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Sal.73:25. Il desiderio più grande.

Salmo 73:25. Il desiderio più grande. George Verwer scriveva: “Saprete di essere veramente dei discepoli di Gesù soltanto quando desidererete con tutto il cuore una profonda comunione con il vostro Creatore, quando avrete il desiderio di conoscerlo, di camminare con Lui e di vivere con Lui”. In altre parole il Verwer dice per un vero discepolo, il Signore è la cosa più importante della vita!  Per un cristiano Dio non è un peso! La parola “desiderio” (ḥā•p̄ēṣ) denota la direzione del cuore, ciò che ha valore, il piacere, la passione, la gioia. La stessa radice di questa parola la troviamo nel Salmo 1:2 tradotta con “diletto”, cioè chi si diletta nella legge del Signore, e indica non solo un’ inclinazione emotiva, ma anche un orientamento esistenziale della vita intera! Il contrario degli empi che non desiderano Dio (Giobbe 21:14; Geremia 6:10; Proverbi 18:2). Perché il salmista desiderava Dio? Perché era consapevole della grandezza delle opere di Dio, della presenza...

Rom.12:1-2. La consacrazione a Dio.

Rom.12:1-2. La consacrazione a Dio. La consacrazione a Dio è la risposta alla misericordia di Dio, o la motivazione per la misericordia di Dio!  “Dunque” (oun) indica una conclusione logica, ragionevole di tutto ciò che Paolo ha detto finora, raggruppa tutto il grande argomento dottrinale dei capitoli 1-11 dove si parla delle benedizioni ricevute per mezzo di Gesù Cristo e in modo particolare i capitoli 9-11, dove si parla della grazia salvifica di Dio in Cristo. Paolo ha appena sintetizzato la misericordia universale di Dio in Romani 11:30-32 e ha lodato Dio per questo in Romani 11:33-36.  Il “dunque” introduce l'appello di Paolo alla consacrazione che è la conseguenza logica della salvezza per la misericordia di Dio. Paolo esorta i cristiani (fratelli) a rispondere alla misericordia di Dio con la consacrazione. “Esorta” (parakalō) significa implorare, è un appello ai credenti a dedicarsi completamente a Dio nel nome della misericordia di Dio. “Esorta” esprime...

La profezia riguardo l'incarnazione di Gesù (Isaia 9:5-6).

 La profezia riguardo l'incarnazione di Gesù (Isaia 9:5-6). Questi versetti di speranza, di luce seguono un periodo di difficoltà, di oscurità, un periodo pieno di angoscia, dovuta all’invasione dell’Assiria per il giudizio di Dio (Isaia 7:1-7-9:4).   Come Dio coprì d’obbrobrio Zabulon e Neftali, le prime a subire l’invasione Assira (2 Re 15:29) così coprirà di gloria la Galilea (Isaia 8:23).  A riguardo John MacArthur scrive: “ Il Nuovo Testamento mette in relazione questa profezia della gloria futura della Galilea con il tempo della prima venuta di Gesù Cristo (Matteo 4:12-16). Matteo 4:12-16 cita Isaia 8:23-9:1 in modo diretto. Ma il suo pieno adempimento avverrà alla sua seconda venuta, quando la regione sarà liberata dal giogo degli invasori stranieri”. Dio libererà il Suo popolo dalla schiavitù delle potenze straniere. Anche se le zone settentrionali tribali di Zabulon e di Neftali sarebbero state invase e umiliate, ci sarebbe stato un tempo futuro lontan...

Is.9:5-6. La profezia riguardo a Gesù.

Is.9:5-6. La profezia riguardo a Gesù.  Questi versetti di speranza, di luce seguono un periodo di difficoltà, di oscurità, un periodo pieno di angoscia, dovuta all’invasione dell’Assiria per il giudizio di Dio (Isaia 7:1-7-9:4).   Come Dio coprì d’obbrobrio Zabulon e Neftali, le prime a subire l’invasione Assira (2 Re 15:29) così coprirà di gloria la Galilea (Isaia 8:23).  A riguardo John MacArthur scrive: “ Il Nuovo Testamento mette in relazione questa profezia della gloria futura della Galilea con il tempo della prima venuta di Gesù Cristo (Matteo 4:12-16). Matteo 4:12-16 cita Isaia 8:23-9:1 in modo diretto. Ma il suo pieno adempimento avverrà alla sua seconda venuta, quando la regione sarà liberata dal giogo degli invasori stranieri”. Dio libererà il Suo popolo dalla schiavitù delle potenze straniere. Anche se le zone settentrionali tribali di Zabulon e di Neftali sarebbero state invase e umiliate, ci sarebbe stato un tempo futuro lontano in cui tali aree s...

Lo sfondo storico di Gesù. La persona di Gesù (Giovanni 1:1-5).

