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Luca 1:72-74: La lode profetica di Zaccaria (2)

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 Luca 1:72-74: La lode profetica di Zaccaria (2) Ti sei mai chiesto perché il Signore ti ha salvato?  Spesso pensiamo alla salvezza principalmente come una liberazione dal peccato, dalla condanna di Dio, dalla morte eterna.  Questo è vero, ma è solo metà della storia.  Nel testo di oggi, Zaccaria ci mostra che il Signore ci salva per uno scopo preciso: per servirlo. Nel suo cantico di lode, Zaccaria pieno di Spirito Santo, celebra non solo la fedeltà di Dio nel mantenere le Sue promesse fatte ad Abraamo, ma anche il duplice aspetto della salvezza per la Sua misericordia: liberazione e servizio.  È come ricevere non solo la libertà da una prigione, ma anche una chiamata a una nuova missione dopo essere usciti dalla prigione. Nella precedente predicazione dei vv.67-71, abbiamo visto la benedizione del sacerdote Zaccaria, che pieno di Spirito Santo, loda il Signore per la salvezza e il Salvatore, ne abbiamo visto le caratteristiche. In questa seconda parte della lo...

Luca 1:67-71: La lode profetica di Zaccaria (1)

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Luca 1:67-71: La lode profetica di Zaccaria (1) Vi siete mai sentiti così sopraffatti dalla gioia che le parole non bastavano a descriverla?  È accaduto a Zaccaria, quando improvvisamente pieno dello Spirito Santo scoppia in un canto gioioso di lode.  Luca dopo aver parlato della nascita di Giovanni Battista, ora riporta la reazione del padre Zaccaria, ovvero la lode, o com’è stato chiamato: “Il cantico di Zaccaria”, o “Il Benedictus”, chiamato così perché deriva dalla prima parola di questo cantico nella versione latina. Zaccaria era un sacerdote ed era sposato con Elisabetta, una donna sterile.  Entrambi erano anziani quando un angelo del Signore apparve a Zaccaria nel tempio, annunciandogli la nascita di un figlio, Giovanni Battista, che sarebbe stato un profeta e precursore del Messia. A causa della sua incredulità - non credeva che potessero avere un figlio visto la loro tarda età - Zaccaria rimase muto fino alla nascita di Giovanni.  Quando il bambino fu circon...

Salmo 74:18-20,23: La natura della supplicazione di Asaf (1)

 Salmo 74:18-20,23: La natura della supplicazione di Asaf (1) In questi versetti vediamo che il salmista Asaf supplica Dio. Questa sua supplicazione è caratterizzata da un profondo senso di urgenza, da una fiducia incrollabile nelle promesse divine e da una richiesta dell’intervento di Dio in favore del Suo popolo e ripristini la Sua giustizia. Steven J. Lawson scrive: “Poche prove nella vita sono più strazianti che subire sconfitte mentre si serve Dio. Quando l'opera di Dio incontra battute d'arresto, il suo popolo si tormenta per queste perdite e desidera ardentemente che l'opera del regno di Dio venga ristabilita. E finché il regno di Dio non prospererà di nuovo, l'angoscia riempie i cuori dei suoi servitori. In questi tempi di devastazione, devono invocare Dio per sollievo e restaurazione. Questo è il fulcro del Salmo 74, un canto di lamento che esprime l'agonia del popolo di Dio devastato. I nemici di Israele avevano distrutto il tempio (2 Re 25), ma ancora peg...

Tito 1:2: La ragione del ministero di Paolo

  Tito 1:2: La ragione del ministero di Paolo Paolo al v.1 da un breve accenno autobiografico dicendo che è un servo di Dio e apostolo di Gesù Cristo per promuovere la fede degli eletti di Dio e la conoscenza della verità che è conforme alla pietà. Nel v. 2 mette in evidenza per attirare la nostra attenzione che la sua missione si basava sulla speranza della vita eterna che è stata promessa prima della creazione da Dio e possiamo esserne certi perché Dio nella Sua natura non è bugiardo! Dunque, in questo versetto vediamo la ragione per cui l’apostolo Paolo serviva Dio, e questa è legata alla speranza della vita eterna. Prima di tutto vediamo: I LA SOSTANZA DELLA SPERANZA  “Nella speranza della vita eterna”. La preposizione “nella” (ep’) nel greco indica “sopra”, ”appoggiato sulla base di”  (cfr. per esempio Matteo 24:2; Marco 6:39.48; 8:4; Giovanni 19:31; Atti 5:30; Apocalisse 4:4). Allora la frase “nella speranza” (ep’ elpidi - dativo locativo) è la base su cui si edific...

