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1 Timoteo 4:7-8: Allenarsi per essere divini

 1  Timoteo 4:7-8: Allenarsi per essere divini. Nella nostra società viene messa  più enfasi sulla forma e benessere fisico che sulla salute spirituale.  Nella Bibbia, invece c’è molta enfasi sia in modo diretto e in modo indiretto sulla pietà, pietà nel senso di devozione, consacrazione e di assomigliare a Dio. Ora una vita divina, quindi devota e somigliante a Dio è sempre la migliore pubblicità per il cristianesimo; quando la pietà manca, non solo non è una buona testimonianza, ma c’è da chiedersi se quella persona è un vero cristiano. “La pietà” come dice George Swinnock, “è la costituzione di un vero cristiano”. La pietà è parte integrante di un vero cristiano! In questi versetti vediamo:la chiamata alla pietà; la natura della pietà; le motivazioni alla pietà.

Allenarsi per essere divini (1 Timoteo 4:7-8)

Allenarsi per essere divini (1 Timoteo 4:7-8). Nella nostra società viene messa  più enfasi sulla forma e benessere fisico che sulla salute spirituale.  Nella Bibbia, invece c’è molta enfasi sia in modo diretto e in modo indiretto sulla pietà, pietà nel senso di devozione, consacrazione e di assomigliare a Dio. Ora una vita divina, quindi devota e somigliante a Dio è sempre la migliore pubblicità per il cristianesimo; quando la pietà manca, non solo non è una buona testimonianza, ma c’è da chiedersi se quella persona è un vero cristiano. “La pietà” come dice George Swinnock, “è la costituzione di un vero cristiano”. La pietà è parte integrante di un vero cristiano! In questi versetti vediamo:la chiamata alla pietà; la natura della pietà; le motivazioni alla pietà. Innanzitutto vediamo:

IL MINISTERO EFFICACE (Marco 1:4-8). LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO. L’UOMO (3)

IL MINISTERO EFFICACE (Marco 1:4-8). LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO.  L’UOMO(3). Secondo quello che è scritto in Giovanni 1:6-8, il Battista è stato mandato da Dio come testimone per rendere testimonianza alla luce, cioè a Gesù. Il Battista non era la luce, ma venne come testimone per rendere testimonianza (marturéō) alla luce affinché tutti credessero per mezzo di lui. “Testimone” (marturía) ha un significato forense, tipo testimoniare in tribunale.  Il testimone era ed è qualcuno che ha visto, sentito, sperimentato qualcosa, o che sa qualcosa (Giovanni 1:32-34; 3:11;15:27;19:35;21:24). Il testimone conferma, o attesta sulla base, di una conoscenza personale e diretta! (Cfr. Giovanni 3:28). Nelle precedenti predicazioni sul ministero efficace di Cristo abbiamo visto che, Giovanni Battista predicava con franchezza il giudizio di Dio, il ravvedimento, ma anche Gesù Cristo come l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo, quindi che in Lui c’è la salvezza. G...

IL MINISTERO EFFICACE. LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO

                       IL MINISTERO EFFICACE. LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO (2).                                            (Giovanni 1:29; Marco 1:4-8; Matteo 3:12). Sappiamo benissimo che Gesù ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il Suo sangue (Apocalisse 1:5), questo è uno degli scopi per cui è venuto sulla terra. Nel 1846, Dio ha raggiunto con questa verità un ragazzo della Nuova Scozia di nome James Geddie. Geddie, volendo far conoscere questa verità ai pagani, partì nel 1848 come missionario per i mari del Sud. Mentre era sulla nave, meditò su Apocalisse 1:5, su Gesù che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue. Lui scrisse nel suo ...

IL MINISTERO EFFICACE (Matteo 3:7-10; Marco 1:4-8). LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO. (1)

IL MINISTERO EFFICACE (Matteo 3:7-10; Marco 1:4-8).                                              LA PREDICAZIONE DELL’ARALDO. (1) Il predicatore scozzese John Knox (1514-1572), considerato uno dei predicatori più potenti del suo tempo, cominciò a predicare dal pulpito all'età di 40 anni. I biografi concludono che gran parte del fuoco e dell'energia della sua predicazione, era dovuto al fatto che la fiamma era stata così a lungo repressa nel suo petto. Al di là, del fatto se questa interpretazione dei biografi possa essere giusta o meno, rimane il fatto che questo uomo di Dio era un predicatore formidabile questo perché era infuocato per Dio. Qualche anno più tardi un altro predicatore efficace Charles H. Spurgeon (1834-1892) riguardo l’efficacia del conquistare le...

