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IL MINISTERO EFFICACE. LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO

                       IL MINISTERO EFFICACE. LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO (2).                                            (Giovanni 1:29; Marco 1:4-8; Matteo 3:12). Sappiamo benissimo che Gesù ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il Suo sangue (Apocalisse 1:5), questo è uno degli scopi per cui è venuto sulla terra. Nel 1846, Dio ha raggiunto con questa verità un ragazzo della Nuova Scozia di nome James Geddie. Geddie, volendo far conoscere questa verità ai pagani, partì nel 1848 come missionario per i mari del Sud. Mentre era sulla nave, meditò su Apocalisse 1:5, su Gesù che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue. Lui scrisse nel suo ...

IL MINISTERO EFFICACE (Matteo 3:7-10; Marco 1:4-8). LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO. (1)

IL MINISTERO EFFICACE (Matteo 3:7-10; Marco 1:4-8).                                              LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO. (1) Il predicatore scozzese John Knox (1514-1572), considerato uno dei predicatori più potenti del suo tempo, cominciò a predicare dal pulpito all'età di 40 anni. I biografi concludono che gran parte del fuoco e dell'energia della sua predicazione, era dovuto al fatto che la fiamma era stata così a lungo repressa nel suo petto. Al di là, del fatto se questa interpretazione dei biografi possa essere giusta o meno, rimane il fatto che questo uomo di Dio era un predicatore formidabile questo perché era infuocato per Dio. Qualche anno più tardi un altro predicatore efficace Charles H. Spurgeon (1834-1892) riguardo l’efficacia del conquistare le...

L’inzio del ministero di Giovanni Battista(Marco 1:1-3; Luca 3:1-2; Giovanni 1:6-7).

L’inzio del ministero di Giovanni Battista (Marco 1:1-3; Luca 3:1-2; Giovanni 1:6-7). Jean-Henri Merle D'Aubigné pastore protestante e storico svizzero vissuto tra il 16 Agosto  1794 e il 21 Ottobre 1872 disse: “La vocazione sublime che l'uomo può ottenere sulla terra è quello di predicare la Parola di Dio”. Forse non ci rendiamo conto, ma predicare la Parola di Dio è la vocazione più nobile, eccelsa che ci possa essere, ma che molti di noi trascurano, purtroppo.   Giovanni Battista non l’ha trascurato. Il ministero pubblico di Giovanni il Battista è stato indubbiamente un grande ministero, ma non molto lungo. Gli studiosi stimano la durata del suo ministero pubblico da sei mesi a poco più di un anno al massimo; poi è stato arrestato e messo in prigione e infine gli hanno tagliato la testa. In primo luogo vediamo:

Luca 5:33-39. La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi.

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Luca 5:33-39. La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi. Qualcuno ha detto: “Tutti sono a favore del progresso. È il cambiamento che non piace”. Questa frase ci fa capire come a moltissime persone non piacciono i cambiamenti, le novità. Tempo fa il Duca di Cambridge, avrebbe affermato: "Qualsiasi cambiamento in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo deve essere deplorato". Questo era anche il problema di molte persone ai tempi di Gesù. Gesù portò qualcosa di nuovo, inconciliabile con certe tradizioni locali, ma molte persone rifiutarono il Suo insegnamento. In questa parabola vediamo la causa, cioè perché Gesù l’ha detto, vediamo il cuore, e poi faremo delle considerazioni finali.

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39).

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La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39). Qualcuno ha detto: “Tutti sono a favore del progresso. È il cambiamento che non piace”. Questa frase ci fa capire come a moltissime persone non piacciono i cambiamenti, le novità. Tempo fa il Duca di Cambridge, avrebbe affermato: "Qualsiasi cambiamento in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo deve essere deplorato". Questo era anche il problema di molte persone ai tempi di Gesù. Gesù portò qualcosa di nuovo, inconciliabile con certe tradizioni locali, ma molte persone rifiutarono il Suo insegnamento. Continuiamo la nostra serie di predicazioni sulle parabole di Gesù. In questa parabola vediamo la causa, cioè perché Gesù l’ha detto, vediamo il cuore, e poi faremo delle considerazioni finali.

Luca 1:57-66: La nascita di Giovanni Battista.

