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La redenzione di Dio in Cristo

La redenzione di Dio in Cristo “Ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù”. (Romani 3:24) Al v.22 Paolo aveva parlato della manifestazione della giustizia di Dio, intesa come sua attività salvifica che comporta la trasformazione degli esseri umani, e riguarda coloro che hanno fede in Gesù Cristo. Nel v.23 l’apostolo dice che tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, cioè tutte le persone hanno trasgredito la legge morale di Dio e sono privi di conseguenza di quella immagine che l’uomo aveva prima della caduta, quella di Adamo ed Eva. A causa del peccato c’è stata una diminuzione, o un declino dell'immagine di Dio, immagine presente nei primordiali genitori quando furono creati e quindi prima di peccare. Ma essere privi della gloria di Dio, comporta anche il non sperimentare la magnifica presenza del Signore, e anche la mancanza, o la perdita dell'approvazione di Dio e quindi la libertà di accesso a Dio. Ed ecco...

Attributi incomunicabili: Dio è infinito

Attributi incomunicabili: Dio è infinito  L’attributo “infinito” rientra nella categoria degli attributi incomunicabili di Dio, cioè non ha nessuna analogia con l’uomo e nemmeno gli sono trasmesse, appartengono solo a Dio. Millard J. Erickson riguardo questo attributo di Dio scrive: “Sotto questo aspetto, Dio è diverso da qualsiasi cosa sperimentiamo. Persino quelle cose che il senso comune una volta ci dicevano che sono infinite o illimitate, sono ora viste avere dei limiti. L'energia in un tempo precedente sembrava inesauribile. Negli ultimi anni ci siamo resi conto che i tipi di energia con cui siamo particolarmente familiari hanno limiti piuttosto netti e ci stiamo avvicinando a questi limiti molto più rapidamente di quanto immaginassimo. Quindi anche l'oceano una volta sembrava essere una fonte infinita di cibo e un luogo di scarico così vasto da non poter essere contaminato. Tuttavia stiamo diventando consapevoli che le sue risorse e la sua capacità di assorbire l'inq...

L’insegnamento della parabola delle nozze (Matteo 22:14)

L’insegnamento della parabola delle nozze (Matteo 22:14) C'è una buona dose di mistero collegato all'evangelizzazione: predichiamo il Vangelo, invitiamo le persone ad accettare la salvezza pentendosi, confessando i loro peccati e credendo a Gesù Cristo, ma solo pochissime persone diventano veri cristiani. Diverse volte ci siamo chiesti se stavamo evangelizzando nel modo giusto, abbiamo pensato che forse c’era stato qualcosa di sbagliato nelle nostre parole. In questa terza parabola, Gesù sottolinea perché non tutti coloro che sono chiamati a far parte del regno dei cieli rispondono positivamente. Nel v.14 leggiamo: “Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti”. “Molti” (polloi) e “pochi” (oligoi) sono in enfasi. Gli eletti sono in numero inferiore ai chiamati, troviamo un contrasto. Grant Osborne scrive che “molti" e "pochi": “Dovrebbero essere interpretati in modo semitico come equivalenti a ‘tutti / non tutti’, il che significa che tutto Israele è stato c...

Matteo 22:14. L’insegnamento della parabola delle nozze

Matteo 22:14. L’insegnamento della parabola delle nozze C'è una buona dose di mistero collegato all'evangelizzazione: predichiamo il Vangelo, invitiamo le persone ad accettare la salvezza pentendosi, confessando i loro peccati e credendo a Gesù Cristo, ma solo pochissime persone diventano veri cristiani. Diverse volte ci siamo chiesti se stavamo evangelizzando nel modo giusto, abbiamo pensato che forse c’era stato qualcosa di sbagliato nelle nostre parole. In questa terza parabola, Gesù sottolinea perché non tutti coloro che sono chiamati a far parte del regno dei cieli rispondono positivamente. Nel v.14 leggiamo: “Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti”. “Molti” (polloi) e “pochi” (oligoi) sono in enfasi. Gli eletti sono in numero inferiore ai chiamati, troviamo un contrasto. Grant Osborne scrive che “molti" e "pochi": “Dovrebbero essere interpretati in modo semitico come equivalenti a ‘tutti / non tutti’, il che significa che tutto Israele è stato ch...

La parabola delle nozze (Matteo 22:1-13)

La parabola delle nozze (Matteo 22:1-13) Questa è una parabola di avvertimento. Gesù si trova a Gerusalemme, in quella che è la settimana della sua passione (Matteo 21:1-13,18-26,46); si trova nel tempio dove risponde alle domande dei capi dei sacerdoti e degli anziani (Matteo 21:23,45-46). In questo contesto racconta tre parabole sul regno di Dio, questa è l’ultima (Matteo 21:28-22:14). Come le altre due parabole, anche questa è fortemente allegorica. Queste parabole sono indirizzate proprio ai responsabili del popolo: ai capi sacerdoti e farisei (Matteo 21:45-46), e forse anche agli anziani (cfr. Matteo 21:23) che hanno sfidato l’autorità di Gesù, si sono opposti e sono stati increduli verso di Lui.

