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Osea 1:2-3: La chiamata di Osea

  Osea 1:2-3: La chiamata di Osea Dio fa cose strane agli occhi dell’umanità! Ha detto a Osea di sposare una donna che si prostituiva per far riflettere gli Israeliti riguardo la loro infedeltà! In questi versetti vediamo che Osea con la sua vita è chiamato a essere un segno per il suo popolo.  Osea doveva prendere in moglie una prostituta e fare figli di prostituzione perché il paese si prostituiva abbandonando il Signore. Non è l’unica volta che un profeta è stato chiamato a essere un segno per la popolazione. Isaia camminò seminudo e scalzo per tre anni come segno e presagio dell'imminente esilio dell'Egitto e dell’Etiopia da parte degli Assiri (Isaia 20:3-5).  A Geremia è comandato di indossare un giogo di legno, come previsione della sottomissione di Giuda e di altre nazioni a Babilonia (Geremia 27). A Ezechiele il Signore gli ordina di sdraiarsi sul fianco sinistro per più di un anno nei pressi di un piccolo modello di Gerusalemme sotto assedio (Ezechiele 4-5); gli ...

2 Timoteo 3:5: Esiste una pietà che non è vera!

  2 Timoteo 3:5: Esiste una pietà che non è vera! “Aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza”. Paolo sta parlando delle caratteristiche degli ultimi giorni, cioè al periodo che precede il ritorno di Gesù Cristo. Paolo descrive l’umanità dicendo che saranno: egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere anziché di Dio (vv.2-4), e infine dice: “Aventi l'apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza”. Considerando la società di oggi, sembra proprio che siamo negli ultimi giorni! Cosa significa “pietà”? La pietà (eusebeias) indica una pratica devota e un credo secondo la volontà di Dio, un comportamento che riflette il corretto credo e atteggiamenti morali, spirituali secondo Dio, e quindi che Dio gradisce, è una vita totalmente consacrata a ...

Salmo 77:11-20: Lo sguardo al passato nella sofferenza

 Salmo 77:11-20: Lo sguardo al passato nella sofferenza Nella vita, anche in quella cristiana, possiamo ritrovarci in circostanze difficili e devastanti, ognuno di noi, anche il cristiano più spirituale, può ritrovarsi “in una valle oscura”. Ma come dobbiamo comportarci in queste circostanze? In questi versetti il salmista c’insegna cosa fare. Il salmo può essere diviso in due parti; nella prima parte è messa al centro l’io, troviamo il lamento, la sofferenza, i dubbi, il senso dell’abbandono di Dio e lo scoraggiamento (vv. 1-10), nella seconda parte vediamo al centro Dio, l’adorazione, la speranza, il conforto (vv.11-20).  La memoria che prima era debilitante (vv.5-9), ora è rinvigorente (vv.11-20).  Come diceva James Montgomery Boice: “A questo punto la sua revisione del passato non è motivo di dolore, ma un fondamento per la crescita spirituale e il conforto”. Quella mano destra dell’Altissimo che Asaf pensava che fosse cambiata (v.10) è lontana dal fallire, il salmist...

Matteo 26:39: La preghiera nella sofferenza.

 Matteo 26:39: La preghiera nella sofferenza.  Herbert Carson disse: “Essere umani significa affrontare il problema della sofferenza”. La sofferenza fa parte della vita degli esseri umani e anche la Bibbia ne parla come qualcosa di reale, concreta e personale. Paul David Tripp a riguardo afferma: “La sofferenza non è mai astratta, teorica o impersonale. Al contrario, la sofferenza è reale, tangibile, personale e specifica. La Bibbia non la presenta mai come un’idea o un concetto, ma ce la pone davanti agli occhi nella reale e cruenta storia delle vicende umane. Quando tratta della sofferenza, la Scrittura non è mai evasiva o superficiale nel suo approccio, né minimizza mai le difficili esperienze di vita che accadono in questo mondo orribilmente sconvolto dal male”. Dio comprende la nostra sofferenza perché l'ha vissuta in Cristo Gesù. Gesù prese con sé i tre discepoli più intimi (Pietro, Giacomo e Giovanni) per pregare insieme in un momento difficile della Sua vita, e andò co...

Osea 1:1: La Parola di Dio rivelata

 Osea 1:1: La Parola di Dio rivelata “Conoscere Dio senza Dio è impossibile; poiché egli è la fonte di ogni conoscenza, deve essere la fonte della conoscenza di se stesso” (John Blanchard). Nessuno meno di Dio può portarci informazioni vere e affidabili su se stesso ed è proprio quello che fa attraverso la Sua rivelazione attraverso i profeti, in questo caso di Osea. Osea iniziò il suo ministero durante un periodo di prosperità sotto il regno di Geroboamo II verso la fine del suo regno. Osea era del regno del Nord, d’Israele, servì il Signore nel periodo che precedette la caduta d’Israele da parte dell'Assiria che è avvenuta nel 722 a.C. John MacArthur scrive: “Osea era probabilmente nativo del regno del nord, come risulta evidente dalla sua familiarità con la storia, gli eventi e la topografia della zona settentrionale del paese (cfr.4:15; 5:1,13; 6:8-9; 10:5; 12:11-12; 14:6). Questo fa di lui e di Giona gli unici profeti-scrittori del regno del nord. Sebbene si rivolga tanto a Is...

