non danno la felicità tanto agognata perché manca ciò che è più importante per noi per cui siamo stati creati (Romani 11:36): il Dio della Bibbia da cui provengono tutte le cose, da cui dipendiamo per vivere (per esempio 1 Samuele 2:6-8).  Una persona è felice perché ha una relazione con Dio, gode della pienezza di Dio e pertanto ha una ricompensa da parte di Dio: l’approvazione di Dio, o come ha detto qualcuno, il sorriso di Dio (per esempio Matteo 5:1-12).  Così lo scopo primario della nostra vita sarà quello di contemplare la bellezza del Signore da cui provengono tutte le cose!  Avere Dio e avere tutto!  Dio è il bene supremo che dobbiamo ricercare!  ...

Giosuè 7:11: Capire la causa della sconfitta.

Giosuè 7:11: Capire la causa della sconfitta. “Israele ha peccato; essi hanno trasgredito il patto che avevo loro comandato d'osservare; hanno perfino preso dell'interdetto, lo hanno rubato, hanno mentito, e lo hanno messo fra i loro oggetti”. Quando Israele fu sconfitto ad Ai (vv.2-5), Giosuè si lamenta prostrato davanti al Signore; la sua preghiera rivela il suo panico, si preoccupa di cosa potrà accadere: i popoli di Canaan avrebbero preso coraggio contro Israele (vv. 7-9). Giosuè non doveva preoccuparsi delle possibili conseguenze della sconfitta, ma di cercare la causa della sconfitta. Il Signore, mette in chiaro che il problema della sconfitta è: Israele ha peccato! Il peccato d’Israele prima di tutto sta nel fatto:

Ebrei 11:5: La fede di Enoc.

Ebrei 11:5: La fede di Enoc. Dopo l’esempio di Abele, l’autore dell’epistola agli Ebrei, ci parla della fede di Enoc. Enoch era il settimo da Adamo (Genesi 5:6-18; Giuda 14). Il suo nome appare nel registro biblico di Genesi 5:1-31, dove appaiono brevi resoconti dei discendenti di Adamo.  Alla conclusione di ogni resoconto, è scritto che questi discendenti di Adamo morirono, tranne Enoc (Genesi 5:24). Ebrei 11 presenta gli eroi della fede in ordine cronologico così come sono trovati nella Bibbia, ma diversi commentatori sottolineano che probabilmente viene messo in evidenza la natura della progressione della vita di fede per quanto riguarda Abele, Enoc e Noè, tre uomini che vissero prima del diluvio. Andrew Murray descrive Abele come il sacrificio della fede; Enoc come il cammino della fede; e Noè come l'opera della fede.  Quindi per prima cosa siamo portati in una giusta relazione con Dio attraverso il sacrificio; secondo, avendo una relazione con Dio, ...

Salmo 27:4: Una preghiera su tutte.

Salmo 27:4: Una preghiera su tutte. “Una cosa ho chiesto al SIGNORE, e quella ricerco: abitare nella casa del SIGNORE tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del SIGNORE, e meditare nel suo tempio”. Il genere umano ricerca la felicità, e molti pregano per questo. Ma che cosa porta alla felicità? Per molti è la comodità, i piaceri della vita, le ricchezze, le cose materiali, ma queste cose sono solo fugaci, o una volta raggiunte non danno la felicità tanto agognata perché manca ciò che è più importante per noi per cui siamo stati creati (Romani 11:36): il Dio della Bibbia da cui provengono tutte le cose, da cui dipendiamo per vivere (per esempio 1 Samuele 2:6-8). Una persona è felice perché ha una relazione con Dio, gode della pienezza di Dio e pertanto ha una ricompensa da parte di Dio: l’approvazione di Dio, o come ha detto qualcuno il sorriso di Dio (per esempio Matteo 5:1-12).

Apocalisse 3:20: La preghiera è comunione con Dio.

Apocalisse 3:20: La preghiera è comunione con Dio.  “Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me”. Questo passo di solito è applicato nell’evangelizzazione, ai non credenti, ma in realtà dal contesto si riferisce alla chiesa di Laodicea. Questo passo si riferisce alla mancanza di comunione della chiesa di Laodicea con Gesù, era una chiesa tiepida, aveva perso lo zelo eppure questa chiesa si sentiva a posto, autosufficiente, compiacente e orgogliosa. Gesù li esorta allo zelo e al ravvedimento. Gesù non forza l’entrata, ma piuttosto si rende disponibile; il credente tiepido deve prendere la decisione di fare entrare Gesù, nel senso di ristabilire la comunione con Gesù. Quindi Gesù chiede una risposta, invita il credente a pentirsi e ad avere comunione con Lui. 