Salmo 77:7-10: Il lamento di Asaf. I dubbi di Asaf

  Salmo 77:7-10: Il lamento di Asaf. I dubbi di Asaf David Hubbard scrive: “Niente come il silenzio di Dio di fronte all'angoscia porta il sentimento di disperazione che affonda”. Questo è quello che è avvenuto ad Asaf, e avviene oggi anche ai cristiani più spirituali. Dai vv.1-6 abbiamo visto la depressione spirituale di Asaf perché si è sentito abbandonato da Dio, perché non ha risposto alla sua richiesta di essere liberato dall’afflizione. La dissonanza nella mente di Asaf tra ciò che ha vissuto nel passato e ciò che sta affrontando nel presente, suscita in lui una serie di domande che evidenziano i suoi dubbi (vv.7-9), con una deduzione sbagliata (v.10). Cominciamo a vedere: I LE DOMANDE DI ASAF (vv.6-9)  Leggiamo nel v.6: “Durante la notte mi ricordo dei miei canti; medito, e il mio spirito si pone delle domande”. Asaf, durante le notti insonni, ricordava le canzoni che aveva scritto, o cantato e che in precedenza confortavano il suo cuore.  Ma guardare indietro ai t...

1 Samuele 12:21-22: Le motivazioni che dobbiamo avere a cuore

 1 Samuele 12:21-22: Le motivazioni che dobbiamo avere a cuore L'11 marzo 1830, una ragazzina inglese stava facendo le sue lezioni con il suo tutore, e la lezione quel giorno era sulla famiglia reale. Mentre studiava la carta genealogica stampata in un libro, si rese conto del fatto sbalorditivo di essere la prossima in linea di successione al trono!  All'inizio pianse, poi guardò il suo tutore e disse: "Sarò brava".  Il fatto che un giorno la piccola Vittoria sarebbe diventata regina del Regno Unito, fu motivata a vivere a un livello superiore. Oggi sentiamo spesso parlare di motivazioni, ci sono molti guru motivazionali, mental coach per motivare le idee, per raggiungere gli obbiettivi e avere successo. Anche Elon Musk dice la sua sulle motivazioni: “Ci devono essere dei motivi per cui ti alzi la mattina e vuoi vivere. Perché vuoi vivere? Qual è il punto? Cosa ti ispira? Cosa ami del futuro?” Ogni giorno compiamo azioni che in qualche modo sono motivate, senza motiv...

Ebrei 11:13: La risolutezza della fede

  Ebrei 11:13: La risolutezza della fede  Qualcuno ha detto: “Un fuggitivo è colui che sta scappando da casa, Un vagabondo è colui che non ha casa; Un estraneo è uno lontano da casa, E un pellegrino sta tornando a casa”.  La vita di fede cristiana è la vita di uno straniero e pellegrino su questa terra! Il vero cristiano è un estraneo e un pellegrino sulla terra; la sua fede risoluta è proiettata verso il cielo, la sua patria celeste. Tozer a riguardo diceva: “Se siamo cristiani genuini, impegnati, intenti a camminare per fede con nostro Signore Gesù Cristo, allora confessiamo continuamente che siamo pellegrini e stranieri! Lo Spirito Santo, che è il vero autore di questa lettera agli Ebrei, usa i termini pellegrini e stranieri per ricordare ai primi cristiani che non erano ancora nella loro dimora definitiva. Il messaggio è ancora lo stesso oggi. I pellegrini cristiani stanno viaggiando per fede da un'antica città maledetta e minacciata di giudizio a una città benedetta ...

