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Salmo 1:4-6: La via degli empi.

Salmo 1:4-6: La via degli empi. Il versetto 4 passa bruscamente dalla benedizione dei giusti, alla punizione degli empi. Nella precedente predicazione abbiamo visto la via del giusto, del devoto. Il devoto è l'uomo benedetto che conduce una vita incontaminata e prospera in conformità con la Parola del Signore. L’empio, invece, non è beato, è la persona che vive senza Dio, è moralmente corrotto, sarà condannato e dannato per sempre!  Anche se gli empi possono avere successo nei loro progetti malvagi (Salmo 37:7), un giorno saranno condannati da Dio!!

Salmo 73:17: Come avere una chiara e oggettiva interpretazione della realtà.

Salmo 73:17: Come avere una chiara e oggettiva interpretazione della realtà. “Finché non sono entrato nel santuario di Dio, e non ho considerato la fine di costoro” . Nella prima parte (vv.1-14), il salmista ammette che è quasi caduto nel dubitare nella bontà del Signore nel vedere i malvagi prosperare, non avere problemi come gli altri (vv.4-5); che sono superbi, violenti e malvagi (vv. 6-7), dai discorsi sprezzanti, maligni e arroganti, come se fossero padroni della terra (vv. 8-9), hanno le persone dalla loro parte (v.10), e dubitano che Dio conosca il loro peccato (v. 11); questi empi sono sempre tranquilli e accrescono le loro ricchezze (v.12). Il salmista è amareggiato e confuso (vv. 13-14), più tardi dirà che è anche ferito, insensato, di fronte a Dio come una bestia (vv.21-22).

Salmo 1:6: Due destinazioni diverse.

Salmo 1:6: Due destinazioni diverse. “Il Signore conosce la via dei giusti, ma la via degli empi conduce alla rovina”.      In questo versetto vediamo prima di tutto la benedizione dei giusti. “Conoscere” nella Bibbia indica a volte un rapporto speciale che Dio ha con un individuo, o popolo. “Conosce” indica più del fatto che Dio è informato di ciò che siamo, o abbiamo fatto, indica un rapporto intimo, speciale, personale, esclusivo in questo caso con il giusto (Esodo 33:12; Genesi 4:1). “Conosce” in questo testo indica scegliere, infatti la stessa parola è usata in Genesi 18:19 dove il Signore parlando di Abramo dice: “Io l’ho prescelto…. “. Così la stessa parola è anche usata in Amos 3:2: “Voi soli ho scelti fra tutte le famiglie della terra; perciò vi castigherò per tutte le vostre trasgressioni”. Questo non significa che Dio ignori tutte le altre famiglie della terra, ma che Egli ha posto la Sua attenzione speciale su Israele e l’ha riconosciuto perché fosse su...

Salmo 1:5: La via degli empi (Seconda parte).

Salmo 1:5: La via degli empi (Seconda parte). “Perciò gli empi non reggeranno davanti al giudizio, né i peccatori  nell'assemblea dei giusti”. In questo versetto vediamo la condanna dell’empio. Gli empi saranno giudicati, infatti la pula al vento è usato nella Bibbia per il giorno del giudizio (Isaia 33:11   Matteo 3:12). Ne gli empi e ne i peccatori, reggeranno davanti al giudizio di Dio (vedi anche Atti 17:31; Romani 14:12; Apocalisse 20:11-15). Dio giudicherà gli empi per le loro opere, è tutto registrato! Davanti a Dio saremo dichiarati per quello che siamo veramente! Chi non sarà trovato scritto nel libro della vita, coloro non sono veri credenti, saranno gettati nello stagno di fuoco! (Apocalisse 21:8; 22:15). La fine dei malvagi non può essere più chiara! Mentre sono vivi trafficano con cattiveria, e pensano di fare quello che vogliono, ma dal punto di vista di Dio, gli empi non hanno futuro; essi non possono resistere al giudizio di Dio. Dio è il Dio della giu...

Salmo 1:1: La via del devoto a Dio (Prima parte).