Il pluralismo da un punto di vista biblico

Il pluralismo da un punto di vista biblico (Giovanni 14:6; Atti 4:12; 1 Corinzi 8:6). Il problema che viene posto a noi cristiani in relazione alla salvezza è l'affermazione: c’è solo una via di salvezza, Gesù Cristo! Quindi siamo accusati di essere presuntuosi, arroganti,intolleranti, bigotti, estremisti e così via. Oggi viviamo in una cultura pluralistica e della religione fai da te: si prende un po’ di questa religione, un po’ dell’altra religione, un po’ di Islam, un po’ di buddismo, un po’ di cristianesimo e si crea una religione come si vuole. Una volta fu chiesto all’attrice Marilin Monroe se credesse in Dio, con un sorriso malizioso rispose:’Io credo un po’ di tutto’. C’è chi addirittura ha combinato di mettere insieme le varie religioni per ricavarne una fede universale, ma ha dovuto ammettere che il cristianesimo non si lascia assimilare da una religione globale, che la religione cristiana non conosce compromessi e richiede ai suoi aderenti di credere pienamente e di esse...

Si può conoscere Dio?

 Si può conoscere Dio? Alcune persone sentono il bisogno di coprire una mancanza di fiducia in se stessi, cercando di fare una grande impressione. Un colonnello dell'esercito neopromosso si trasferì nel suo nuovo ufficio. Entrò, si sedette la scrivania nuova e grande, una persona bussò alla sua porta. “Solo un minuto”, disse il colonnello,”sono al telefono.” Egli prese il telefono e disse ad alta voce per farsi sentire: “Sì, signore, generale, chiamerò il Presidente di questo pomeriggio. No, signore, non dimenticherò.” Poi riattaccò il telefono e disse all’uomo di entrare. “Come posso aiutarla?” Chiese il colonnello. “Bene, signore,” rispose l’uomo, “Sono venuto per collegare il telefono”.  Geremia 9:23-24: "Così parla il SIGNORE: 'Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza: ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono il SIGNORE. Io pratico la bontà, il diri...

DIO È FEDELE (1)

  DIO È FEDELE (1). “Una donna chiede alla sua amica: ’ Tuo marito ha tenuto fede alle cose che ti aveva detto prima di sposarti?’ ‘No solo a una’. ‘E quale?’ ‘Diceva di non essere l’uomo giusto per me’”. Viviamo in un’epoca, dove l’infedeltà è uno dei peccati più appariscenti della nostra società: lo vediamo nel mondo degli affari, nell’amicizia, nei rapporti coniugali, e così via.  Quindi, sapere che Dio è fedele è di grande conforto per noi!  Tutti ci possono tradire, ma non Dio! Giorgio Girardet riguardo la parola fedele dice: “Fedele è nella Bibbia, secondo un termine usato anche per le costruzioni, ciò che è stabile, sicuro, certo, ciò che rimane eguale a se stesso, e perciò anche ciò che è vero”. Nella Bibbia c’è una parola ebraica per fedeltà (ʾemûnāh- Salmo 36:3; 89:1,2,3,6; 119:90; Lamentazioni 3:23) che indica stabilità, fermezza, quindi essere costante e coerente. "Fedeltà" è in contrasto con la falsità, la menzogna (sheqel- Salmo 119:29-30; Proverbi  14:...

La parabola dei talenti (Matteo 25:19-30 - 2 Parte)

La parabola dei talenti (Matteo 25:19-30 - 2 Parte) Tommaso da Kempis diceva: “Lavora un po' ora, e presto troverai grande riposo, in verità, gioia eterna; poiché se continuerai ad agire fedele e diligente, Dio sarà senza dubbio fedele e generoso nel ricompensare”. Nella prima parte della predicazione sulla Parabola dei Talenti abbiamo visto la responsabilità che il padrone affidò a tre dei suoi servi e la loro reazione, oggi vediamo la resa dei conti. Il v.19 dice: “Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro”. Passò molto tempo prima che l’uomo, ora chiamato “il padrone di quei servi” ritornò a fare i conti con loro per vedere se avessero adempiuto il proprio dovere, e questo dimostra che era stato dato loro il denaro per farlo fruttare. “Padrone” (kyrios), cioè “Signore”, si riferisce a Gesù (per esempio Matteo 7:21-22; Luca 6:46; Giovanni 20:28; Romani 1:4; 1 Corinzi 8:6) e “dopo molto tempo” è inteso al Suo ritorno (per esempio Atti 1:11; Filippe...

Matteo 25:19-30: La parabola dei talenti (2 Parte)

 Matteo 25:19-30: La parabola dei talenti (2 Parte) Tommaso da Kempis diceva: “Lavora un po' ora, e presto troverai grande riposo, in verità, gioia eterna; poiché se continuerai ad agire fedele e diligente, Dio sarà senza dubbio fedele e generoso nel ricompensare”. Nella prima parte della predicazione sulla Parabola dei Talenti abbiamo visto la responsabilità che il padrone affidò a tre dei suoi servi e la loro reazione, oggi vediamo la resa dei conti. Il v.19 dice: “Dopo molto tempo, il padrone di quei servi ritornò a fare i conti con loro”. Passò molto tempo prima che l’uomo, ora chiamato “il padrone di quei servi” ritornò a fare i conti con loro per vedere se avessero adempiuto il proprio dovere, e questo dimostra che era stato dato loro il denaro per farlo fruttare. “Padrone” (kyrios), cioè “Signore”, si riferisce a Gesù (per esempio Matteo 7:21-22; Luca 6:46; Giovanni 20:28; Romani 1:4; 1 Corinzi 8:6) e “dopo molto tempo” è inteso al Suo ritorno (per esempio Atti 1:11; Filippe...