Lo sfondo storico di Gesù. La persona di Gesù (Giovanni 1:1-5). A differenza degli altri Vangeli che cominciano la loro storia riguardo a Gesù sia col ministero di Giovanni Battista (Marco), o con i racconti sulla nascita di Gesù (Matteo e Luca), il Vangelo di Giovanni invece non perde tempo nel presentare chi è Gesù, inizia nel dire che Gesù era più di un semplice uomo. I versetti introduttivi del capitolo 1 sono stati scritti da Giovanni per sottolineare che l’intero suo libro è da leggere alla luce di questi versetti e cioè che  i gesti e le parole di Gesù sono le azioni e le parole di Dio!

Luca 1:39-45. La visita di Maria a Elisabetta.

Luca 1:39-45. La visita di Maria a Elisabetta.  Le donne nel piano di Dio hanno avuto sempre un ruolo di rilievo, lo avrà in modo ancora più importante Maria, e cioè il ruolo di portare in grembo il Figlio dell’Altissimo, Gesù. Dopo l’annuncio dell’angelo Gabriele a Maria riguardo il fatto che avrebbe avuto un figlio per opera miracolosa dello Spirito Santo, cioè Gesù Cristo, la giovane ragazza va a trovare la cugina Elisabetta. In questi versetti vediamo il movimento di Maria, il momento in cui arriva a casa di Elisabetta, e il messaggio di Elisabetta. Cominciamo con:

Luca 1:34-38 L’annuncio della nascita di Gesù a Maria. Seconda parte.

Luca 1:34-38 L’annuncio della nascita di Gesù a Maria. Seconda parte.  Qualcuno chiese a Emily Post: "Qual è la procedura corretta quando si è invitati alla Casa Bianca e si ha un precedente impegno?" Lei rispose: "Un invito a pranzo o cena alla Casa Bianca è un comando, e annulla automaticamente qualsiasi altro impegno” . La stessa cosa avviene per chi è chiamato da Dio per l’opera Sua: quando Dio chiama dobbiamo lasciare tutto per servirlo! Il cristiano mette Dio sopra ogni cosa e prima di tutto, questo è quello che c’insegna Maria, la madre di Gesù. Nei versetti precedenti (vv.26-33) abbiamo visto la prima parte dell’annuncio dell’angelo a Maria, abbiamo visto il mese quando è apparso, quindi chi era e il messaggio che le ha recato.  In questo passo vediamo:

Luca 1:26-33. L’annuncio della nascita di Gesù a Maria. Prima parte.

Luca 1:26-33. L’annuncio della nascita di Gesù a Maria.  Prima parte. L’annuncio della nascita di Gesù è il parallelo dell’annuncio della nascita di Giovanni, e serve a dimostrare la grandezza di Gesù rispetto a Giovanni.  Il concepimento di Giovanni ha del miracoloso (genitori anziani e mamma sterile) ed è importante per il ministero di Gesù, il ruolo di Giovanni era di preparare la via a Gesù (Luca 1:17), ma il concepimento e la nascita di Gesù lo è ancora di più: Gesù è il Figlio dell’Altissimo ed è generato dallo Spirito Santo! In questi versi abbiamo una storia misteriosa, incredibile e gloriosa! Perché qui è descritto che Dio ha mandato un essere celeste sulla terra con la notizia dell’imminente incarnazione di suo Figlio, Gesù, il Salvatore del mondo! Noi in questi versi vediamo il mese, il messaggero e il messaggio.

Matt.7:3-5: La pagliuzza e la trave.

 Matt.7:3-5: La pagliuzza e la trave. “Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo?  O, come potrai tu dire a tuo fratello: "Lascia che io ti tolga dall'occhio la pagliuzza", mentre la trave è nell'occhio tuo?  Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello”. Verso la fine del 1800 l’astronomo più illustre del mondo, Sir Percival Lowell, era certo c'erano che vi erano canali su Marte. Con il suo telescopio gigante in Arizona, osservava Marte, e vedeva dei canali. Egli era convinto che questi fossero la prova di vita intelligente sul pianeta rosso, forse una razza più antica, ma più saggia di umanità. Le sue osservazioni avevano guadagnato ampia accettazione e nessuno osava contraddirlo. Da quel momento le sonde spaziali hanno orbitato Marte e sono sbarcate sulla sua superficie. L'intero pianeta è stato ...

La pagliuzza e la trave (Matteo 7:3-5).

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La pagliuzza e la trave (Matteo 7:3-5). “Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo?  O, come potrai tu dire a tuo fratello: "Lascia che io ti tolga dall'occhio la pagliuzza", mentre la trave è nell'occhio tuo?  Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello”. Verso la fine del 1800 l’astronomo più illustre del mondo, Sir Percival Lowell, era certo c'erano che vi erano canali su Marte. Con il suo telescopio gigante in Arizona, osservava Marte, e vedeva dei canali. Egli era convinto che questi fossero la prova di vita intelligente sul pianeta rosso, forse una razza più antica, ma più saggia di umanità. Le sue osservazioni avevano guadagnato ampia accettazione e nessuno osava contraddirlo. Da quel momento le sonde spaziali hanno orbitato Marte e sono sbarcate sulla sua superficie. L'intero pianeta è stat...