Deuteronomio 4:35-38: Gli scopi della manifestazione di Dio

Deuteronomio 4:35-38: Gli scopi della manifestazione di Dio Giorgio Girardert scriveva: “Tutto il messaggio biblico è fondato sul presupposto che Dio esiste, ma è inaccessibile, cosicché l’uomo non può conoscerlo se non in quanto egli stesso si rivela, cioè ' rimuove il velo ' che lo nasconde”.  Possiamo conoscere Dio perché Egli stesso si rivela e si rivela perché ha degli scopi. Come abbiamo visto precedentemente, nei vv.32-34 Mosè ha parlato della manifestazione unica e impressionante di Dio. Oggi vediamo gli scopi della manifestazione di Dio. Cominciamo con il primo scopo: I IDENTIFICARE (v.35)

Fidati dei progetti che il Signore ha per te (Geremia 29:1-14)

 Fidati dei progetti che il Signore ha per te (Geremia 29:1-14) “La promessa di Dio non è mai fuori dai suoi pensieri” (William Gurnall) Come reagisci a un’opinione quando ti sembra assurda?   C’è stato nella tua vita un cambiamento di programma importante obbligato? Come hai reagito? Che tipo di cose faresti se ti trasferissi in una nuova città e sei obbligato a viverci? Osservare A chi inviò una lettera il profeta Geremia mentre viveva a Gerusalemme? Dove si trovavano i suoi destinatari? (Geremia 29:1-2) Da chi fu portata la lettera di Geremia? (Geremia 29:3) Geremia, secondo la volontà di Dio, scrive enfaticamente qualcosa affinché i destinatari della lettera facessero particolarmente attenzione, è qualcosa che può sembrare rivoluzionario, anti patriottica e assurda. L'obiettivo del messaggio agli esiliati era di stabilirsi a Babilonia per un lungo soggiorno e vivere lì una vita normale; l'esilio non sarebbe stato breve. Quali comandi specifici il Signore diede agli es...

Aggeo 2:15-19: Un appello alla riflessione

Aggeo 2:15-19: Un appello alla riflessione Aggeo 2:10–19 è il terzo discorso profetico nel libro, ed è indirizzato ai sacerdoti (v.11). Nei versetti 15-19, benché gli inviti alla riflessione sono tre, vediamo in definitiva due appelli alla riflessione: una riguarda il passato e l’altra il futuro. Il punto di queste riflessioni riguarda la maledizione che si trasforma in benedizione quando ritorniamo di nuovo a Dio. I IL PRIMO APPELLO ALLA RIFLESSIONE: IL PASSATO (vv.15-17)  Il v.15 dice: “Ora riflettete bene su ciò che è avvenuto fino a questo giorno, prima che si cominciasse a mettere pietra su pietra nel tempio del Signore!”. La Nuova Diodati traduce:”Ora considerate bene da questo giorno in avanti, prima che si mettesse pietra su pietra nel tempio dell'Eterno”. “Ora”, in realtà è: “Ma ora” (weʿattâ- congiunzione avversativa) indica una connessione con il discorso precedente dell’impurità del popolo.  Può avere anche un senso conclusivo di quanto...

Salmo 3:3-5: La tranquillità di Davide.

Salmo 3:3-5: La tranquillità di Davide. In una Cattedrale ci sono tre iscrizioni sulle rispettive via d'accesso. Sulla porta di destra c’è questo motto: “Tutti i nostri piaceri sono per un momento”. Sulla porta a sinistra le parole sono: “Tutti i problemi sono per un momento”. Ma sulla porta centrale c’è una semplice frase: “Nulla è importante salvo quello che è eterno”.  Le cose che contano sono quelle eterne, ma su questa terra, molti sono i problemi, allora come affrontarli?  Quella che avrebbe potuto essere una triste lamentela diventa una preghiera fiduciosa, nel momento in cui tutto viene presentata al Signore. Generalmente si pensa che i Salmi 3 e 4 siano delle preghiere rispettivamente del mattino e della sera, in seguito a un periodo di grave pericolo in cui si è sperimentato la protezione di Dio. Questo salmo è un lamento, ma anche una supplica, con un espressione di fiducia in cui si chiede a Dio protezione e liberazione dai nemici, o dalla soffer...

Aggeo 2:6-9: L’antidoto allo scoraggiamento (2)

Aggeo 2:6-9: L’antidoto allo scoraggiamento (2) Nei vv.1-3 abbiamo visto lo scoraggiamento del popolo ai tempi di Aggeo. Nei vv.4-5 l’antidoto a superare lo scoraggiamento: la promessa contemporanea della presenza di Dio e del Suo Spirito. Nei vv.6-9 vediamo che l’antidoto allo scoraggiamento riguarda le promesse sulle future condizioni del tempio, quindi vediamo le motivazioni per servire il Signore e superare lo scoraggiamento. La certezza della presenza di Dio e del Suo Spirito, dovrebbero essere sufficienti a essere forti, a mettersi all’opera e a non temere nel ricostruire il tempio. Ma il Signore aggiunge un ulteriore motivo e incoraggiamento che riguarda le promesse future. Dio farà valere la Sua sovranità,  provvederà al completamento dei suoi propositi e che alla fine darà una gloria ancora maggiore al tempio in costruzione rispetto a quello di Salomone. Non dobbiamo fare l’errore di confrontarci solo con il passato e basta, certo dobbiamo guarda...

