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1 Tessalonicesi 5:18: La gratitudine a Dio è la Sua volontà

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 1 Tessalonicesi 5:18: La gratitudine a Dio è la Sua volontà Abbiamo visto nella predicazione precedente che rendere grazie a Dio in ogni circostanza è possibile. Oltre che essere un comandamento, abbiamo anche visto che fa bene alla nostra vita. Mentre ci avviciniamo alla conclusione di quest'anno, molti di noi sono naturalmente portati a fare dei bilanci.  Guardiamo indietro ai mesi trascorsi, alle sfide affrontate, alle gioie vissute, e forse anche alle delusioni incontrate.  In questo momento di riflessione, 1 Tessalonicesi 5:18 ci offre una prospettiva preziosa sulla volontà di Dio per la nostra vita che è quella della gratitudine a Dio. Questa parola ci ricorda che la gratitudine non è semplicemente una risposta emotiva alle circostanze favorevoli, ma è profondamente radicata nella volontà di Dio per noi in Cristo Gesù.  Mentre ci prepariamo a entrare in un nuovo anno, comprendere questa verità può trasformare non solo il modo in cui guardiamo al passato, cioè ...

1 Tessalonicesi 5:18: La gratitudine a Dio in ogni circostanza è possibile

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 1 Tessalonicesi 5:18: La gratitudine a Dio in ogni circostanza è possibile Spesso attraversiamo ondate di sensazioni di lontananza da Dio soprattutto quando le circostanze sono brutte e siamo sotto i tormenti dello scoraggiamento. Sembrerà strano, ma la migliore cura è entrare alla presenza di Dio ringraziandolo come ha fatto Chester Allen Bitterman. Chester Allen Bitterman aveva un figlio Chet Bitterman, un missionario della Wycliffe - missione che si occupa di traduzioni della Bibbia - che fu rapito e poi ucciso da guerriglieri rivoluzionari in Colombia il 19 gennaio 1981.  Suo padre, Chester Allen Bitterman, lottò contro la sua fede, reagendo con rabbia e disperazione intense anche contro Dio, quando seppe del rapimento del figlio, immaginando violenti tentativi di salvataggio per strapparlo dai rapitori.  In mezzo al suo tumulto interiore, il versetto della Bibbia che gli risuonava in mente, era proprio 1 Tessalonicesi 5:18. Come poteva ringraziare Dio pensando ...

Salmo 74:12: Il contrasto tra la circostanza e Dio

 Salmo 74:12: Il contrasto tra la circostanza e Dio Immaginatevi di svegliarvi un giorno e scoprire che tutto ciò che avete amato è stato distrutto. La vostra casa, il luogo dove avete trascorso momenti felici con la vostra famiglia, è in rovine.  La vostra comunità (amici, parenti, conoscenti), unita e forte, è stata dispersa. Questo è ciò che hanno provato i Giudei quando Gerusalemme fu saccheggiata dai Babilonesi. Ma in mezzo a quella desolazione, il salmista Asaf ha trovato una speranza inaspettata; ha ricordato chi era Dio e cosa aveva fatto per il suo popolo in passato. Il modo migliore per affrontare la sofferenza con tutte le nostre perplessità è quello di concentrarci su chi è Dio e sulle Sue azioni storiche. Questo è il messaggio che troviamo nel salmo 74, dove il salmista Asaf, dopo aver descritto la devastazione di Gerusalemme, si concentra sulla maestà e il potere di Dio. Il salmista passa a ricordare le grandi opere che Dio ha compiuto in passato, quasi a voler r...

1 Samuele 12:21: La motivazione per non allontanarsi dal Signore

 1 Samuele 12:21: La motivazione per non allontanarsi dal Signore “Non ve ne allontanate, perché andreste dietro a cose vane, che non possono giovare né liberare, perché sono cose vane”. Il profeta Samuele, dopo aver esortato il popolo d’Israele a non allontanarsi dal Signore (v.20), ora lo ribadisce di nuovo e dice la motivazione specificando e sottolineando due volte che andrebbero dietro a cose vane, che non possono giovare né liberare. “Allontanarsi” (sûr) indica “deviare” “cambiare direzione”, soprattutto in relazione all'abbandono di un corso o di un percorso prestabilito (cfr. per esempio Giudici 14:8; 1 Samuele 6:12), in questo caso significa lasciare il Signore, voltarsi indietro e andare via da Lui, quindi abbandonarlo (cfr. 2 Cronache 25:27; Geremia 6:23; 17:5; Ezechiele 6:9) e seguire altro, che Samuele chiama “cose vane”. “Cose vane” (hattōhû) si riferisce a cose senza valore, inconsistenti, inutili, vuote, che non c’è niente come un deserto (cfr. per esempio Isaia 24:...

Luca 1:5: Dio è all’opera anche nei momenti più bui!

 Luca 1:5: Dio è all’opera anche nei momenti più bui! “Che i miei tempi siano nelle mani di Dio è un dato di fatto, che me ne renda conto e lo sperimenti oppure no” dice E. F. Hallock. La mano invisibile di Dio è sempre all’opera nella storia dell’umanità! Infatti, la Bibbia ci presenta Dio come Colui che guida la storia! Dio non è spettatore nella storia dell’umanità, ma guida la storia dell’umanità per realizzare i Suoi progetti! In questa predicazione mediteremo che Dio opera efficacemente anche nelle situazioni più difficili, Dio guida gli eventi e realizza i Suoi progetti, e infine Dio è più grande di qualsiasi circostanza. Cominciamo a vedere che: I DIO OPERA EFFICACEMENTE ANCHE NELLE SITUAZIONI PIÙ DIFFICILI Più è buio più si vedono le stelle! Nella mia giovinezza andavo in spiaggia di sera e nel buio più totale potevo osservare le miriadi di stelle! Uno spettacolo straordinario! Dio si compiace di mostrare la Sua potenza anche nelle situazioni più difficili, nelle circostan...