Si può conoscere Dio? (Studio).

Si può conoscere Dio? (Studio) In Geremia 9:23-24 è scritto: "Così parla il SIGNORE: 'Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza: ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il SIGNORE. Io pratico la bontà, il diritto e la giustizia sulla terra, perché di queste cose mi compiaccio', dice il SIGNORE". Questi versetti ci parlano su che cosa dobbiamo davvero vantarci!  In questo caso l’esortazione non è a vantarsi per la propria sapienza, forza o ricchezza.  Artur Wiser disse: " L’uomo, chiuso nella sfera puramente terrena e umana, è esposto al pericolo di idolatrare se stesso, in quanto per la sua superbia cieca non coglie le dimensioni più profonde della vita e dimentica il fattore più importante sul quale deve orientare la sua esistenza”. L’uomo è profondamente narcisista, cioè ha'eccessivo senso di ammirazione, o compiacimento per s...

Gen.6:9: La consacrazione di Noè.

Gen.6:9: La consacrazione di Noè. “Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.  Noè generò tre figli: Sem, Cam e Iafet”. La versione della Bibbia “San Paolo” traduce: “Questa è la storia di Noè. Noè era un uomo giusto, integro tra i suoi contemporanei, e camminava con Dio!” Noè visse in un contesto d’immoralità, la malvagità degli uomini era grande sulla terra e il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi (Genesi 6:5-7,11-13). Questa malvagità ha attirato il giudizio di Dio, che giudicherà uomini e donne con il diluvio, ma soltanto Noè (e la sua famiglia) trovò grazia davanti al Signore (Genesi 6:8,18-19). Noi in questi versetti vediamo la consacrazione di Noè. Noè divenne famoso per la sua consacrazione in tempi successivi (Ezechiele 14:14, 20; Isaia 54:9-10), e fu comunemente ricordato come uomo di fede e predicatore di giustizia (Ebrei 11:7; 1 Pietro 3:20; 2 Pietro 2:5).  La letteratura ebraica celebra Noè...

La consacrazione di Noè (Genesi 6:9).

La consacrazione di Noè (Genesi 6:9). “Questa è la posterità di Noè. Noè fu uomo giusto, integro, ai suoi tempi; Noè camminò con Dio.  Noè generò tre figli: Sem, Cam e Iafet”. La versione della Bibbia “San Paolo” traduce: “Questa è la storia di Noè. Noè era un uomo giusto, integro tra i suoi contemporanei, e camminava con Dio!” Noè visse in un contesto d’immoralità, la malvagità degli uomini era grande sulla terra e il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi (Genesi 6:5-7,11-13). Questa malvagità ha attirato il giudizio di Dio, che giudicherà uomini e donne con il diluvio, ma soltanto Noè (e la sua famiglia) trovò grazia davanti al Signore (Genesi 6:8,18-19). Noi in questi versetti vediamo la consacrazione di Noè. Noè divenne famoso per la sua consacrazione in tempi successivi (Ezechiele 14:14, 20; Isaia 54:9-10), e fu comunemente ricordato come uomo di fede e predicatore di giustizia (Ebrei 11:7; 1 Pietro 3:20; 2 Pietro 2:5).  La letteratura ebraica celebra...

L'amore autentico.

1 Giovanni 4:7-8 L'amore autentico. Molte chiese oggi sono colpite dall'odio, dalla mancanza di amore e da lotte di potere. Rivalità, dissensi e disaccordi tra i credenti possono essere distruttivi per una chiesa sia per la crescita spirituale all’interno della chiesa (Giacomo 3:14-18) e sia per la testimonianza pubblica (Giovanni 13:34-35). Nella sua ultima preghiera prima di essere tradito e arrestato, Gesù chiese a Dio che i suoi discepoli potessero essere uniti (Giovanni 17:21), la stessa cosa dirà Paolo per esempio in Efesini 4:1-3 : "vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, sforzandovi di conservare l'unità dello Spirito con il vincolo della pace".   Qual è il contesto di 1 Giovanni 4:7-8? Giovanni ha già affrontato il tema dell'amore in 1 Giovanni 2:7-11 e poi di nuovo in 1 Giovanni 3:11-18 . Ora in questo capitolo (1 Gio...