                                          Luca 1:57-66: La nascita di Giovanni Battista. C'era un vecchio maestro di scuola che s’inchinava sempre solennemente davanti i suoi alunni in classe prima d’insegnare loro. Quando gli è stato chiesto perché lo facesse, lui rispose: “Perché non si sa mai cosa diventeranno questi ragazzi”. La nascita di ogni bambino è un parto di possibilità, la possibilità che possa diventare qualcosa, o qualcuno d’importante umanamente parlando, ma anche per il servizio a Dio. Giovanni Battista quando nacque, molti si chiedevano che cosa sarebbe stato perché la mano del Signore era su di lui fin dal suo concepimento e nascita. Continuiamo la nostra serie di predicazioni biografiche su Giovanni Battista. Luca riprende la storia riguardo della nascita di Gi...

La nascita di Giovanni Battista (Luca 1:57-66).

                                           La nascita di Giovanni Battista (Luca 1:57-66). Continuiamo la nostra serie di predicazioni biografiche su Giovanni Battista. Giovanni Battista quando nacque, molti si chiedevano che cosa sarebbe stato perché la mano del Signore era su di lui fin dal suo concepimento e nascita. Luca riprende la storia riguardo della nascita di Giovanni Battista dopo la pausa dell’annunzio della nascita di Gesù a Maria da parte dell’angelo e la visita di Maria a casa di Elisabetta, dove rimase per tre mesi. Ora Luca racconta la nascita di Giovanni Battista.

Il compito del medico (Matteo 9:12).

Il compito del medico (Matteo 9:12). Jean Bourgeois, un alpinista belga, il 30 dicembre 1982, cadde per 164 metri da un'altezza di 6000 metri sul versante tibetano dell'Everest. Pensavano che fosse, ma Bourgeois alla fine si presentò in un villaggio tibetano. Gli abitanti del villaggio hanno chiesto: Sei fosse uno Yeti (l’abominevole uomo delle nevi). Dopo aver spiegato la sua situazione, gli abitanti del villaggio gli diedero da mangiare, riparo, e cure mediche e gli organizzarono il viaggio nel Nepal. Questa storia vera c’introduce alla predicazione di oggi riguardo la misericordia che noi dovremmo avere e che Gesù ci ha insegnato con la Sua vita. La parabola del “compito del medico”, si trova anche in Marco (Marco 2:13-17) e in Luca (Luca 5:27-32). A differenza della prima parabola sul medico(Luca 4:23-24), l’idea principale che troviamo qui è la missione di Gesù: Gesù è venuto nel mondo per i peccatori! Da qui poi Gesù evidenzia la misericordia che dovrebbe caratterizz...

La parabola del medico (Luca 4:23-24).

 La parabola del medico (Luca 4:23-24). Iniziamo la nostra serie di predicazioni sulle parabole di Gesù. La prima parabola in sequenza di tempo, che la Scrittura registra, è proprio la parabola di questo testo, anche se qui la parola è stata tradotta con “proverbio”. La parola “proverbio” (parabolēn) è la stessa parola per indicare le parabole (greco parabolē, ebraico māshāl -parabola, confronto, illustrazione), copre una vasta gamma di significati (detto, motto scherzoso, similitudine, indovinello, proverbio, oracolo), qui ha una speciale applicazione per un proverbio preciso che comporta un confronto. Una parabola paragona un oggetto naturale con un oggetto spirituale, al fine di insegnare una verità teologica. A volte può prendere la forma di un proverbio come in questo caso. Noi vediamo in questa predicazione tre aspetti di questa parabola: il contesto della parabola, il contenuto della parabola, e la connessione alla parabola. Iniziamo con:

Prove sull’esistenza di Dio

Prove sull’esistenza di Dio Paul Little disse: “Tra le domande che esigono una risposta, nella vita umana, non ce ne una più profonda di quella circa l’esistenza o meno di Dio”.  Dio abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né mai può vedere (1 Timoteo 6:16), come possiamo essere sicuri che Dio esista veramente? La domanda è: Dio può essere provato, dimostrato? Quali sono le prove, gli argomenti per l’esistenza di Dio? Certo ci sono delle argomentazioni che dimostrano l’esistenza di Dio, ma l’esistenza di Dio non dipende dalle prove razionali, e la sua esistenza, come la verità della fede cristiana non dipende sulla base del successo, o del fallimento delle nostre argomentazioni. Nonostante ciò, gli argomenti non sono privi di significato, perché confermano la fede. Essi confermano ciò che la fede riconosce o sa riguardo l’esistenza di Dio, perciò le prove o argomentazioni razionali non sono inseparabili o indipendenti dalla fede. Quali prove abbiamo allora? Ved...