Aggeo 2:4-5: L’antidoto allo scoraggiamento (1)

Aggeo 2:4-5: L’antidoto allo scoraggiamento (1) Quando si parla di “antidoto”, si parla di una sostanza che è capace di neutralizzare l'azione di un dato veleno sull'organismo, e in senso figurato significa rimedio in generale. Il 13 Luglio del 2019 un antidoto partito da Pavia dal “Centro nazionale antiveleni Maugeri” ha salvato la vita a un 50enne di Barletta punto da una da un ragno della specie "vedova nera".  L'uomo è stato punto dal ragno alla gamba mentre stava lavorando in un giardino in campagna.  La puntura gli ha provocato sudore, convulsioni, dolori articolari, muscolari e all'addome, aggravando ora dopo ora la situazione, fino a quando il 50enne è finito in una situazione definita “critica”. Una volta accertati i sintomi, l'ospedale di Barletta si è rivolto al Centro nazionale antiveleni Maugeri di Pavia, che dopo una diagnosi per avvelenamento, ha inviato in tempi brevi l’antidoto specifico contro questo tipo di punture. In poche...

Giovanni 11:25-26: Gesù è la resurrezione e la vita.

Giovanni 11:25-26: Gesù è la resurrezione e la vita. Joseph Fort Newton, un ministro battista vissuto tra il 1880 e il 1950 nella sua autobiografia “River of Years”, descrisse drammaticamente il giorno in cui, da piccolo, guardò per la prima volta in una tomba aperta. Era la sepoltura di suo padre. La neve giaceva a terra. Soffiava un forte vento e un fuoco ardeva a pochi metri di distanza. Sebbene troppo piccolo per comprendere appieno ciò che vedeva e sentiva, il giovane Joseph Newton sapeva nel suo cuore che qualcosa di forte era successo. Stava vicino a sua madre, stringendole la mano. Con grande sincerità, il vecchio ministro della cittadina lesse: “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai”. (Giovanni 11:25 -26). Riflettendo sull'esperienza, Newton dichiarò: “Non dimenticherò mai il potere di quelle parole. Era come se una Mano grande e gentile, più forte della mano dell'uomo e più tenera ...

Giovanni 6:51: Gesù è il pane vivente.

Giovanni 6:51: Gesù è il pane vivente. Durante la seconda guerra mondiale, i tedeschi costrinsero molti ragazzini di dodici e tredici anni nella Junior Gestapo. Questi ragazzi sono stati trattati molto duramente e hanno svolto lavori disumani. Quando la guerra finì, la maggior parte aveva perso le tracce delle loro famiglie e vagava senza cibo o riparo. Come parte di un programma di aiuti alla Germania del dopoguerra, molti di questi giovani sono stati collocati in tendopoli. Qui medici e psicologi hanno lavorato con i ragazzi nel tentativo di ripristinare la loro salute mentale e fisica. Hanno scoperto che molti dei ragazzi si svegliavano nel mezzo della notte, urlando di terrore. Un medico ha avuto un'idea per gestire quella paura. Dopo aver dato un pasto abbondante ai ragazzi, li mise a letto con un pezzo di pane tra le mani, che fu loro detto di conservare fino al mattino. I ragazzi hanno poi dormito profondamente perché, dopo tanti anni di fame, hanno finalmente avuto la ce...

Salmo 46:1: Una promessa meravigliosa.

