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Il posto per il culto.

PRINCIPI DELLA FEDE CRISTIANA. “IL CULTO”. IL POSTO PER IL CULTO. Il posto per il culto è la chiesa, ma attenzione non dobbiamo pensare che non ci sia un culto privato e fuori la chiesa (per esempio Deuteronomio 6:7,20-25; Salmo 119:62; Daniele 6:10-13; Matteo 6:6; 14:23); il culto comprende sia l’interno della chiesa e sia l’esterno, in privato, ma vedremo in modo particolare quello pubblico in chiesa. Sotto l’Antico Patto il centro della vita dell’adorazione era il tempio a Gerusalemme (1 Cronache 22:1; 2 Cronache 7:15-16; 29:27-30; Neemia 8: 6; Luca 1:8-10; 2:37; Atti 8:27), prima ancora era il tabernacolo (Esodo 25:8-9; 29:42-43; 33:10; Levitico 17: 1-5). Poi vediamo anche la sinagoga (Luca 4:16; Atti 13:15; 15:21; 17:2). Sotto il Nuovo Patto la chiesa si riuniva nelle case (Romani 16:5; 1 Corinzi 16:19). In questa predicazione vedremo: la particolarità, i privilegi della chiesa e infine la perseveranza nel frequentare la chiesa.

Le parole che riguardano il culto

PRINCIPI DELLA FEDE CRISTIANA. “IL CULTO”. LE PAROLE CHE RIGUARDANO IL CULTO. Ci sono molte persone, anche che frequentano le chiese che parlano un po' della lingua cristiana, ma che conoscono Dio solo per sentito dire. La maggior parte di loro hanno letto qualche libro su Dio, hanno ascoltato delle prediche, forse hanno gustato un po' della presenza di Dio, possono aver sentito qualche debole eco della voce di Dio, ma la loro conoscenza personale di Dio è molto superficiale e non sempre corretta. Oggi abbiamo bisogno di un ristabilimento della visione del Dio Altissimo.  Abbiamo una cattiva e debole visione di Dio e di conseguenza si è persa la gloria e l'onore di Dio, e quindi anche il culto ne è compromesso. La Bibbia parla in modo chiaro e definito riguardo il vero culto a Dio. La vera adorazione del Dio vivente è dinamica, variegata, vivace, ma ciò che vediamo, sempre nella Bibbia è che il culto a Dio non deve essere fatto in modo superficiale, mecc...

La trasfigurazione di Gesù (Matteo 17:1-9).

La trasfigurazione di Gesù (Matteo 17:1-9). Nell'ultimo anno del ministero terreno di Cristo, si è verificato un evento glorioso conosciuto come la trasfigurazione.  La trasfigurazione segna una fase importante della rivelazione su Gesù come il Figlio di Dio, un’esperienza simile a quella del battesimo.  Nel contesto della trasfigurazione notiamo che Gesù è riconosciuto il Figlio di Dio da Pietro per rivelazione divina (Matteo 16:13-17). Poi Gesù comincia ad annunziare la Sua morte e resurrezione, una verità che Pietro non condivide ed è così rimproverato da Gesù (Matteo 16:21-23). Infine in Matteo 16:24-28 Gesù parla del costo del discepolato, della croce, al v.28 dice che alcuni dei discepoli, (Pietro, Giovanni e Giacomo) prima della loro morte avrebbero visto Gesù glorificato nel Suo regno.  Della trasfigurazione ne parlano anche Marco e Luca (Marco 9:2-13; Luca 9:28-36) e poi Pietro (2 Pietro 1:16-18).  Alcuni vedono un’allusione con Mosè, sul mo...

Geremia 31:33: Il rapporto con Dio.

Geremia 31:33: Il rapporto con Dio. Questo passaggio è il versetto più noto, o uno dei passaggi più importanti di Geremia, ma anche di tutta la Bibbia.  Il Nuovo Testamento cita i vv. 31-34 nella loro interezza in Ebrei 8:8-13; e in parte in Ebrei 10:16-17, ma ci sono diverse allusioni nei Vangeli e nelle lettere, ed è riferito a Gesù (cfr. Matteo 26:28; Marco 14:24; Luca 22:20; 1 Corinzi 11:23-26; 2 Corinzi 3:3, 6; Ebrei 7:22). Geremia in questo contesto sta parlando profeticamente del Nuovo Patto (v.31), il creatore del patto è il Signore (vv. 3, 20, 32, 35); e sarà un patto immutabile (vv.35-37).  “Nuovo patto” è il nome di un nuovo rapporto di una persona con Dio per mezzo di Gesù Cristo, è il Patto della salvezza dai peccati per la sola fede e per la sola grazia di Dio (Per esempio Efesini 2:8-9). Che cosa indica la frase: “E io sarò loro Dio, ed essi saranno mio popolo”?

Romani 8:34: Quattro ragioni per la certezza della salvezza degli eletti di Dio.