L’inzio del ministero di Giovanni Battista(Marco 1:1-3; Luca 3:1-2; Giovanni 1:6-7).

L’inzio del ministero di Giovanni Battista (Marco 1:1-3; Luca 3:1-2; Giovanni 1:6-7). Jean-Henri Merle D'Aubigné pastore protestante e storico svizzero vissuto tra il 16 Agosto  1794 e il 21 Ottobre 1872 disse: “La vocazione sublime che l'uomo può ottenere sulla terra è quello di predicare la Parola di Dio”. Forse non ci rendiamo conto, ma predicare la Parola di Dio è la vocazione più nobile, eccelsa che ci possa essere, ma che molti di noi trascurano, purtroppo.   Giovanni Battista non l’ha trascurato. Il ministero pubblico di Giovanni il Battista è stato indubbiamente un grande ministero, ma non molto lungo. Gli studiosi stimano la durata del suo ministero pubblico da sei mesi a poco più di un anno al massimo; poi è stato arrestato e messo in prigione e infine gli hanno tagliato la testa. In primo luogo vediamo:

Luca 5:33-39. La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi.

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Luca 5:33-39. La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi. Qualcuno ha detto: “Tutti sono a favore del progresso. È il cambiamento che non piace”. Questa frase ci fa capire come a moltissime persone non piacciono i cambiamenti, le novità. Tempo fa il Duca di Cambridge, avrebbe affermato: "Qualsiasi cambiamento in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo deve essere deplorato". Questo era anche il problema di molte persone ai tempi di Gesù. Gesù portò qualcosa di nuovo, inconciliabile con certe tradizioni locali, ma molte persone rifiutarono il Suo insegnamento. In questa parabola vediamo la causa, cioè perché Gesù l’ha detto, vediamo il cuore, e poi faremo delle considerazioni finali.

La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39).

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La parabola della stoffa nuova e degli otri nuovi (Luca 5:33-39). Qualcuno ha detto: “Tutti sono a favore del progresso. È il cambiamento che non piace”. Questa frase ci fa capire come a moltissime persone non piacciono i cambiamenti, le novità. Tempo fa il Duca di Cambridge, avrebbe affermato: "Qualsiasi cambiamento in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo deve essere deplorato". Questo era anche il problema di molte persone ai tempi di Gesù. Gesù portò qualcosa di nuovo, inconciliabile con certe tradizioni locali, ma molte persone rifiutarono il Suo insegnamento. Continuiamo la nostra serie di predicazioni sulle parabole di Gesù. In questa parabola vediamo la causa, cioè perché Gesù l’ha detto, vediamo il cuore, e poi faremo delle considerazioni finali.

Luca 1:57-66: La nascita di Giovanni Battista.

                                          Luca 1:57-66: La nascita di Giovanni Battista. C'era un vecchio maestro di scuola che s’inchinava sempre solennemente davanti i suoi alunni in classe prima d’insegnare loro. Quando gli è stato chiesto perché lo facesse, lui rispose: “Perché non si sa mai cosa diventeranno questi ragazzi”. La nascita di ogni bambino è un parto di possibilità, la possibilità che possa diventare qualcosa, o qualcuno d’importante umanamente parlando, ma anche per il servizio a Dio. Giovanni Battista quando nacque, molti si chiedevano che cosa sarebbe stato perché la mano del Signore era su di lui fin dal suo concepimento e nascita. Continuiamo la nostra serie di predicazioni biografiche su Giovanni Battista. Luca riprende la storia riguardo della nascita di Gi...

La nascita di Giovanni Battista (Luca 1:57-66).

                                           La nascita di Giovanni Battista (Luca 1:57-66). Continuiamo la nostra serie di predicazioni biografiche su Giovanni Battista. Giovanni Battista quando nacque, molti si chiedevano che cosa sarebbe stato perché la mano del Signore era su di lui fin dal suo concepimento e nascita. Luca riprende la storia riguardo della nascita di Giovanni Battista dopo la pausa dell’annunzio della nascita di Gesù a Maria da parte dell’angelo e la visita di Maria a casa di Elisabetta, dove rimase per tre mesi. Ora Luca racconta la nascita di Giovanni Battista.