Salmo 46:1: Una promessa meravigliosa. “Dio è per noi un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà”.   In questi versetti vediamo il motivo per cui non dobbiamo avere paura davanti a situazioni devastanti nella nostra vita. Ci sono “terremoti” (vv.2-3) che possono sconvolgerci: problemi di salute, la perdita di una persona cara, di un lavoro, ecc. Il cristiano non deve aver paura, perché Dio è in controllo ed è così forte da sostenerlo in ogni circostanza! L'ordine delle parole in ebraico pone l'accento sulla parola: “Dio”, egli e nient'altro, è il nostro conforto in tutte le avversità. “Dio” (ʾelōhiym –plurale dèi) indica il suo potere e la sua maestà che a differenza degli esseri umani, è senza inizio e limitazioni di potenza. Dio è più potente di tutte le forze che si abbattono su di noi; provvede sicurezza e sostegno anche nelle peggiori, sconvolgenti e devastanti circostanze! In questa promessa vediamo tre aspetti di Dio che c’incoraggiano ad ...

Isaia 40:6-8: La verità di Dio non cambia.

Isaia 40:6-8: La verità di Dio non cambia. "Una voce dice: 'Grida!' E si risponde: 'Che griderò?' 'Grida che ogni carne è come l'erba e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo. L'erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio del SIGNORE vi passa sopra; certo, il popolo è come l'erba.  L'erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola del nostro Dio dura per sempre'". (Salmo 90:5-6). Dio è immutabile e la sua verità non cambia mai! Isaia mette in evidenza la natura fragile dell’uomo e la parola di Dio eterna e immutabile. A differenza del corpo dell’uomo, che appassisce e svanisce, la parola di Dio dura per sempre. Quando Dio parla, la sua parola esprime la verità; e quella verità non può essere annullata o modificata (cfr. Giovanni 10:35). La verità di Dio non cambia perché Dio è Onnisciente e Presciente, se Dio non sapesse tutte le cose sarebbe mutevole nella sua conoscenza e quindi nella verità. Noi, a volte d...

Aggeo 1:12-15: La reazione del popolo alla predicazione di Aggeo.

Aggeo 1:12-15: La reazione del popolo alla predicazione di Aggeo. Questi versetti ci parlano di risveglio. Se possiamo dare una definizione del risveglio, possiamo usare le parole di Vance Havner: “Il risveglio è Dio che squarcia i cieli e scende sul suo popolo”. Dio ha usato la predicazione attraverso il profeta Aggeo: non c’è risveglio senza la predicazione della parola di Dio e l’azione del Suo Spirito. Non c'è un privilegio terreno più grande per un servo di Dio nel vedere che la sua predicazione sia efficace!! Questo è quello che è successo ad Aggeo: il suo messaggio non cadde nel vuoto, per l’azione potente del Signore, i capi e il resto del popolo, furono  risvegliati dal letargo spirituale, ricominciarono subito a riprendere il lavoro di costruzione del tempio, un compito che era stato accantonato per sedici anni.  Vediamo tre punti principali: l’attenzione del popolo, l’azione di Dio, e infine l’attività del popolo. Cominciamo con:

Ebrei 11:11-12: La fede di Sara.

Ebrei 11:11-12: La fede di Sara. Diverse persone quando arriva il momento delle tenebre, la loro fede smette di brillare! La fede va esercitata anche nelle situazioni più difficili, e scoraggianti, questo c’insegna la fede di Sara. Altresì vediamo la potenza della fede, esercitata da una donna anziana e fragile, quindi una fede pratica nelle promesse di Dio. Ci sono persone che parlano di fede, studiano la fede, ma non la praticano, la loro fede non è attiva. Cominciamo a vedere: I IL CONCEPIMENTO. Dal momento che Sara, come moglie di Abraamo, ha avuto un ruolo essenziale per la realizzazione della promessa relativa alla discendenza, viene menzionata in questa lista di fede.  Ma il concepimento di Sara è una:

Galati 4:3-7: Adottati per essere figli di Dio.

Galati 4:3-7: Adottati per essere figli di Dio. “Così anche noi, quando eravamo bambini, eravamo tenuti in schiavitù dagli elementi del mondo;  ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione.  E, perché siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, che grida: ‘Abbà, Padre’. Così tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede per grazia di Dio”. (Romani 8:15, 23; 9,4; Galati 4:5; Efesini 1:5). Grazie a Gesù il credente viene adottato come figlio di Dio. “Adozione” (huiothesía) era un termine legale secondo le leggi greco-romane. Secondo questa legge un padre era libero di adottare individui non appartenenti alla famiglia naturale e di dar loro lo status di figli nello stesso modo dei figli naturali con gli stessi diritti e privilegi.