Salmo 1:1: La via del devoto a Dio (Prima parte). “Beato l'uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via dei peccatori; né si siede in compagnia degli schernitori” I devoti sono abbondantemente benedetti perché essi non vivono in comunione con i peccatori e secondo le filosofie e le pratiche peccaminose, ma sono profondamente radicati nella Parola di Dio (v.2). Il devoto è beato, cioè benedetto, felice, per la posizione di grazia salvifica che ha in Dio, che lo circonda perché ha una relazione genuina e vitale con Lui di fede e timore; perciò esprime più di un sentimento di pace e contentezza. La relazione con Dio è dimostrata dalla condotta.  Il devoto rifiuta il credo secolare, rifiuta la filosofia e i valori umanistici della filosofia atea, irriverente. “Cammina” si riferisce a una serie di passi che l’empio fa nella vita, alle decisioni e alla direzione che prende. Indica il modo di vivere.

Giuda 4: Lo scopo della lettera di Giuda (Seconda parte).

Giuda 4: Lo scopo della lettera di Giuda (Seconda parte).  Giuda voleva scrivere una lettera a questi credenti riguardo la loro comune salvezza, ma cambia progetto e scrive questa nuova lettera perché c’è una situazione grave d’affrontare.  Giuda spiega il motivo per cui ha dovuto cambiare progetto. Il motivo è: “Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini (per i quali già da tempo è scritta questa condanna); empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo”. Un gruppo di falsi insegnanti era arrivato nella chiesa.  Giuda li descrive come persone di condotta irreligiosa, che pervertono la grazia di Dio e negano l’unico Padrone e Signore Gesù Cristo. Il loro slogan era: “Dio è un Dio di grazia che perdona sempre, tutto è lecito!”  Giuda ci dice qualcosa riguardo la loro:

2 Tessalonicesi 3:16: Una preghiera per la pace.

2 Tessalonicesi 3:16: Una preghiera per la pace. “Il Signore della pace vi dia egli stesso la pace sempre e in ogni maniera. Il Signore sia con tutti voi”. Paolo alla fine della sua seconda lettera ai Tessalonicesi saluta la chiesa con una preghiera:  “Il Signore della pace vi dia egli stesso la pace sempre e in ogni maniera”. La preghiera fa eco alla benedizione della pace di Numeri 6:26 e trova anche le sue radici nella benedizione di Gesù di pace data ai suoi discepoli, registrata in Giovanni 14:27. “Pace” potrebbe essere l'assenza di conflitti all'interno della comunità (2 Tessalonicesi 3:6-15, o dai persecutori (cfr. Atti 24:2; Apocalisse 6:4), ma potrebbe anche essere l’assenza di turbamento, di ansia. I cristiani di Tessalonica potevano essere anche turbati per vari problemi come l’oppressione esterna (1 Tessalonicesi 2:14; 2 Tessalonicesi 1:4-10). La parola “pace” (eirēnē) indica il benessere totale, indica la prosperità della persona in tutta la sua interezz...

Isaia 26:12: Speranza per il futuro.

Isaia 26:12: Speranza per il futuro. SIGNORE, tu ci darai la pace; poiché ogni opera nostra la compi tu per noi. A volte il futuro ci può sembrare incerto, buio per varie ragioni come poteva essere per il futuro di Israele, ma qui troviamo una meravigliosa certezza: Dio darà la pace al suo popolo. La “pace” (shālôm) è intesa come benessere totale, questo è il risultato di ciò che Dio fa nella nostra vita. Dio avrebbe dato pace al suo popolo sconfiggendo i loro nemici; in contrasto con il giudizio sugli empi, Dio darà la pace al suo popolo (vv.10-14). Gli empi nel tempo del profeta non sapevano ciò che Dio aveva fatto in passato, oppure avevano rifiutato di riconoscere Dio come il vero potere che controlla la storia (vv.10-11). Il profeta riconosce umilmente che tutte le realizzazioni di Israele sono venute da Dio. Dio è potente e attivo nella storia, è l’Iddio della storia, con la sua mano sovrana ha vinto le nazioni malvagie intervenendo a favore del Suo popolo: Israele. Il...