Romani 8:34: Quattro ragioni per la certezza della salvezza degli eletti di Dio. Il conte Nicolaus Ludwing Zinzedorf statista e missionario tedesco vissuto nel 1700 scrisse queste parole nell’inno “Gesù, il tuo sangue e la tua giustizia” per indicare la certezza della salvezza: “Con coraggio starò in piedi in quel gran giorno Perché chi mi potrebbe accusare? Da Te, sono pienamente assolto Dal peccato e dalla paura, dalla colpa e dalla vergogna”.  Questo versetto si riferisce agli eletti (eklektōn- v.33) di Dio. Gli eletti di Dio sono i cristiani, quelli che Dio ha scelto fin dal principio (2 Tessalonicesi 2:13-14); prima della fondazione del mondo (Efesini 1:4; 1 Pietro 2:9), sono quelli che amano Dio (Romani 8:28); quelli che Dio ha preconosciuti (Romani 8:29). Noi troviamo, in questo versetto, quattro ragioni per cui un credente non potrà mai essere condannato da Dio e quindi perdere la sua salvezza: Gesù Cristo è morto, è risorto, è alla destra di Dio, int...

Giovanni 20:30-31: La fede attraverso la Scrittura.

GIOVANNI 20:30-31: LA FEDE ATTRAVERSO LA SCRITTURA. Ci sono segni, segnali importanti, come le indicazioni stradali che regolano il traffico per evitare incidenti. Una macchina carica di giovani stava viaggiando, rispettando i limiti di velocità, a nord su una strada di campagna solitaria. Questi giovani stavano andando nella loro piccola chiesa. Un'altra macchina, guidata da una madre con i suoi due figli piccoli, era in viaggio ad ovest. All'incrocio, le due vetture si sono scontrate. Due giovani morirono all'istante, e anche quella mamma. Il corpo di un bambino piccolo è stato poi trovato diversi metri di distanza in un campo di grano. Un ragazzo rimase paralizzato. Ma il criminale in questo caso non era sulla scena dell'incidente, cioè colui o colei che rubò il segnale di stop la notte precedente e quindi causò quel brutto incidente. Se ci fosse stato quel segnale di stop all'incrocio probabilmente non ci sarebbe stato nessun incidente.  I segni sono im...

La tentazione di Gesù (Matteo 4:1-11).

La tentazione di Gesù (Matteo 4:1-11). In questo passo vediamo che il diavolo cerca di insinuare in Gesù il dubbio sulla Sua identità di Figlio di Dio usando e distorcendo la Parola di Dio.  Inoltre il diavolo vuole distogliere Gesù dalla croce! Ma Gesù rifiuta ogni altra via che non sia la croce, è obbediente alla volontà del Padre suo (Matteo 3: 13-17), e lo sarà fino alla croce. Queste tre tentazioni possono essere considerate come rappresentative della tentazione umana in generale, ma si riferiscono soprattutto alla tentazione di deviare Gesù dalla sua vocazione messianica per salvare l'umanità. Il racconto della tentazione di Gesù è collegato strettamente al racconto precedente del battesimo, infatti la parola chiave è Figlio di Dio.

Giacomo 1:2: Il sopraggiungere della prova.

Giacomo 1:2: Il sopraggiungere della prova. “Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate” È sbagliato pensare che i credenti non soffrano e non debbano soffrire! Nella Bibbia e nella vita vediamo che i credenti soffrono: malattie, solitudine, persecuzioni, fame; per esempio Paolo fa un elenco di sofferenze che ha dovuto sopportare (1 Corinzi 4:11-13; 2 Corinzi 6:4-10;11:23-27. Cfr. anche altri passi Giovanni 16:33; Romani 5:3;8:17; Filippesi 1:29). Dunque, possiamo dire con John Blanchard che: “Dio promette il paradiso cristiano dopo la morte, non prima”. Le prove fanno parte del vero cristianesimo! Ma la Bibbia ci dice anche che Dio controlla tutte le circostanze e non ha promesso una vita cristiana senza problemi, o sofferenze, ma guida e controlla ogni circostanza della vita, anzi tutte le circostanze della vita sono sotto il Suo controllo per un suo piano prestabilito. Tra questo piano c’è la tua crescita spirituale!! (Romani 8:28-2...

Giacomo 1:2: Dio prova la fede dei credenti.

Giacomo 1:2: Dio prova la fede dei credenti. “Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate” La parola “prova” (peirasmois) indica sottoporre a un test per vedere la qualità, o il valore di qualcuno o qualcosa. Dio prova la fede di coloro che gli appartengono, vediamo per esempio che ha provato la fede di Abramo quando gli chiese di offrirgli il figlio (Genesi 22:1-2). Le prove costituiscono un sondaggio, o un test di Dio che gli consente di giudicare qualitativamente i suoi figli (Esodo 15:25; 16:4; 20:20). La prova di Dio è costruttiva è un mezzo che Dio usa per portare avanti il suo piano di salvezza e di santificazione. Generalmente la prova di Dio ha due scopi.  1) Il primo scopo è mettere in luce la genuinità della fede e quindi dell’obbedienza, delle risorse morali (Deuteronomio 8:2; 13:1-4; Giudici 2:21-23; 3:1,4). 

Esdra 1:1-2: Dio governa le intenzioni degli uomini.

Esdra 1:1-2: Dio governa le intenzioni degli uomini. “Nel primo anno di Ciro, re di Persia, affinché si adempisse la parola del SIGNORE pronunziata per bocca di Geremia, il SIGNORE destò lo spirito di Ciro, re di Persia, il quale a voce e per iscritto fece proclamare per tutto il suo regno questo editto: ‘Così dice Ciro, re di Persia: -Il SIGNORE, Dio dei   cieli, mi ha dato tutti i regni della terra, ed egli mi ha comandato di costruirgli una casa a Gerusalemme, che si trova in Giuda’-“.