Matteo 22:1-13: La parabola delle nozze

Matteo 22:1-13: La parabola delle nozze Questa è una parabola di avvertimento. Gesù si trova a Gerusalemme, in quella che è la settimana della sua passione (Matteo 21:1-13,18-26,46); si trova nel tempio dove risponde alle domande dei capi dei sacerdoti e degli anziani (Matteo 21:23,45-46). In questo contesto racconta tre parabole sul regno di Dio, questa è l’ultima (Matteo 21:28-22:14). Come le altre due parabole, anche questa è fortemente allegorica. Queste parabole sono indirizzate proprio ai responsabili del popolo: ai capi sacerdoti e farisei (Matteo 21:45-46), e forse anche agli anziani (cfr. Matteo 21:23) che hanno sfidato l’autorità di Gesù, si sono opposti e sono stati increduli verso di Lui.

1 Corinzi 10:31-11:1: La rotaia del nostro comportamento.

1 Corinzi 10:31-11:1: La rotaia del nostro comportamento. Tutto il mondo è stato sorpreso dal covid-19, non era preparato ad affrontare questo piccolissimo virus; qualcuno ha detto che è come una guerra, o peggio del terrorismo! Il futuro, mai come adesso, è stato incerto a causa del covid-19; molti sono convinti che dobbiamo imparare a convivere con questo virus, sono del parere che tutto non sarà come prima, anzi qualcuno pensa che dobbiamo aspettarci altri virus del genere. Giornalisti, scienziati, sociologi, economisti si chiedono come sarà la nuova normalità. Come sarà la politica?  Come sarà l’economia?  Le piccole attività prospereranno in futuro? Si lavorerà da casa?  Come sarà la nostra società? Soprattutto nelle aree metropolitane? Come saranno le relazioni sociali? Ci sarà una reazione collettiva a quello che sta succedendo nel mondo?  Sarà migliore di quella di adesso?  Ci sarà più nazionalismo, o globalità?  Ci sarà più cooperazione, o chiusura...

Filippesi 4:13: Io posso ogni cosa

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Filippesi 4:13: Io posso ogni cosa! Nella vita ci sono due estremi da evitare, l’estremo dell’autosufficienza, che possiamo cavarcela da soli, e l’estremo che non pensiamo di farcela, di pensare che non siamo in grado di fare niente per il Signore, o nella vita in generale! Paolo si trova in prigione a Roma. Conosceva la chiesa di Filippi, l’aveva fondata nel suo secondo viaggio missionario (Atti 16:12-40), e aveva un legame particolare con questa (per esempio Filippesi 1:7,12; 3:1,13,17; 4:1,8). La chiesa lo sosteneva regolarmente come nessun’altra (Filippesi 4:15–20; 2 Corinzi 11:7–9). Questa lettera allora è un ringraziamento per il dono finanziario più recente della chiesa di Filippi (Filippesi 4:10, 14), che ha inviato tramite Epafròdito. Durante il suo viaggio, o dopo il suo arrivo con l'offerta, Epafrodito si ammalò quasi mortalmente (Filippesi 2:27), questo, la chiesa lo venne a sapere, così Paolo ha ritenuto necessario rimandarlo a Filippi con questa lettera (Filippesi 2:2...

Malachia 3:6: L’immutabilità di Dio.

Malachia 3:6: L’immutabilità di Dio. Il futuro mai come adesso è incerto a causa del covid-19, dobbiamo imparare a convivere con questo virus. Molti sono del parere che non sarà tutto come prima.  Giornalisti, scienziati, sociologi, economisti si chiedono come sarà la nuova normalità. Come sarà la politica? Come sarà l’economia? Le piccole attività prospereranno in futuro? Si lavorerà da casa? Come sarà la nostra società soprattutto nelle aree metropolitane? Ci sarà una reazione collettiva, o individualista, a quello che sta succedendo nel mondo? La società sarà migliore di quella di adesso? Si ritornerà a quello che eravamo dopo la seconda guerra mondiale? Ci sarà più nazionalismo, o globalità? Ci sarà più cooperazione, o chiusura tra le nazioni? Ci sarà un nuovo equilibrio tra est e ovest? Dobbiamo aver paura che la nostra libertà diminuirà a causa della tecnocrazia per quanto riguarda la raccolta dei dati? Quale sarà allora la nuova normalità? Al di là del coronavirus, la v...

Geremia 6:16: Il rilancio verso il passato

Geremia 6:16: Il rilancio verso il passato In queste ultime settimane c’è stato il decreto rilancio da parte del governo.  Questo nuovo decreto legge ha lo scopo di contenere la crisi economica causata dall’epidemia covid-19; il governo ha stanziato 55 miliardi di euro in aiuti ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese. Ora come può un cristiano rilanciarsi nella sua vita morale e spirituale? Se vuoi rilanciare la tua vita morale e spirituale, devi guardare al passato, questo ci di dice Geremia 6:16. Questo versetto di Geremia fa parte di una serie di predicazioni pubbliche (capitoli 2–10), dove il profeta descrive l’infedeltà di Giuda, soprattutto la sua idolatria e chiama la popolazione al ravvedimento considerando il giudizio di Dio.  Nonostante questa terribile rivelazione, Dio promise che la benedizione poteva ancora arrivare se il suo popolo si fosse pentito, se avesse abbandonato i suoi idoli e se si fosse consacrato totalmente a Lui! Ma la c...